
Veronica. Solo l’amore non basta
Palermo Antonella
Categoria: Narrativa
Editore: Adelphi
Collana: Fabula
Anno: 1987
ISBN: 9788845906046
Il racconto di una storia d’amore, di due adolescenti che si innamorano, litigano, si lasciano, fanno pace. Veronica s’innamora di quello che crede l’amore della sua vita, ma poi qualcosa in lui cambia e allora cominciano litigi e sotterfugi. Ma quand’è che l’amore da solo non basta? sembra chiedersi Veronica, dopo l’ennesimo litigio con il proprio ragazzo. Una storia da leggere attraverso gli occhi della giovane ragazza, protagonista del romanzo, e delle inseparabili amiche. Emozioni di donne in erba, dubbi, paure, brividi di un amore che non si insegna nelle scuole.
Veronica. Solo l’amore non basta
Palermo Antonella
W. Somerset Maugham non ha mai dovuto dilungarsi troppo a spiegare che cosa fosse il suo secondo e più celebre romanzo, quello che già alla sua uscita, nel 1915, fece di lui uno scrittore immensamente popolare. In diverse occasioni, si limitò infatti a precisare che Schiavo d’amore non era «un’autobiografia, ma un romanzo autobiografico» – e che Philip Carey, pur essendo orfano come lui, medico come lui, e come lui attratto dai lati meno dominabili dell’esistenza, era solo il protagonista di una finzione, e non la controfigura del suo autore. I lettori (allora come oggi) erano quindi liberi di seguire Philip prima durante gli studi a Heidelberg, poi negli anni della bohème parigina, e alla fine per tutto il lungo, tormentoso e distruttivo amore per Mildred, la cameriera reprensibile, perfida e perciò ancor più desiderabile (di cui non a caso Bette Davis è stata la definitiva incarnazione cinematografica) che finirà quasi per ucciderlo. Ma se si può anche fingere di credere a quel diabolico illusionista di Maugham quando sostiene di aver prestato a Philip solo i sentimenti, è legittimo sospettare che poche altre volte, in letteratura, la menzogna romanzesca – anche la più sofisticata e avvincente, come questa – abbia coinciso in modo tanto fedele e tanto necessario con una personale, e quasi feroce, autenticità.
Schiavo d’amore
Maugham W. Somerset
Trentacinquenne londinese, la protagonista di questo romanzo è considerata una brava moglie. Devota e innamorata, vive in modo consapevole la nuova vita coniugale con i suoi alti e bassi, mai però dimentica del passato da single. Ma un giorno la brava moglie incappa in un sospetto. Un sospetto indicibile, che fa crollare in un soffio le certezze conquistate a fatica e il legame ventennale con la migliore amica. Il momento di crisi le dischiude però una possibilità, le apre una strada che lei percorre con coraggio e che la porta a scendere nel profondo di se stessa, a tu per tu con i desideri inconfessabili, con la più sincera scoperta del sesso. Passo dopo passo, sino a quel fondo che molte donne riescono solo a intravedere, seguiamo la protagonista nelle sue tappe più scabrose. Dopo aver ammesso di non essere mai riuscita a raggiungere l'orgasmo con il marito, di essere stata pavida nella scelta professionale, di riconoscere nel proprio compagno un uomo ordinario e un po' noioso, rivela di sognare un amante che la leghi al letto e donne che la tocchino. Risponde "voglio fare sesso" a un taxista che le domanda la destinazione, si tuffa in una relazione clandestina con un ragazzo più giovane... Esplorando l'universo femminile nelle sue pieghe più segrete, dando voce a quello che molte donne non riescono a dire, nemmeno a se stesse, questo romanzo raggiunge esiti di particolare, persuasiva verità.
LA SPOSA NUDA
Gemmell Nikki
Quando esci dagli schemi della mera e rassicurante esistenza e decidi di vivere, tutto può accadere. A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi impulsivamente in un'impresa al di sopra delle sue capacità, l'apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a far evitare il fallimento immediato sia l'intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell'agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo. Questo arrivo inaspettato genera una risposta imprevedibile, soprattutto da parte di quattro guerrieri da riunione di condominio, e una serie di eventi a catena. Diego e i suoi amici diventano involontari artefici di un bizzarro miracolo mentre l'agriturismo, con l'arrivo di tre immigrati ghanesi e di una giovane cuoca punk, si trasforma giorno dopo giorno in una sorta di avamposto multietnico, anarchico e partigiano.
GIULIA 1300 E ALTRI MIRACOLI
Bartolomei Fabio
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