
IL SIGNORE DI BARCELLONA – di José Lloréns
Descrizione: Pubblicato nel 1942, "Lo straniero" è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe "assurdo", e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.
Categoria: Narrativa
Editore: Bompiani
Collana: Grandi tascabili
Anno: 2015
Traduttore: Sergio Claudio Perroni
ISBN: 9788845277634
IL SIGNORE DI BARCELLONA – di José Lloréns
In un caffè di Lahore, nel vecchio mercato di Anarkali, un giovane pakistano, Changez, racconta la propria storia a un cittadino americano incontrato apparentemente per caso. È la storia della sua ascesa come brillante analista finanziario a New York, del suo amore tragico per una bella e fragile fanciulla, e della sua caduta in disgrazia nei mesi successivi all'Undici settembre. Cos'è successo all'America? Cos'è successo a Changez? La sete di vendetta americana sembra averlo trasformato, controvoglia, in un pericoloso fondamentalista. E forse l'incontro nel caffè del vecchio mercato non è avvenuto per caso. "Una scrittura stupenda - che gioia imbattersi in una prosa tanto intelligente, in una simile chiarezza di pensiero e di esposizione - e una struttura impeccabile. L'autore sa avvitare le spire della suspense senza che il lettore se ne renda conto, dando vita a una storia di enorme tensione".
IL FONDAMENTALISTA RILUTTANTE
Hamid Mohsin
Finalmente dietro la storia e la leggenda della Sponsa Christi, appare la donna: Giulia Farnese. Un ritratto inedito e profondo di una figura femminile al centro di intrighi e trame di potere, che non si è sottratta al proprio destino, ma l'ha voluto vivere da protagonista e non da vittima. Bella, elegante, raffinata, questo ritratto le restituisce quella intensa umanità, che nessuno degli uomini che la possedevano, per folle desiderio, diritto familiare e amore coniugale (il cardinale e poi papa Rodrigo Borgia, l'ambizioso fratello Alessandro, il marito per procura Orsini) le poteva togliere.
Giulia, una donna fra due Papi
Lorusso Del Linz Silvia
"Solo in questo consiste per me la vita, nel fluttuare tra due poli, nell'oscillazione tra i due pilastri portanti del mondo. Vorrei con gioia far vedere sempre la beata varietà del mondo e anche sempre ricordare che al fondo di questa varietà vi è un'unità". Dopo il 1915 gli scritti di Hesse si richiamano spesso ad una delle concezioni più antiche dell'umanità, la filosofia cinese dello yin e yang, forze opposte da cui scaturisce la tensione necessaria alla vita, alla trasformazione. Una fiaba d'amore gaia e luminosa, attinta dalla saggezza del Siddharta, dove parola e disegno si fondono come uomo e donna, come sole e luna, a raccontare il paradiso del perenne rinnovamento.
Favola d’amore
Hesse Hermann
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