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Pieragostini Catia
Descrizione: Nel giorno di Natale del suo ottantaduesimo compleanno la Morte va a trovare Chaplin nella sua casa in Svizzera. Chaplin è anziano, ma ha un figlio ancora piccolo e vorrebbe vederlo crescere. Perciò fa un patto con la vecchia: se riuscirà a farla ridere avrà guadagnato un anno di vita. E Chaplin riesce sì a divertirla, ma non con l’umorismo consumato dell’attore che egli è, ma per la comicità involontaria che deriva dagli impacci dell’età. Anno dopo anno la Morte si ripresenta e la commedia della vecchiaia le provoca sempre un’irrefrenabile risata. Nell’attesa dell’incontro Chaplin racconta il suo passato, dai primi passi fino all’incredibile successo. Eppure il romanzo non è solo la biografia apocrifa di uno dei grandi del Novecento, quanto piuttosto l’avventura stessa della vita, il ritratto di un’America piena di promesse, la terra delle illusioni e della fortuna. Sbarcato negli Stati Uniti il giovane Chaplin passa da un mestiere all’altro - strillone, tipografo, boxeur, imbalsamatore - da una costa all’altra, incontra uomini straordinari e anche gente comune, pronti quasi sempre a dargli una possibilità. È un orfano a spasso per il Nuovo Mondo e si paragona a una strada ferrata: «un taglio dentro la terra, un’ambizione smisurata, un desiderio di qualcosa cui non sapevo dare un nome». Su tutto la magia del cinema, l’invenzione dei fratelli Lumière che la fantasia dell’autore attribuisce al guardiano degli elefanti innamorato che Chaplin incontrò nel circo in cui aveva lavorato da giovane. E ritorna il Natale, l’ultimo, Chaplin si impegna davvero a rallegrare la Morte indossando i panni di un vecchissimo Charlot. Ma la sua esibizione è troppo perfetta…
Categoria: Narrativa
Editore: Sellerio
Collana: Il contesto
Anno: 2012
ISBN: 9788838927645
RACCONTO (21 pagine) - HORROR - "L'Inferno non è un posto per ragazzi." "Catia Pieragostini ha un talento sovrannaturale"- Horror Magazine Quattro classici bravi ragazzi di una tranquilla cittadina italiana di provincia, decidono che la notte di Halloween sarà lo scenario perfetto per mettere in atto un oscuro piano segreto. Lungo la via, ci sarà chi tenterà di avvisare uno di loro che il sentiero della malvagità, una volta imboccato, può portare fino a un punto di non ritorno...
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Pieragostini Catia
"Torino di carta" è una guida letteraria della città e dei suoi quartieri, un'escursione narrativa per le strade di Torino, raccontata attraverso le opere di grandi scrittori, classici della letteratura italiana del Novecento e romanzi di autori contemporanei. Uno strumento per orientarsi attraverso le molteplici storie che, seppure in periodi differenti, hanno Torino come protagonista. Da Edmondo De Amicis fino alla produzione letteraria degli ultimi anni, la città viene ridisegnata e presentata intercettando e restituendo al lettore il punto di osservazione e lo stile di ogni autore. Tra gli scrittori che popolano la Torino di carta incontrerete: De Amicis, Natalia Ginzburg, Pavese, Calvino, Levi, Arpino, Fruttero & Lucentini, Oggero, Pandiani, Frascella, Perissinotto, Culicchia, Remmert. Il volume si apre con una prefazione di Alice Avallone e contiene in allegato la mappa letteraria di Torino con l'indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna.
Torino di carta
Chiappori Alessandra
A diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria della catena Proper Coffee. Il suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli. Ha imparato a vivere nel presente, a godersi ogni più piccola emozione e si impegna di giorno in giorno, con costanza, a preparare un cappuccino sempre più delizioso. Le tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria - riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani illuminate capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti. La piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi: che nascondono meraviglie, ma nelle quali è facile perdersi e disorientarsi. Dovrà passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega spagnolo e ai saggi consigli della sua spensierata padrona di casa Lynne - cominci a capire la durezza di Londra e l'impietosa strategia delle regole riassunte nel Manuale del caffè. Tanto candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio iraniano dagli occhi profondi, a prendersi a cuore il destino di Imi - coinvolgendo nel suo audace progetto Margaret, vincitrice del premio Nobel per la letteratura: anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita. Con la scrittura ferma, cesellata e limpidissima che da sempre è la cifra del suo stile, Nicola Lecca crea un'elegante fiaba contemporanea capace di affondare lo sguardo nei paradossi, nelle ipocrisie della società dei consumi e nell'affollata solitudine in cui ogni nostro bisogno ci consegna a una rete, appositamente tesa da altri per trarne profitto. La scelta di uno sguardo umile e "spoglio di tutto" come quello di un orfano pieno soltanto dei suoi desideri dà vita a pagine scintillanti, ironiche, capaci di illuminare la complessità del mondo e di emozionarci profondamente.
LA PIRAMIDE DEL CAFFE’
Lecca Nicola
Il sogno di una cosa
Pasolini Pier Paolo
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