
I sette nodi del destino
Amodeo Stefania
Descrizione: Quanti sono i Bret Easton Ellis del nuovo romanzo in cui l'autore racconta la storia della propria vita? C'è lo scrittore Bret Easton Ellis, giovane, ricco e famoso, che viene a sapere della morte improvvisa di un padre violento proprio mentre la sua carriera naufraga in un mare di degradazione e di droga. C'è lo scrittore Bret Easton Ellis una decina di anni più tardi, insediato in un elegante quartiere residenziale con moglie, figli e governante. C'è il Bret Easton Ellis figlio di Robert Ellis sr, ossessionato dal fantasma del genitore. C'è il Bret Easton Ellis padre di Robert Ellis jr, che tenta disperatamente di evitare il perpetuarsi di un modello distruttivo. E c'è anche uno scrittore senza nome, che è la voce interiore del nuovo Bret Easton Ellis. L'autore giura sull'assoluta verità autobiografica dei fatti narrati: veniamo così a sapere cosa succedeva dietro le quinte del forsennato tour promozionale per Glamorama, ma anche di un invito alla Casa Bianca di Jeb e George W. Bush, suoi grandi fan, nonché di una tormentata storia d'amore con l'attrice Jayne Dennis da cui è nato il piccolo Robby, mai riconosciuto... È per amore del figlio ormai dodicenne, oltre che per condurre una vita più sobria, che lo scrittore decide di sposare Jayne e andare a vivere lontano dalla città. Ma l'idilliaca scena suburbana - padre, madre e due bambini, perché nel frattempo Jayne ha avuto una figlia - è funestata da fatti terrorizzanti quanto inspiegabili: a cominciare da un party di Halloween, per dodici lunghi giorni, gli abitanti della casa di Elsinore Lane sono in balia di forze misteriose, perseguitati da presenze maligne. Mentre il lettore si dibatte nell'incubo ipnotico creato dalla scrittura di Ellis, i figli maschi delle coppie ricche, famose e felici della zona cominciano a scomparire nel nulla... Brillante e più che mai imprevedibile, in Lunar Park Bret Ellis reinventa se stesso e affronta uno dei grandi temi della letteratura di sempre: il difficile, spesso doloroso rapporto tra padri e figli.
Categoria: Narrativa
Editore: Einaudi
Collana: Supercoralli
Anno: 2005
ISBN: 9788806176365
Trama
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Cosa faresti se all'improvviso scoprissi un romanzo che parla di te? E se, leggendolo, riuscissi a dare un significato diverso a ciò che hai vissuto e a scorgere nuove prospettive per il tuo futuro? È quello che accade ad Alexandra Marshall, fotografa naturalista dallo straordinario talento, quando scopre l'esistenza di un libro che racconta di lei e di Robert Sander, l'affascinante scrittore con cui, quindici anni prima, ha condiviso un avventuroso viaggio in Sudafrica. Insieme, ai confini del mondo, per realizzare il reportage che ha fatto vincere alla rivista per cui lavoravano il più prestigioso premio del settore. Ormai moglie del parroco di Midland, rassegnata ad assecondare le aspettative della famiglia e dell'ottusa comunità del piccolo paese del Wyoming, Alex ha abbandonato il suo lavoro e ha messo da parte i suoi sogni. Ma è proprio quel libro a rivelarle che sulla sua vita era stata pronunciata una profezia: la nonna del suo compagno di viaggio, indiana nativa della tribù dei Seminole, aveva predetto i sette nodi del destino che Alex e Robert avrebbero incontrato nel loro cammino. Sta ad Alex decidere se mettere un punto al libro o continuare la sua storia. Se trovare il coraggio di liberarsi dai condizionamenti sociali e superare i propri limiti, per vivere finalmente quell'istante magico che la vita ha in serbo per ognuno di noi se non abbiamo paura di coglierlo.
I sette nodi del destino
Amodeo Stefania
Dopo anni di lavoro totalizzante in un’importante società di eventi, Nina viene lasciata a casa. Disoccupata, cinica e piena di pregiudizi, circoscrive la vita entro i confini del suo condominio a ringhiera, mantenendo però una florida e fittizia routine tra chat e social network: più del senso di vuoto, è l'onta della disoccupazione a toglierle il sonno. Indolente, trascorre le giornate a osservare i condomini, punti di riferimento di un mondo intimo ma che sente lontano. Fin quando la sua attenzione si concentra su una vicina da sempre scostante, diventata improvvisamente perno silente e misterioso di un gineceo di tre anziane: la smilza, la leopardata e la forzuta.
Le affacciate
Perali Caterina
Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l’inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie. Dall’inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non poté mai perdonare per la sua ribellione all’ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell’unica persona che ha forse amato davvero, pur senza conoscerla. L’inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all’uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l’origine delle ferite che stanno attraversando il Paese. Si risveglia così il bisogno di immergersi nella condizione degli altri, dall’assassino che gli sta davanti al vecchio ferroviere incontrato al bar, per riconciliare la giustizia che amministra con l’esercizio della compassione. Una corsa e un’immersione pervase da un sentimento dominante di morte. Un lento disvelarsi che segue parallelo il ricordo della vicenda del padre che, come Giacomo Colnaghi, fu dominato dal desiderio di trovare un senso, una verità. Anche a costo della vita.
Morte di un uomo felice
Fontana Giorgio
Scritta nel 1966 e messa in scena per la prima volta nel 1977 a Roma, cioè a due anni dalla scomparsa del suo autore, Affabulazione narra la storia di una rivolta tra padre e figlio che diventa una dolente metafora del mancato dialogo tra due generazioni.
Affabulazione
Pasolini Pier Paolo
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