
Dodici rose a Settembre
De Giovanni Maurizio
Descrizione: Una grave crisi economica investe il mondo. Non è una delle tante: è l’ultima, quella definitiva. Finiscono per sempre soldi, lavoro e benessere. Solo un posto si è salvato: è la città dove vive il protagonista di questa storia. Qui un gruppo di ragazzi come lui, intuendo prima degli altri come sarebbe andata a finire, ha fondato una comunità basata su alcol e promiscuità, svuotata da ogni preoccupazione e progettualità. E’ la nuova terra promessa per ex programmatori ed ex architetti, ex banchieri ed ex direttori marketing. Una vera e propria ondata migratoria alla rovescia con fenomeni di razzismo e discriminazione. Anche Jenny è una “appena arrivata”, ma è diversa: non è la solita emarginata, depressa e bisognosa di calore umano. Jenny sembra viva in città da sempre; anche per questo il protagonista non può togliersela dalla testa. Inizia così una storia d’amore assurda, fatta di bugie e voglia di cambiamento, differenze culturali e sintomi di una nevrosi collettiva che ci riguarda tutti e da cui appare impossibile uscire indenni. L’unico che sembra farcela è un uomo pitturato d’argento. Sta seduto su una panchina al centro della città e, da anni, non fa assolutamente niente. In uno scenario futuristico, dipinto a tinte cupe, trionfano l'opportunismo e il disimpegno. Una visione acuta, divertente e terrificante del dolore, della fine del lavoro e del mondo.
Categoria: Narrativa
Editore: Edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Anno: 2012
ISBN:
Recensito da Stefano Costa
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Gelsomina - detta Mina - Settembre è una borghese napoletana in «trasferta» nei Quartieri Spagnoli; in possesso di una non comune sensibilità sociale, determinata a proteggere i deboli dalle prevaricazioni, anche a dispetto delle regole, Mina è guardata con sospetto dove lavora, perché è pur sempre una «signora». Le sue contraddizioni sembrano riflettersi sul suo corpo; 42 anni ben portati, aggraziata, ma con un fisico prosperoso che non accetta e che cerca di nascondere con maglioni sformati che le attirano pesanti reprimende dall’acida madre, con cui è tornata ad abitare suo malgrado dopo la separazione, e non la preservano dalle volgari attenzioni di Rudy, portinaio anziano ma tutt’altro che rassegnato all’età. Anche la sua vita sentimentale è una contraddizione vivente, sospesa com’è tra Claudio, ex marito magistrato, protettivo e un po’ grigio, ancora innamorato di lei, e Domenico, ginecologo imbranato e inconsapevole che lavora nel suo stesso consultorio. In uno strano mese di settembre in una Napoli luminosa e disperata Mina è alle prese con una penosa situazione di degrado sociale, innocenti da sottrarre alla prevaricazione di un delinquente protetto dalla solita falla legislativa; e una tempesta sentimentale da fronteggiare, con il bel Domenico che non si decide a corteggiarla e la madre, determinata a renderle la vita un vero inferno. Nel frattempo l’ex marito magistrato porta avanti con assoluta riservatezza un’indagine sull’Assassino delle Rose, un pazzo che ammazza gente senza un criterio dopo avergli fatto trovare in casa o sul posto di lavoro una rosa. Quello che Claudio non sa è che anche Mina riceve ogni giorno una rosa. Rossa, come il sangue.
Dodici rose a Settembre
De Giovanni Maurizio
Roma, aprile del 1944. L'archeologo Filippo Cavalcanti è incaricato dal Ministero di recarsi a Bressanone per controllare gli imballaggi di un carico di opere d'arte destinate alla Germania. Arrivato sul luogo, l'ormai anziano professore conosce Quintino, un intraprendente ragazzo ischitano spedito al confino in Alto Adige. Vista la situazione incerta in cui versa il Paese e il pericolo che minaccia entrambi, i due decidono di scappare insieme per riportare le opere d'arte a Roma. In un avventuroso viaggio da nord a sud, i due uomini, dalla personalità molto diversa, e nonostante la distanza sociale che li separa, avranno modo di conoscersi da vicino e veder crescere pian piano la stima reciproca. Grazie alle capacità pratiche di Quintino e alla saggezza di Cavalcanti, riusciranno a superare indenni diversi ostacoli ma vivranno anche momenti difficili incontrando sulla strada partigiani, fascisti e nazisti, come pure contadini, monaci e gente comune, disposti ad aiutarli nell'impresa. Giunti finalmente a Roma, che nel frattempo è stata liberata, si rendono conto che i pericoli non sono finiti e decidono così di proseguire il viaggio per mettere in salvo il prezioso carico tra imprevisti e nuove avventure. Paesaggi insoliti, valli fiorite e boschi, risvegliati dall'arrivo di una strana primavera, fanno da sfondo a questa vicenda sul valore dell'amicizia.
Non esistono posti lontani
Faggiani Franco
In una Parma innevata, il marcio sembra nascondersi ovunque: la corruzione dilaga, il crimine è fuori controllo e la rabbia cresce. Soneri è il più arrabbiato di tutti perché crede ancora nella giustizia e se la vede sfuggire. Il commissario, infatti, segue una serie di piste confuse: un telefonino abbandonato sul greto del fiume; un vecchio morto di freddo nei sotterranei di un ospizio; la misteriosa scomparsa del sindaco. Sembrano indizi scollegati, eppure Soneri sente che dietro tutti quei casi si cela un'unica strategia. La strategia della lucertola, che depista i predatori lasciandosi dietro la coda. Ma questa volta l'inseguitore non si fa ingannare.
Il commissario Soneri e la strategia della lucertola
Varesi Valerio
In seguito a un terribile lutto famigliare e allo scopo di superare il suo dolore, il dottor Kurt Krausmann accetta di accompagnare un amico in un viaggio alle isole Comore. La loro barca viene attaccata dai pirati al largo della Somalia, e il viaggio "terapeutico" del medico si trasforma in un incubo. Preso in ostaggio, picchiato, umiliato, Kurt scopre un'Africa traboccante di violenza e intollerabile miseria, dove "gli dèi non hanno più pelle sulle dita a furia di lavarsene le mani". Insieme al suo amico Hans e a un compagno di sventura francese, Kurt troverà la forza per superare questa prova? Guidandoci in un viaggio sorprendentemente vivido e realistico che, dalla Somalia al Sudan, ci mostra un'Africa orientale di volta in volta selvaggia, irrazionale, saggia, fiera e infinitamente coraggiosa, Yasmina Khadra conferma ancora una volta il suo immenso talento di narratore. Magistralmente costruito e condotto, L'equazione africana descrive la trasformazione lenta e irreversibile di un europeo i cui occhi si apriranno a poco a poco alla realtà di un mondo fino ad allora sconosciuto.
L’equazione africana
Khadra Yasmina
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