L’uomo del futuro

Affinati Eraldo

Descrizione: Lorenzo Milani nasce a Firenze nel 1923, in una famiglia colta e benestante. Ma molto presto inizia a lavorare dentro di lui un'inquietudine, una ribellione radicale per le diseguaglianze che vede intorno a sé, per i privilegi assurdi dei quali sente di godere e i compromessi morali che ogni vita borghese porta con sé. Così, mentre la guerra infuria, entra in seminario e, venticinquenne, viene ordinato prete. Da qui comincia il suo percorso di educatore e "incendiario" predicatore, culminata negli anni in cui a Barbiana darà vita alla sua scuola straordinaria e scriverà Esperienze pastorali condannato dal Sant'Uffizio - e Lettera a una professoressa, un testo fondamentale dal '68 a oggi. Eraldo Affinati, cerca tracce della vita di don Milani ripercorrendone i passi, i luoghi, incontrando chi lo conobbe. A queste pagine alterna capitoli in cui racconta di "altri don Milani" incontrati in tutto il mondo: figure di insegnanti e testimoni della possibilità di un'educazione fondata sull'esempio personale, su un rigore che si coniuga con una profonda empatia.

Categoria:

Editore: Mondadori

Collana: Strade Blu. Fiction

Anno: 2016

ISBN: 9788804658962

Recensito da Gabriele Lanzi

Le Vostre recensioni

“Lo sapete, eminenza, che differenza c’è fra me e lei? Io sono avanti di cinquant’anni”. Queste parole pronunciate provocatoriamente da don Lorenzo Milani poco prima della sua morte e rivolte ad un cardinale, sintetizzano brevemente la figura del priore di Barbiana, raccontata nell’ultimo libro di Eraldo Affinati,  L’uomo del futuro”, entrato nella cinquina del Premio Strega 2016. Don Milani prima di essere un prete è stato un uomo coraggioso che, abbandonata l’agiatezza degli anni giovanili, ha saputo capire le esigenze dell’epoca in cui è vissuto, realizzando una nuova esperienza formativa. Presso San Donato di Calenzano prima e la canonica di Barbiana dopo, luogo dove è stato volutamente trasferito con l’intento di allontanare un prete ritenuto scomodo e controcorrente, ha messo in piedi con l’aiuto di alcuni  volontari la sua scuola per ragazzi difficili perché “…il cristianesimo di don Milani s’identifica con la sua missione pedagogica: fare scuola ai diseredati vuole dire raddrizzare le loro esistenze affinché possano dare nuovi e buoni frutti”.

Affinati evidenzia che don Milani “non ci ha lasciato trattati teologici (gli bastavano i dieci comandamenti, insieme all’eucarestia e alla confessione), ma una sapienza del fare scuola, qui e ora, cogliendo nella passione pedagogica del maestro l’essenza più autentica del cristianesimo”. La sua missione è stata quella di preoccuparsi di dare un’identità civica ai suoi studenti, impostando un nuovo metodo di studio collettivo basato sull’analisi critica dei testi, sulla lettura dei quotidiani, sulla perfetta comprensione della lingua italiana che rappresenta l’unico strumento a disposizione per crescere come cittadini e fare sentire la propria voce fuori dal coro. Il messaggio lasciato dal priore lo si trova in alcuni scritti che ha lasciato in eredità come “Esperienze Pastorali”, opera ritenuta scomoda dalla Chiesa Cattolica e riabilitata solo recentemente da Papa Francesco, “Lettere ad una professoressa”, esempio di scrittura corale di don Milani e dei suoi studenti sui mali e le pecche della scuola italiana.

L’uomo del futuro segue un’impostazione precisa: la vita del priore viene raccontata dall’autore in capitoli nei quali descrive la progressiva evoluzione e conversione spirituale di don Milani partendo da Firenze, città natia,  passando per Milano e la tenuta di Castiglioncello,  fino a Barbiana. Si tratta di un viaggio “on the road” che Affinati decide di intraprendere e che viene impostato come dialogo interiore con la propria coscienza anche alla ricerca di sé stesso. A questi capitoli lo scrittore-insegnante ne alterna altri, che narrano esperienze quotidiane vissute in diverse realtà critiche dei nostri giorni e da lui visitate quali Berlino, Hiroshima, l’Africa, la Cina, l’India: in questi luoghi si trovano insegnanti coraggiosi che sembrano avere ereditato il fardello di don Milani in quanto “Barbiana non è più in Mugello: Barbiana è in Africa, è nel Medio Oriente, Barbiana è una comunità musulmana, Barbiana è nell’America Latina. Le Barbiane del mondo dicono che noi ci comportiamo come se il mondo fossimo noi”.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Premio Strega 2016: classifica e commenti – i-LIBRI

[…] 2) Eraldo Affinati, L’uomo del futuro, Mondadori, 92 voti http://www.i-libri.com/libri/luomo-del-futuro/ […]

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Eraldo

Affinati

Libri dallo stesso autore

Intervista a Affinati Eraldo

Classifica – 22 -28 aprile 2013

Chi è lui? Chi lo ha generato davvero? Suo padre Alois Hitler, funzionario di dogana austriaco, se lo chiederà sempre. E senza risposta, perché nemmeno sul letto di morte la madre gli svelerà il segreto della sua nascita di illegittimo. E lo stesso ci chiediamo noi di Adolf Hitler: chi è? Chi lo ha generato? Da dove viene il lupo Fenrir che, nelle mitologie nordiche, a un certo punto del Tempo spezzerà la catena per irrompere schiumando di rabbia e annunciare la fine del mondo? Questo noi ci domandiamo, consapevoli che, se si comincia a spiegare, a rispondere alla domanda "perché?", si finisce per correre il rischio di giustificare. E invece lo strenuo sforzo, letterario e civile, di Genna è quello di attenersi alla cruda durezza dei fatti, di raccontarci passo per passo la vita di un uomo che ha incarnato il Male dei nostri tempi, facendone un'epica non celebrativa ma distruttiva, un'epica che si corrode nel suo farsi.

HITLER

Genna Giuseppe

Come dovrebbero, nuovo singolo di Ognibene

Lorenzo, padre Pizzarro, Quèlo, il Massone, Vulvia, Aniene e le memorabili interpretazioni di Tremonti, Venditti e Rutelli; queste e altre le voci, vecchie e nuove, di Corrado Guzzanti, raccolte in un unico volume animato da ironia corrosiva e raffinata comicità. Un viaggio satirico attraverso gli ultimi vent'anni di storia italiana, uno specchio del paese immerso nella crisi, un ritratto della sua classe dirigente e dei "mostri" che ne popolano l'apparente normalità, una riflessione sui vizi e i difetti degli italiani attraverso personaggi dall'irresistibile ironia. Una guida completa ai testi dei personaggi di Corrado Guzzanti che contiene il testo completo di "Aniene 2. Molto rigore per nulla" e il meglio delle battute storiche di uno degli attori di satira più amati in Italia.

PAROLA DI CORRADO

Guzzanti Corrado