Giallo - thriller - noir

L’uomo dello specchio

Kepler Lars

Descrizione: Una ragazza è stata uccisa nel parco giochi di un quartiere residenziale di Stoccolma, in piena notte. Sulla scena del crimine restano i chiari segni di un'esecuzione in piena regola. Ma chi può aver voluto infliggerle una morte così spettacolare e crudele? Se lo chiede il commissario Joona Linna mentre scopre che la vittima era sparita nel nulla un pomeriggio di cinque anni prima, e da allora non si era più saputo nulla di lei. Joona deve ricucire i pezzi di questa storia dai contorni sempre più inquietanti, trovare il colpevole e consegnarlo alla giustizia il prima possibile. Ma come fare? Da dove partire se nessuno sa, nessuno ha visto? Eppure qualcuno deve avere visto, qualcuno che forse non vuole parlare o non riesce a parlare. Qualcuno che per qualche oscuro motivo dev'essere aiutato a ricordare, perché il segreto è imprigionato nel buio della sua mente. Ed è per questo che Joona, bloccato in un labirinto di specchi, decide di infrangere ancora una volta le regole della polizia. Perché sa di non avere altra scelta, deve ricorrere all'aiuto di un professionista che in passato gli ha fornito la chiave per arrivare alla verità: il dottor Erik Maria Bark, meglio conosciuto come l'Ipnotista...

Categoria: Giallo - thriller - noir

Editore: Longanesi

Collana: La gaja scienza

Anno: 2020

ISBN: 9788830454941

Recensito da Elpis Bruno

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L’uomo dello specchio di Lars Kepler è uno spietato assassino che, vittima di un grave disturbo dissociativo della personalità, non vede l’identità terribile nascosta dietro alla personalità “buona”.

A Stoccolma viene ritrovata – dopo cinque anni del suo rapimento – Jenny (“Jenny Lind è stata giustiziata tramite impiccagione in un parco pubblico”).

Del delitto viene inizialmente sospettato Martin (“Un testimone oculare… un uomo rivolto verso l’area giochi, che ha assistito all’intera impiccagione”).

Martin è vittima di un grave disturbo da stress post traumatico (“una persona che soffre di PTSD”): nell’infanzia, ha perduto l’intera famiglia in un incidente; ha cercato di ricostruirsi una vita con Pamela ma – a causa di un’altra disgrazia in montagna – si sente colpevole della morte per annegamento di Alice, la figlia adolescente di Pamela, il cui cadavere non è mai stato ritrovato nelle gelide acque del lago. Per colmare il vuoto lasciato da Alice, Pamela pensa di adottare Mia, una ragazza problematica che presto scompare… anche lei…

Joona Linna è convinto che Martin conosca la verità sull’omicidio di Jenny, al quale ha assistito: questa verità, sepolta nella psiche traumatizzata (“Gli antipsicotici non funzionano perché i bambini esistono davvero”), richiede di essere riportata a galla grazie alla tecnica dell’ipnosi di Erik Maria Bark, il celebre ipnotista protagonista del romanzo omonimo che ha fatto conoscere Lars Kepler al grande pubblico.

Intanto, in Svezia, si verificano altri rapimenti di ragazze innocenti (“La marchiatura delle vittime non ha niente a che fare con l’identificazione, ma con il possesso”).

Chi è Caesar, il violento aguzzino che, grazie alla complicità di una madre che ricorda quella di Psycho, semina terrore e segrega le giovani donne in un ex allevamento di visoni?

Possibile che sia Dennis, l’amico psicologo innamorato di Pamela (“Dennis ha spiegato a Pamela in cosa consista la terapia elettroconvulsivante. Grazie alla corrente elettrica si scatena un attacco epilettico controllato, per ristabilire l’equilibrio tra i neurotrasmettitori presenti nel cervello”), che vorrebbe tenere Martin lontano dall’ipnosi (“Nel tuo caso l’ipnosi è da sconsigliare”)?

Qual è il ruolo di Primus, detto il Profeta, paziente della clinica ove Martin è in cura, che soffre della sindrome di Tourette e ha contatti con Caesar?

Quando Joona ha la folgorazione per identificare l’assassino (“Indovinello di Boolos. Nessuno può risolverlo. Ma poi per caso il commissario ha pescato la carta giusta”), la cui identità affonda nel manicomio criminale di Sater, tutto sembra precipitare in un finale convulso e incalzante.

Le matrici del romanzo si rifanno a Psycho, all’Ipnotista degli stessi autori, alla Psichiatra di WolfDorn, al filone splatter (“Ora non ti capiterà più di perderti, dice la nonna alzandosi, con la sega ancora in mano”) che non disdegna scene grevi e horror.

Bruno Elpis

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