
Fiori dalla cenere
Quinn Kate
Descrizione: Si può ricordare l'estate di un lutto come la più bella di sempre? Si può tornare a sorridere dopo aver perso ciò che avevamo di più caro? Ventitré autori rispondono, cercando nuovi occhi per guardare la morte, senza nascondere le ferite, scegliendo non di dimenticarla, ma di accettarla e, semmai, assecondarla, esorcizzando il loro lutto in racconti piena di vitalità. Ci sono tanti modi per raccontare la morte, che sia essa la perdita di una persona cara o la fine di un amore. In «Lutto libero» c'è la volontà di rispondere alla morte con l'ironia, per liberarsi in modo catartico di un momento durissimo. E soprattutto con il desiderio di tornare a sorridere, di abbracciare un amico, di fare l'amore perché «l'unico modo che abbiamo per rispondere alla morte è la vita». Storie di: Ezio Azzollini, Donato Barile, Matteo Bianconi, Matteo Caccia, Ilaria Calamandrei, Cristiano Carriero, Giusy Cascio, Michele Dalai, Tommy Dibari, Fabio Fanelli, Virginia Gaspardo, Marco Maddaloni, Marco Napoletano, Giulia Olivi, Fulvio Paglialunga, Giuliano Pavone, Claudio Pellecchia, Lucia Perrucci, Alessandro Piemontese, Francesco Poroli, Ferdinando Sallustio, Ivan Tabanelli, Roberto Venturini.
Categoria: Raccolte
Editore: Gelsorosso
Collana: Fuori collana
Anno: 2018
ISBN: 9788898286621
La guerra è finita da due anni e Charlie St Clair non ha ancora notizie della cugina Rose, dispersa in Francia. Stanca di quell'incertezza e dell'atteggiamento rassegnato della famiglia, per cui l'intraprendenza di Rose è sempre stata motivo d'imbarazzo, Charlie scappa di casa per andare a cercarla. Con sé ha un unico indizio: l'indirizzo di una donna di Londra. Tuttavia Eve Gardiner si rifiuta di collaborare. Sta per mettere alla porta quella ragazzina insolente, quando Charlie fa il nome di René, l'uomo per cui lavorava Rose. Allora Eve ci ripensa. Perché, cercando Rose, potrebbe finalmente trovare la vendetta che aspetta da trent'anni... Nel 1915, Eve Gardiner arriva a Lille con un documento falso e con l'entusiasmo dei suoi diciassette anni. Con quel faccino innocente, è la spia perfetta. Infatti viene subito assunta in un bistrot e gli ufficiali tedeschi che lo frequentano non si fanno remore a discutere i loro piani davanti a lei. L'unico che sembra accorgersi della sua presenza è il proprietario, René Bordelon, un collaborazionista scaltro e spregevole, che inizia a corteggiarla. Eve ancora non lo sa, ma René segnerà il suo trionfo e la sua rovina... Charlie ed Eve sono molto diverse, eppure condividono la stessa determinazione, lo stesso coraggio nel combattere per quello in cui credono. Facendo affidamento l'una sull'altra, intraprenderanno un cammino costellato di tradimenti e di segreti e, insieme, riusciranno finalmente a ritrovare la verità e, con essa, la pace.
Fiori dalla cenere
Quinn Kate
Alla vigilia del suo nono compleanno, la timida Rose Edelstein scopre improvvisamente di avere uno strano dono: ogni volta che mangia qualcosa, il sapore che sente è quello delle emozioni provate da chi l'ha preparato, mentre lo preparava. I dolci della pasticceria dietro casa hanno un retrogusto di rabbia, il cibo della mensa scolastica sa di noia e frustrazione; ma il peggio è che le torte preparate da sua madre, una donna allegra ed energica, acquistano prima un terrificante sapore di angoscia e disperazione, e poi di senso di colpa. Rose si troverà così costretta a confrontarsi con la vita segreta della sua famiglia apparentemente normale, e con il passare degli anni scoprirà che anche il padre e il fratello - e forse, in fondo, ciascuno di noi - hanno doni misteriosi con cui affrontare il mondo. Mescolando il realismo psicologico e la fiaba, la scrittura sensuale di Aimee Bender torna a regalarci una storia appassionante sulle sfide che ogni giorno ci pone il rapporto con le persone che amiamo.
L’INCONFONDIBILE TRISTEZZA DELLA TORTA AL LIMONE
Bender Aimee
Tirannico e orgoglioso primo scalpellino d' America, il vecchio Nick Molise è di nuovo in crisi con la moglie. Nessuno dei figli ha voglia di intervenire; d'altronde Nick, che sarebbe stato un uomo più felice se non avesse avuto famiglia... i suoi quattro figli erano i chiodi che lo tenevano crocifisso a mia madre, non ha intenzione di chiedere nulla a nessuno, tanto più che se la spassa a meraviglia con i vecchi amici e, nonostante l'età, coltiva un mucchio di progetti. Può divertirsi, sbevazzare e gloriarsi quanto gli pare del suo grande passato (la città di San Elmo era il suo Louvre, il suo museo a cielo aperto offerto agli occhi del mondo). Il sogno, neppure troppo segreto, sarebbe una tribù di figli-muratori seguaci della sua arte, mentre gli tocca fare i conti con un frenatore di treni, un funzionarietto di banca e uno scrittore. In barba alla propria innata pigrizia, Henry - alias John Fante - lascia moglie e figli, si imbarca su un aereo e si tuffa alla volta dei genitori; giunto a San Elmo, il padre lo prende in contropiede, invitandolo a un'impresa assurda quanto inutile: costruire un essiccatoio per pelli di cervo, in una località impervia a duemila metri di altezza. Henry in un primo tempo esita, poi acconsente, attratto dalla banda di squinternati confratelli del babbo...
La confraternita del Chianti
Fante John
«L'amore, mia cara, è un sentimento di lusso!»: questo cerca di spiegare una madre che ha molto vissuto (e che dalla vita ha imparato una grande lezione: «Dare pochissimo e pretendere ancora meno») alla figlia innamorata e infelice. Ma lei, Denise, non lo capisce: quando suo marito glielo ha presentato sulla spiaggia di Hendaye, Yves le è apparso come un giovanotto elegante, raffinato, di bell'aspetto; e poiché alloggiava nel suo stesso albergo, ha creduto che fosse ricco quanto l'uomo che ha sposato, e a cui la lega un affetto tiepido e un po' annoiato. Poi il marito è stato richiamato a Londra da affari urgenti, e quelle giornate di settembre «piene e dorate» sono state come un sogno: la scoperta della reciproca attrazione, le passeggiate, le notti d'amore. Il ritorno a Parigi ha significato anche un brusco ritorno alla realtà: no, Yves non è ricco, tornato dal fronte si è reso conto di aver perduto tutto, ed è stato costretto (lui, cresciuto in un mondo in cui «c'erano ancora persone che potevano permettersi di non fare niente») a trovare un impiego che lo avvilisce e lo mortifica. In questa cronaca di un amore sghembo, in cui si fronteggiano due inconsapevoli egoismi, la giovanissima Irène Némirovsky sfodera già il suo sguardo acuminato e una perfetta padronanza della tecnica narrativa.
Il malinteso
Némirovsky Irène
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