Letteratura femminile

Marguerite

Petrignani Sandra

Descrizione: Questo libro racconta la vita di Marguerite Duras, dall'infanzia, quando è per tutti Nenè, agli anni centrali in cui gli amici più intimi, come Jeanne Moreau, Godard, Depardieu, Lacan, la chiamano Margot, fino al delirio megalomane e alcolico della vecchiaia in cui la scrittrice parla di sé in terza persona autocitandosi con il solo cognome: Duras. E’ la storia incandescente di un destino eccezionale che ha attraversato il colonialismo francese, la Resistenza, l'adesione e la ribellione al Partito comunista francese, con la conseguente espulsione, il '68, il femminismo, l'Ecole du Regard, la Nouvelle Vague. La storia di una donna dai moltissimi aggrovigliati amori e di una scrittrice e cineasta che ha conquistato, suo malgrado, una sterminata folla di lettori, a volte fanatici fino al culto. La storia, infine, delle vittorie e delle sconfitte di questa donna, del suo impressionante corpo a corpo con la letteratura, della sua autenticità e delle sue mistificazioni, del doloroso attraversamento dell'alcolismo, dei deliri dovuti alla disintossicazione, della sua capacità d'innamorarsi e di giocare coi sentimenti e con le parole fino all'ultimo soffio di vita.

Categoria: Letteratura femminile

Editore: Neri Pozza

Collana:

Anno: 2014

ISBN: 978-88-545-0739-5

Recensito da Lucilla Parisi

Le Vostre recensioni

Ci sono Nenè, poi Margot e quindi Duras. Nella vita di una delle scrittrici più amate e controverse della letteratura di ogni tempo, ci sono più volti, più vite e decine di storie.

Marguerite Duras, pseudonimo di Marguerite Germaine Marie Donnadieu nasce da genitori francesi in Indocina, quando ancora il colonialismo scriveva la storia dei Paesi occupati: oasi di straordinaria bellezza condannate alla povertà più assoluta.

Nenè, la bambina vissuta tra Hanoi, Saigon e la Cambogia, in un tempo in cui la miseria e le sue conseguenze scandivano i giorni della sua infanzia, vive in Duras, nella scrittrice e cineasta più discussa di un’epoca, in una Europa segnata prima dalla guerra e quindi dal cambiamento politico e culturale.

Sono cresciuta nell’acqua. Mi piace l’acqua. Il Mekong a Vinh Long. Il lago di Hanoi. Il mare a Kampot. Ma non so nuotare. Ho paura dell’acqua. Sogno di essere uccisa dall’acqua. Un’onda gigantesca che mi travolge e io non so più da che parte è la superficie per risalire.

La morte del padre e il difficile rapporto con sua madre lasceranno il segno nella bella ribelle di Saigon che, dopo la partenza definitiva per la Francia, porterà con sé il ricordo di luoghi indimenticabili, gli stessi che spesso torneranno nei suoi romanzi.

In prima linea nella resistenza durante l’occupazione nazista insieme al primo marito Robert Antelme e militante nel partito comunista francese fino al 1950, da cui venne poi espulsa “per insubordinazione e immoralità”, Margot partecipa attivamente alla vita politica e artistica del Paese tra Parigi e Pardaillan (nel sud ovest), dove comprerà la casa detta La Platier, in cui accolse scrittori e artisti.

Scrittrice eclettica, Marguerite Duras conquisterà in breve il pubblico francese e non solo (Gli impudenti e Una diga sul Pacifico i suoi primi romanzi), più restia invece la critica a tollerarne l’irriverenza. Il successo planetario arrivò solo con il romanzo autobiografico L’amante insignito del prestigioso premio Goncourt nel 1984, la cui trasposizione cinematografica del regista Jean-Jacques Annaud risale al 1992

La vita di Marguerite Duras diviene per Sandra Petrignani l’occasione per realizzare un romanzo “biografico” appassionato, in cui il fascino e la singolarità innate della scrittrice francese trovano lo spazio letterario per diventare realtà.

Se nelle interviste le chiedevano della felicità, Marguerite tornava a quegli anni. Non era la felicità della giovinezza, almeno non solo. Era la felicità della politica o della giovinezza e della politica insieme […] - Eravamo pronti a uccidere e a distruggere, anche se poi non l’abbiamo fatto, perché eravamo profondamente intellettuali, e gli intellettuali non lo fanno. Ma infrangere la legge sì, si poteva, si doveva fare, quando era una legge inaccettabile. […] E si rischiava la vita per questo. E ci si sentiva per questo dalla parte giusta. Non eravamo eroi, solo gente per bene, di cui ci si poteva fidare. - E infatti non erano stati loro a entrare nella Resistenza, era stata la Resistenza ad andarli a cercare.

Dopo Addio a Roma (2012) e La scrittrice abita qui (2003) – sempre editi da Neri Pozza – Sandra Petrignani torna a parlarci – riuscendoci benissimo – di personaggi straordinari che hanno fatto la storia della letteratura e della cultura mondiale.

Un testo interessante anche per chi non ama o non conosce così da vicino l’autrice de L’amante.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Sandra

Petrignani

Libri dallo stesso autore

Intervista a Petrignani Sandra

Il giorno perfetto è quello in cui Camilla compie sette anni, Zero fa esplodere la prima bomba in un McDonald's, Emma perde il lavoro, Kevin le mutande, Elio recita il discorso sbagliato al suo comizio elettorale, Valentina fa un piercing all'ombelico, Maja trova la casa dei suoi sogni, Sasha festeggia l'anniversario dei dieci anni con l'amante, Antonio vede la moglie per l'ultima volta e qualcuno carica con 7 colpi +1 la sua pistola. Vittime e assassini si aggirano nella stessa città - una Roma caotica e magnifica -, a volte le loro strade si incrociano, a volte no. Ma questo non è un giallo. I ruoli non sono stabiliti. Perché anche un minimo gesto, una sola parola, potrebbe deviare la traiettoria, e la trama, e trasformare il finale.

Un giorno perfetto

Mazzucco Melania G.

Il metodo Feuerstein è una strategia per lo sviluppo delle strutture cognitive apprezzata e ampiamente utilizzata a livello internazionale. In questo libro il celebre psicologo presenta, nella prima traduzione italiana, i fondamenti teorici e le applicazioni pratiche di questo metodo. Il programma ha due obiettivi fondamentali: arricchire il repertorio dell'individuo di strategie cognitive che portano a un apprendimento e a un problem solving più efficace, e sviluppare strategie in individui con ritardo mentale. Può così essere usato sia come programma di recupero per individui con bisogni speciali, sia come programma di arricchimento per individui con prestazioni normali. Il metodo Feuerstein può essere applicato in tutte le situazioni in cui è necessario favorire un incremento delle prestazioni individuali e accrescere la flessibilità di risposta rispetto al cambiamento.

Il programma di arricchimento strumentale di Feuerstein

Feuerstein Reuven, Raphael Feuerstein, Falik Louis, Rand Yaacov

«Lessi il mito delizioso del quale Goethe ha detto: "Graziosissimo è questo racconto naturale, salvo che sembra troppo breve e ci si sente chiamati a svilupparlo nei particolari". Non sapevo ancora fino a che punto queste parole di Poesia e verità dovessero diventare il mio motto per gli anni successivi.» Così nel 1930 Thomas Mann rievoca l'inizio del monumentale progetto che lo avrebbe impegnato per sedici anni, dal 1926 al 1942. I quattro volumi del ciclo – Le storie di Giacobbe, Il giovane Giuseppe, Giuseppe in Egitto e Giuseppe il Nutritore – sono infatti ispirati al celebre racconto biblico che, ampliato, sviluppato e dissacrato, diventa una potente allegoria del tempo presente e insieme dell'eterna condizione dell'uomo: «Settantamila righe – sono sempre parole di Thomas Mann – che scorrono placidamente rievocando eventi remotissimi della vita umana, amore e odio, benedizione e maledizione, dissidi tra fratelli e sofferenze paterne, superbia e penitenza, caduta ed elevazione». Considerata dall'autore il proprio capolavoro, la tetralogia è una vera e propria "summa" filosofica, politica e artistica, una lunga narrazione basata su una poderosa opera di documentazione e studio e insieme su una mole di invenzioni fantastiche, personaggi, episodi, sentimenti mirabilmente descritti; un racconto vivido e appassionante che accoglie al tempo stesso suggestioni dalla psicologia, dalla storia delle religioni e dal mito fondendole in un sublime «canto venato d'umorismo che celebra l'umanità».

Giuseppe e i suoi fratelli

Mann Thomas

«Chi nasce il 29 febbraio vive il tempo in un modo davvero strano: salta da 4 a 8, da 8 a 12, e così via». Hassinu, il protagonista del romanzo, è un impiegato alle poste di Algeri. Ha 40 anni ma non lo sa, perché è nato il 29 febbraio: senza preavviso passa da 36 a 40 anni e si sente in qualche modo scippato della propria vita, come molti della sua generazione cui hanno rubato gli anni migliori. Amara Lakhous racconta una generazione, un paese che ha anticipato, in qualche modo, quello che sta succedendo oggi in tutto il mondo arabo. Hassinu vuole il pane e la libertà, come i giovani arabi di oggi che si stanno ribellando alle dittature.

UN PIRATA PICCOLO PICCOLO

Lakhous Amara