
Colpo di sole
Roth Silvia
Descrizione: Un'isola. Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane Hazel non veda il suo viso. È prigioniera? L'infermiera Françoise, chiamata a curare la fanciulla, scopre gli elementi di un mistero. Doppio finale a sorpresa...
Categoria: Narrativa
Editore: Voland
Collana: Amazzoni
Anno: 2002
Traduttore: Alessandro Grilli
ISBN: 9788886586962
Un'ondata di caldo anomalo sta soffocando la cittadina di Wiesbaden e uno stupratore seriale ha già colpito quattro volte. Il commissario Hendrik Verhoeven e la sua collega Winnie Heller stanno indagando sul quinto stupro. Ma questa volta tutto è diverso. E non solo perché c'è un morto. La stampa ha già battezzato il serial killer l'artista: le sue capacità di spiare le donne e di penetrare inosservato nelle loro case sono fuori dal comune. Per questo è alquanto strano che nell'ultimo caso abbia dovuto sparare al marito della vittima. Perché la giovane russa è stata violentata anche se appare al di fuori dello schema delle vittime precedenti? E come mai proprio in questo caso è stato sorpreso dal marito? Tante le domande, che però non si pongono solo gli inquirenti. Anche l'artista è a caccia, perché c'è qualcuno che cerca di incolparlo di un omicidio che lui non ha commesso.
Colpo di sole
Roth Silvia
Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così un simbolo, la guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. E con Jonathan il lettore viene trascinato in un'entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà.
IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON
Bach Richard
“Ci sono momenti nella vita…” in cui si vorrebbe scomparire, “mandare avanti veloce”, come davanti a un film dell’orrore. E questo per Consolata Bogetto, nome dovuto alla delirante fede di sua madre, è uno di quei momenti. Mentre aspetta l’autobus, sotto una pioggia scrosciante, ovviamente sprovvista di ombrello, in attesa di raggiungere l’odiato ma inevitabile pranzo domenicale dai suoi, incontra l’uomo che le ha spezzato il cuore. E ovviamente lei non è, come in tutti i sogni a occhi aperti che ha fatto nell’ultimo anno (e tre mesi e relativi giorni e ore), accompagnata da un uomo meraviglioso e adorante, fasciata in un abitino sexy, nel privé di un locale trendy. Ma è in mezzo alla strada, con i capelli incollati al volto e il trucco sciolto, mentre lui la saluta da un ombrello formato gigante accanto alla nuova impeccabile compagna e a una carrozzina rosa. Quando si dice “fortuna”. Meno male che nella sua vita ci sono alcuni punti fermi. La famiglia: una madre logorroica che per vederla sposata sarebbe pronta a uccidere e una sorella minore già sistemata da anni. Il lavoro in una libreria che le ha dato grandi soddisfazioni, come passare dal reparto “Hobby e Turismo” a “Gola e Cucina” dopo solo dieci anni. Per non parlare del suo migliore amico che, da quando ha ben pensato di innamorarsi della donna perfetta (cuore di Madre Teresa e corpo di Nicole Kidman), la trascura. Ma forse a tutto questo c’è una soluzione.
QUASI QUASI M’INNAMORO
Mittone Anna
Un’Aurora di poesia alle Parole di Lilly
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