
CREPUSCOLO
Gay William
Descrizione: A distanza di 32 anni da quel giorno, e dopo i processi che hanno visto il coinvolgimento di molti paesi (Polonia, Turchia, Bulgaria, Russia, Germania), finalmente Ali Agca vuota il sacco per dire quella verità che non è mai venuta fuori. Una rivelazione. E insieme ricostruire molte altri aspetti mai confessati o chiariti. Non è vero, per esempio, che Ali sparò solo due colpi per non uccidere il papa, la verità è che la pistola s'inceppò. L'autore, con l'aiuto di un giornalista che non ha voluto rendere pubblico il nome per paura di possibili ritorsioni e che ha potuto verificare l'attendibilità del racconto di Ali, rivela anche la sua vita di terrorista e di cecchino al servizio della causa islamica, fin dai tempi della sua adolescenza, in un crescendo fatto di fede disperata e voglia di riscatto. Il libro si legge come un romanzo, un memoir avvincente, e per questo si presta a una doppia lettura, in chiave giornalistica e narrativa, toccando tutti i punti che hanno reso l'attentato al papa, con il corollario della scomparsa di Emanuela Orlandi, uno dei gialli internazionali più clamorosi del secolo passato.
Categoria: Saggi
Editore: Chiare Lettere
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788861904040
Recensito da Lucilla Parisi
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Sospettando che ci sia qualcosa di strano nella sepoltura del padre, l'adolescente Kenneth Tyler e sua sorella Corrie fanno una terribile scoperta: la bara è stata profanata. Ma scoperchiando altre tombe, capiscono che c'è di peggio: cadaveri evirati, morti composti in fogge oscene. A dedicarsi alle perverse pratiche necrofile è l'impresario funebre, Fenton Breece. Mentre sua sorella vorrebbe ricattare il becchino, Tyler è invece ossessionato dall'idea di consegnarlo al giudizio della legge e degli uomini. Deve però sfuggire a Granville Sutter, un criminale assunto da Fenton Breece per recuperare - ad ogni costo - le prove incriminanti raccolte dal ragazzo. Comincia così l'avventurosa fuga per la salvezza del giovane Tyler, un inseguimento per le tortuose lande dell'Harrikin, oscura terra di nessuno e di confine.
CREPUSCOLO
Gay William
La "Battered Woman Syndrome" (BWS) in italiano "Sindrome della donna maltrattata", è stata introdotta nel 1970 dalla studiosa e psicologa americana Lenore E. Walker per indicare una serie di sintomi comportamentali e di natura psicologica che derivano dall'esposizione prolungata a situazioni di violenza domestica.
La violenza domestica: da vittime a carnefici
Morano Elisa
Ascolta solo la mia voce e nient’altro. Presto inizierò il conto alla rovescia… Entrerai in casa. La vedrai. E non avrai paura. Si chiama Erik Maria Bark ed è l’ipnotista più famoso di Svezia. È a lui che si rivolge la polizia quando un testimone è sotto shock e non parla. Adesso c’è un paziente che ha bisogno di lui: Björn è l’unico a sapere cos’è successo veramente in casa sua, cosa è accaduto a sua moglie, Susanna, e quali siano le tracce che lui stesso ha inavvertitamente cancellato. Sa tutto, ma non riesce a ricordare. E Björn deve ricordare, in fretta. Perché Susanna è solo l’ultima vittima di un killer che sta terrorizzando Stoccolma e che presto colpirà di nuovo. Il killer osserva, assedia. Filma tutto e invia il video alla polizia, come per sfidare le forze dell’ordine. Poi entra in casa, insegue le vittime stanza dopo stanza, e uccide. Perché è la morte in persona, e ha la certezza di essere inafferrabile. Erik Maria Bark è l’unica persona in grado di scovare, nella mente di Björn, degli indizi che permettano di fermare la strage. Quello che Erik non sa è che durante l’ipnosi emergeranno dei dettagli che lo riguardano. Dettagli del suo passato. Dettagli incriminanti. Quello che Erik non sa è che l’unica persona che si fidava di lui, l’unico poliziotto capace di raccogliere la sfida del killer, non può più aiutarlo. Il poliziotto si chiama Joona Linna ed è scomparso nel nulla da un anno. È stato dichiarato morto dalle autorità. E l’ipnotista deve affrontare da solo l’orrore che si annida nella sua stessa mente.
Nella mente dell’ipnotista
Kepler Lars
Un romanzo rivolto, soprattutto, ai ragazzi e ai giovani adulti. E’ la storia di quattro studenti, Fil, Miluna, Cecio e Pauline che frequentano il liceo artistico di Bologna, la Squola: detta così per la scritta che campeggia sul muro esterno dell’edificio dove qualcuno ha volutamente sbagliato a scrivere il termine. L’istituto liceale è la cornice narrativa dentro cui nascono le storie inventate da Marilù Oliva, scrittrice di riferimento in Italia per la narrativa noir e fantastica al femminile. Le vicende dei quattro protagonisti sono una perfetta rappresentazione della vita dei giovani alle porte dei vent’anni, tra eccessi, passioni, conflitti sociali e famigliari, sesso. La difficoltà di diventare grandi, la diversità sociale tipica degli studenti, è il tema vincente che l’autrice mette in gioco. La trama si sviluppa su cinque piani narrativi: le quattro voci dei ragazzi più quella della scuola. Fil è un ragazzo belloccio, subordinato al bullo della scuola, Sauro, con il quale trafuga le preziose tavole di fumetti, giunte dall’America, per esporle in una mostra nel liceo. La bravata, che finirà male, renderà Fil un ragazzo più consapevole grazie anche all’amore per la più bella della scuola: Miluna. La ragazza ha una situazione famigliare difficile, senza padre e con una madre allo sbando al punto da acconsentire che la figlia si prostituisca. Miluna, infatti, conduce una squallida doppia vita, alterna weekend con clienti di lusso ai sogni strampalati e romantici di una adolescente. Gli altri due protagonisti, e voci narranti sono Cecio e Pauline. Cecio fa il primo anno, è un ragazzino minuto, insicuro, pieno di debolezza ma anche di tenerezze. Pauline, invece, è la classica ragazza geniale ma svogliata, arrabbiata con il mondo e sempre in lotta con genitori e professori. Quando si rende conto di essersi innamorata di Fil lo seduce…
La squola – di storie ce ne sono tante
Oliva Marilù
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