
Il gioco degli dei
Maurensig Paolo
Categoria: Narrativa
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Chi è Malik Mir Sultan Khan? L’uomo misterioso di cui parla tutta New York, erede di una piccola parte dell’enorme fortuna di Mrs Abbott, ritiratosi a vita privata in una remota località del subcontinente indiano. È soltanto uno scaltro seduttore di facoltose vedove? E come ha fatto negli anni Trenta a vincere per tre volte il campionato inglese di scacchi partendo da un piccolo villaggio sperduto nella foresta? Un giornalista americano, di stanza nel Punjab a metà degli anni Sessanta, decide di incontrarlo per ricostruire la sua storia. Una storia iniziata con una tigre, che appare nei suoi sogni di bambino e poi si fa reale portandogli via entrambi i genitori. Una storia che prosegue alla corte del nababbo che lo aiuta a perfezionare il suo stile nel chaturanga e lo introduce alla versione occidentale del gioco, per poter sfoggiare le sue vittorie (batterà addirittura il campione del mondo Capablanca) in giro per l’Europa umiliando i colonialisti inglesi. Una storia che s’intreccia con quella del mondo intero quando le sue doti di raffinato stratega trascinano Malik in uno strano gioco di guerra che deciderà le sorti del Secondo conflitto mondiale...
Il gioco degli dei
Maurensig Paolo
Fabio ha sei anni, due genitori e una decina di nonni. Sì, perché è l'unico bimbo della famiglia Mancini, e i tanti fratelli del suo vero nonno - uomini impetuosi e pericolosamente eccentrici - se lo contendono per trascinarlo nelle loro mille imprese, tra caccia, pesca e altre attività assai poco fanciullesche. Così Fabio cresce senza frequentare i suoi coetanei, e il primo giorno di scuola sarà per lui un concentrato di sorprese sconvolgenti: è incredibile, ma nel mondo esistono altri bambini della sua età, che hanno tanti amici e pochissimi nonni, e si divertono tra loro con giochi misteriosi dai nomi assurdi - nascondino, rubabandiera, moscacieca. Ma la scoperta più allarmante è che sulla sua famiglia grava una terribile maledizione: tutti i maschi che arrivano a quarant'anni senza sposarsi impazziscono. I suoi tanti nonni strambi sono lì a testimoniarlo. Per fortuna accanto a lui c'è anche un padre affettuoso, che non parla mai ma con le mani sa aggiustare le cose rotte del mondo. E poi la mamma, intenzionata a proteggere Fabio dalle delusioni della vita, una nonna che comanda tutti e una ragazzina molto saggia che va in giro travestita da coccinella. Una famiglia caotica e gigantesca che pare invincibile, finché qualcosa di totalmente inatteso la travolge. Giorno dopo giorno, dalle scuole elementari fino alle medie, il protagonista cerca di crescere nel precario equilibrio tra un mondo privato pieno di avventure e smisurato come l'immaginazione, e il mondo là fuori, stretto da troppe regole e dominato dalla legge del più forte...
Il mare dove non si tocca
Genovesi Fabio
Non c'è persona, tra i contemporanei di Oscar Wilde (1854-1900), che l'abbia conosciuto e non sia rimasto ammaliato dall'arte della sua conversazione. Le platee londinesi del tempo furono conquistate dai dialoghi effervescenti, dai paradossi cinici e brillanti delle sue commedie che mettevano a nudo le convenzioni e le manie della società vittoriana. E se la reputazione letteraria di Wilde ha tratto a volte più danni che vantaggi da tanto virtuosismo verbale, in realtà, come è facile comprendere leggendo gli aforismi - dai più famosi ai meno conosciuti - raccolti in questo volume, l'effetto delle sue battute folgoranti scaturisce dall'innato talento del loro autore, maestro nel cogliere la sottile rete di relazioni fra i concetti più disparati. Con l'effetto di stravolgere e smontare una volta di più le parole chiave della borghesia vittoriana e di scuotere l'Inghilterra dal suo stato di compiaciuto torpore, affermando la dignità, la libertà dell'individuo e la superiorità dell'Arte sulla Vita.
Aforismi
Wilde Oscar
Due racconti sul diverso modo di vivere l'attesa della Vigilia di Natale, introdotti da una poesia di Edmond Rostand. "Il dono di Natale" di Grazia Deledda è ambientato nella Sardegna dei primi del Novecento. Dopo la messa della Vigilia, i cinque fratelli pastori festeggiano, davanti al focolare dell'umile casa, il fidanzamento dell'unica sorella consumando carne arrosto, focacce e una torta di miele. "A.D. 2953" è un racconto distopico in cui un nuovo ordine mondiale ha preso il potere sulla Terra. La razza umana, sfidando le leggi di natura e sostituendosi a Dio, è diventata immortale. C'è ancora, però, una frangia dissidente e una luce di speranza. Seppur così apparentemente lontani, un filo rosso lega i due racconti che, nel finale, ci svelano che il dono più grande è il miracolo della vita.
Luci di Natale
Deledda Grazia
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