
La vita intima
Ammaniti Niccolò
Descrizione: Antologia sui confini voluta da ARCI Nazionale e composta da Emmanuela Carbé, Francesca Genti, Carlo Lucarelli, Monica Massari, Giuseppe Palumbo, Antonio Pascale, Gipi, Christian Raimo. Verrà presentata al festival di «Internazionale» a Ferrara, settembre zoi6."Scrivo questa nota la notte del 7 marzo 2016, nell'ottantesimo anniversario della nascita di Georges Perec, che subito dopo la seconda guerra mondiale era un bambino senza ricordi d'infanzia. 'Non ho ricordi d'infanzia' scrive. 'Fino ai dodici anni, più o meno, la mia storia occupa qualche riga: ho perduto mio padre a quattro anni, mia madre a sei; ho passato la guerra in varie pensioni di Villard-de-Lans. Nel 1945, la sorella di mio padre e suo marito mi hanno adottato. Questa assenza di storia mi ha, a lungo, rassicurato: la sua secchezza oggettiva, la sua apparente evidenza, la sua innocenza mi proteggevano"."Perec è nato in Francia, ma non è francese. 'Ho un nome francese' scrive `Georges, un cognome francese o quasi: Perec che tutti scrivono Pérec o Perrec: il mio cognome non si scrive esattamente come si pronuncia. A questa contraddizione insignificante si associa il sentimento tenue, ma insistente, insidioso, ineluttabile, di essere in un certo modo straniero rispetto a qualcosa di me stesso, di essere 'diverso', ma non tanto diverso dagli 'altri' quanto diverso dai 'miei'; non parlo la lingua che parlavano i miei genitori, non condivido nessuno dei ricordi che essi poterono avere"."Perec è cresciuto in un mondo, l'Europa occidentale del dopoguerra, che a me sembra l'abbia protetto dalla sua solitudine e abbia avuto interesse a tramandare la sua storia. Una delle domande che credo salteranno fuori da questa antologia è: il nostro mondo, è in grado di proteggere qualcuno dalla sua solitudine? Gli interessa tramandare le storie dei Perec di oggi?” (Paolo Nori)
Categoria:
Editore: Marcos y Marcos
Collana: MarcosUltra
Anno: 2016
ISBN: 9788871687667
Recensito da Sandro Salerno
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Niccolò Ammaniti è ritornato più cattivo, divertente e romantico che mai.
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Ammaniti Niccolò
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Esiste il delitto perfetto? Gastmann, “demonio in forma umana”, ne è convinto, e per dimostrarlo al commissario Barlach – e vincere la scommessa fatta in una bettola sul Bosforo – getta un uomo dal ponte di Galata. Per oltre quarant’anni il commissario seguirà le orme di quella belva feroce, finché un giorno, nella tetra quiete del lago di Biel, in Svizzera, l’assassinio dell’ispettore Schmied lo metterà nuovamente di fronte all’inquietante spettro del suo nemico e degli audaci, efferati delitti da lui commessi. A Barlach non resta molto da vivere: giusto il tempo di regolare i conti.
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IL GIARDINO DI CEMENTO
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