Narrativa

MONTEDIDIO

De Luca Erri

Descrizione: Chi salirà nel monte di Dio? Chi ha le mani innocenti e il cuore puro. Un quartiere di vicoli a Napoli: Montedidio. Un ragazzo di tredici anni va a bottega da Mast'Errico, il falegname. E' l'inizio della sua vita nuova, la vita che a sera, a casa, in una casa vuota per l'assenza del padre e per la malattia della madre, il ragazzo va scrivendo su una bobina di carta avuta in regalo dal tipografo di Montedidio. Ha anche un altro regalo, che porta sempre con sé, un "bùmeran", un legno nato per volare che il padre ebbe a sua volta da un marinaio di passaggio. Così passano i giorni: Mast'Errico gli insegna il mestiere e Don Rafaniello, uno scarparo che Mast'Errico tiene ospite a bottega, gli insegna a pensare sugli uomini e sulle cose.

Categoria: Narrativa

Editore: Feltrinelli

Collana: I Narratori

Anno: 2002

ISBN:

Recensito da Marika Piscitelli

Le Vostre recensioni

Montedidio è un antico quartiere napoletano di vicoli stretti e povera gente. Tanta povera gente.

Su un rotolo di carta regalatogli da un tipografo, il protagonista tredicenne scrive una sorta di diario in un italiano inquinato dal dialetto, e perciò ancora più incisivo, schietto, diretto.

Lavora nella bottega del falegname Mast’Errico e di sera si esercita in segreto per far volare il suo “bumeràn”. Si esercita soltanto, ma non lo lancia: aspetta pazientemente il momento giusto…

In poche pagine, De Luca  racchiude degrado e saggezza, speranza e sacrificio; ci fa ascoltare voci e sentire odori, ed anche vivere le emozioni di una tenera storia d’amore, quella con Maria, una ragazzina che sembra più grande della sua età, come spesso accade quando c’è la necessità di arrangiarsi, di sopravvivere in una realtà che è disagio e fatica.

Alla fine, il bumeràn si librerà nel cielo tra i fuochi dell’ultimo dell’anno, dal punto più alto di Montedidio, portando con sé il passato e spalancando la porta al futuro. E quella stessa notte si avvererà anche quanto era stato profetizzato al calzolaio ebreo Rafaniello, nella cui gobba crescevano le ali che dovevano condurlo alla Terra Promessa…

Romanzo commovente, semplice, concentrato.

I capitoli ed anche i dialoghi sono brevi. I personaggi, appena tratteggiati, risultano nitidi.

Neo: il colpo di coda.

 “Finora la mia presenza, c’era o non c’era, non spostava niente. Maria dice che io ci sto e così ecco qua me n’accorgo pur’io che ci sto. Mi chiedo da solo: non me ne potevo accorgere per conto mio di esserci? Pare di no. Pare che ci vuole un’altra persona che avvisa

A Napoli si porta rispetto alle famiglie, due che s’incrociano si salutano

Chiudo la porta di casa uscendo dietro Maria e mi capacito di essere onorato di babbo che per leggere deve battere le labbra una contro l’altra e agguantare in età avanzata un poco d’istruzione

Io porto i sandali pure d’inverno, il piede cresce e può pure sporgere un poco senza bisogno di comprare un paio nuovo

Ho visto che in italiano esistono due parole, sonno e sogno, dove il napoletano ne porta una sola, suonno. Per noi è la stessa cosa

 

 

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Erri

Luca

De

Libri dallo stesso autore

Intervista a De Luca Erri