
IL SEGRETO DI ORTELIA
Vitali Andrea
Descrizione: Ventiquattro interventi scientifici su Moravia e Pasolini
Categoria: Saggi
Editore: Sinestesie
Collana: Biblioteca di Sinestesie
Anno: 2018
ISBN: 9788899541897
Recensito da Redazione i-LIBRI
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Qual è il vergognoso segreto che Cirene Selva confida alla figlia Ortelia? In verità c'è più di un segreto dietro la vicenda di Amleto Selva, giovane garzone senza arte né parte ma molto ambizioso arrivato in paese nel 1919 al seguito di un sensuale di bestiame. Tanto per cominciare c'è il vero motivo del suo matrimonio con Cirene, timida e bruttina ma destinata a ereditare la macelleria del padre. Poi c'è la lunga guerra con la bottega rivale, quella del Bereni. Soprattutto c'è la passione del Selva per un'altra carne, un'esuberante vitalità sessuale che nel quieto tran tran del paese genera turbolenze e scandali subito soffocati ma destinati a generare lunghe ombre sul futuro.
IL SEGRETO DI ORTELIA
Vitali Andrea
"Qui dentro troverete animali con nomi di persone, fili d'erba più grandi degli alberi, campi di grano dorati, pipe che non si possono fumare, cieli azzurri, bombette e molti bambini. Come in un quadro che si rispetti, qui dentro troverete tutto. E forse anche di più." (Dalla prefazione a cura di Neri Marcorè).
I colori della luna
Bujatti Eleonora
Colin è un giovane parigino ricco e annoiato. Passa il tempo dedicandosi a ricette inverosimili, strimpellando bizzarri strumenti di sua invenzione, bighellonando con Chick – il suo migliore amico – un ingegnere spiantato e sperperone che ha uno strano pallino: collezionare le opere di Jean-Sol Partre. Poi, nella vita del signorino entra, in modo esplosivo, l'amore. L'incontro con la bella Chloé è un colpo di fulmine: decidono di sposarsi nel giro di pochi giorni. Per la cerimonia nuziale, Colin non bada a spese: ingaggia un Arcivettovo, settantatré musicisti, quattordici Figli della Fede e due pederasti d'onore. Nella chiesa, ridipinta di fresco a strisce gialle e viola, entrano anche le nuvole, profumate di coriandolo e di erbe di montagna. Gli sposini si imbarcano in un lungo e stralunato viaggio di nozze nel Sud della Francia, scortati dal cuoco di Colin, Nicolas. Al ritorno dal viaggio, Chloè si ammala. Nei suoi polmoni si annida un male terribile, fatica a respirare. Mentre il tempo va sempre più veloce, e l'appartamento dove vivono, inizialmente di dimensioni faraoniche, si fa sempre più stretto... Romanzo dolce e pirotecnico, surreale fiaba d'amore e feroce denuncia del conformismo, piena di invenzioni che fanno ridere e piangere, La schiuma dei giorni è il capolavoro di un genio ventisettenne: Boris Vian. Prefazione di Ivano Fossati. Con un'intervista a Daniel Pennac.
LA SCHIUMA DEI GIORNI
Vian Boris
Tra megalopoli ipertecnologiche e intrighi internazionali, una nuova indagine per il vicequestore Luca Wu. Dopo l'ultima, sfiancante inchiesta, il vicequestore Luca Wu ha bisogno di riposo e di ritrovare se stesso: lo deve a sua moglie, Anna, che lo ha cacciato di casa dopo l'ennesimo tradimento, e soprattutto a suo figlio Giacomo. L'occasione per allontanarsi da Roma e dal commissariato di Torpignattara si presenta quando i nonni di Wu decidono di tornare un'ultima volta al loro villaggio di origine, Caoping. Ma a pochi giorni dall'arrivo, l'ufficio sicurezza dell'ambasciata italiana in Cina lo contatta per chiedere il suo aiuto su un caso molto delicato: un importante imprenditore italiano è morto precipitando dal diciassettesimo piano di un parcheggio a Wenzhou. Il sospetto è che si tratti di un incidente, ma qualcosa nella ricostruzione delle autorità cinesi non torna. Insieme alla poliziotta Yien Bao Yi, quello che sembrava un semplice contrattempo si trasforma in una corsa impazzita tra i locali controllati dalle Triadi, le stanze della politica e le fabbriche dei colossi mondiali della tecnologia. Un intrigo internazionale fatto di affari miliardari, depistaggi, omertà e lotte di potere nei territori più oscuri dell'Impero di Mezzo. Dopo la Roma multietnica de Il cinese, Andrea Cotti spedisce Luca Wu alla scoperta delle sue origini, e dipinge un affresco della Cina sospesa tra tradizioni millenarie e futuro accelerato, dove spesso il confine tra legge e crimine, tra colpevoli e innocenti è troppo sottile per essere individuato.
L’impero di mezzo
Cotti Andrea
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