
NON LASCIARMI ANDARE
Sorensen Jessica
Descrizione: Napoli, Eremo dei Camaldoli; Vinicio Lamia, editore fallito e morfinomane, scopre l'archetipo di tutti i libri sacri, Nekros. "É il più sconosciuto dei testi poiché contiene la chiave di tutti gli altri; è alla portata di chiunque ma nessuno sa dove sia". Pubblicarlo sarà pericoloso: niente inchiostro né carta, solo sangue e pelle umana. Un vecchio avventuriero gesuita, una vedova avvenente e un amico ben armato, lo seguiranno per aiutarlo; o per impedirgli di rivoluzionare ogni principio teologico.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Bietti
Collana:
Anno: 2011
ISBN: 9788882482350
Recensito da Diego Manzetti
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Una volta Ella era una ragazza spensierata, aperta, sempre pronta a sorridere e a infrangere le regole per provare nuove emozioni. Lei e Micha erano grandi amici, e insieme formavano una splendida coppia. Ma una notte accadde qualcosa di terribile, che sconvolse le loro vite e distrusse irrimediabilmente la loro amicizia. Poi Ella andò al college, lasciandosi tutto alle spalle, chiudendosi in se stessa. Nascose il suo segreto al mondo e si trasformò in una ragazza ligia, riservata, senza sogni e senza desideri. Ora però sono iniziate le vacanze estive ed Ella sta per tornare a casa. Ma non immagina che Micha la sta aspettando. Micha sa tutto di lei, conosce i suoi più intimi segreti, ed è deciso a disseppellire i fantasmi del passato e a far sì che Ella ritorni la ragazza vivace e allegra che era un tempo, la ragazza che lui ama e amerà per sempre.
NON LASCIARMI ANDARE
Sorensen Jessica
Quando, puntando il telescopio contro il cielo, Galileo Galilei edificava le basi della teoria destinata a rivoluzionare il modo di concepire l’universo, l’astronomo sapeva che, per affermare la sua dignità di uomo di scienza, avrebbe dovuto fronteggiare i pregiudizi di una vetusta tradizione e i minacciosi strali della Chiesa, ancora convinta di poter dominare la sete di sapere con le torture e i roghi accesi dalla Santa Inquisizione. Gli strali della Curia romana, insieme allo zelo oscurantista dei gesuiti, rivivono nel grande romanzo di Jacob Popper: ricostruzione quanto mai avvincente e accurata degli uomini che, nel clima arroventato del Diciassettesimo secolo, opposero la loro stessa vita alla feroce politica dei tribunali della fede, acerrimi nemici di ogni cambiamento. In un affresco costruito con rara sapienza, tra le pagine di “Ereticus” sfilano, insieme a Galileo Galilei, Marina, la concubina dell’astronomo, Simon Marius, l’alchimista e fra’ Paolo Sarpi, il monaco scettico. Mentre le figure di Filippo Salviati, scienziato progressista, e Giovan Francesco Sagredo, nobile veneziano di idee illuminate, danno un corpo e un’anima alle voci contenute nel “Dialogo su i massimi sistemi”, il libro di Galileo messo all’indice nel 1633, la furia del papato irrompe sulla nuova scienza. E se gli irrequieti studenti di Padova sono pronti persino a sguainare la spada per difendere la concezione copernicana della Terra, Galileo resta solo con la sua ultima profezia, alla ricerca di una verità nemica di ogni dogma, eternamente straniera ad ogni scuola di pensiero e a qualunque confessione religiosa.
Ereticus
Popper Jacob
Jocelyn ha passato i cinquanta e come Jane Austen, la sua scrittrice preferita, non si è mai sposata anche se sa tutto dell'amore e del corteggiamento. Per risollevare l'umore di Sylvia, amica del cuore fin da quando era ragazzina, appena separata, la donna ha un'idea geniale: fondare un club del libro, il Jane Austen Book Club. Chiama perciò a raccolta le amiche più care che, come lei, amano la Austen. Unico problema: ognuna di loro ama la grande scrittrice a modo suo...
Jane Austen Book Club
Fowler Karen Joy
Venezia 1894. Un incontro fortuito. 36 anni lei, 31 lui. Duse e d’Annunzio attraverseranno insieme 10 burrascosi anni. Un breve tratto, ma per entrambi capitale: sia perché, col tempo, il Vate si sarebbe ravveduto, rimpiangendola; sia perché quella con d’Annunzio è la sola convivenza della Diva che, sul viale del tramonto, parrà prediligere la compagnia di giovani donne. Questo narra la vulgata confermata da oltre un secolo. Se corrispondono al vero passione, tradimenti e umiliazioni, sono da ribaltare i ruoli: fu lui la vittima e lei il carnefice. È quanto emerge dai numerosi documenti, sottoposti a nuovo esame con un’avvertenza: a varare la favola dei divi amanti fu Gabriele per suo tornaconto.
Più che l’amore
Andreoli Annamaria
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )