
DE PROFUNDIS – di Oscar Wilde
Descrizione: In una metropoli attanagliata dalla crisi economica, assediata dal crimine, dall’immondizia e da un sole cocente e malato, un’unità speciale delle forze di polizia – la Red – sembra essere l’unica risposta possibile alla richiesta della cittadinanza: giustizia e sicurezza. Sono in pochi a conoscerne l’esistenza e la squadra dipende direttamente dal più alto potere politico. Il motivo di tanta segretezza è che la Red agisce in via sperimentale e con metodi che ai più potrebbero far gridare, nel migliore dei casi, a una violazione della privacy. Il commissario Vincent Tripaldi è a capo della Red. Ha alle spalle una storia difficile, il rapporto asfittico con suo fratello gemello Nicolas lo ha portato a rifugiarsi dietro una maschera di misantropia e cinismo, ad autoconvincersi che l’egoismo sia l’unico vero sentimento umano, che l’amore non esista. Vincent non ha amici, solo colleghi, le sue uniche gratificazioni le attinge dal lavoro; fuori dalla Red è un uomo solo. Quando si trova a indagare sull’omicidio di un collega, Vincent si rende conto che l’assassino usa contro la Red le sue stesse armi: per mostrarne i limiti ed evidenziarne la pericolosità sociale insita in un’attività investigativa che tiene così poco in considerazione i diritti elementari dei cittadini. Durante l’indagine Vincent si trova risucchiato in un vortice che ne mina le convinzioni più profonde: sulla natura del suo rapporto con la sua apprendista Naima, con suo fratello Nicolas, con il suo mentore Luca Basile. L’inchiesta lo trascina sempre più a fondo, fino a metterlo davanti a una verità tanto atroce da non trovare posto neppure nel peggiore dei suoi incubi. Vincent Tripaldi ora deve decidere cosa fare della propria vita: scegliere se abbandonarsi all’odio o provare a rincorrere l’amore.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: E/o
Collana: Dal mondo
Anno: 2014
ISBN: 9788866325284
DE PROFUNDIS – di Oscar Wilde
Dicembre 2003. Qualche giorno prima di Natale, gli scrittori John Gregory Dunne e Joan Didion vedono una banale influenza della loro unica figlia Quintana degenerare prima in polmonite, poi in choc settico. Soltanto qualche giorno più tardi, rientrati da una visita alla figlia ancora grave in ospedale, John e Joan siedono a tavola: all'improvviso l'uomo cade a terra e, in pochi minuti, muore d'infarto. "La vita cambia in fretta", scriverà Joan Didion qualche giorno dopo. Per oltre un anno la vita di Joan Didion è stata schiacciata dalla portata di questi due eventi, e questo libro è il resoconto di quell'anno, del tentativo di venire a patti con il modo repentino in cui la sua vita è stata stravolta. Diventa faticoso allora il dialogo tra la realtà e le strategie che si mettono in atto per accettarla: se per sopportare la malattia della figlia studia testi di medicina, si rende insopportabile alle infermiere dell'ospedale e si rivolge ad amici in cerca di numeri di telefono e indirizzi di ottimi medici, allo stesso tempo si rende conto che la morte e la malattia sono eventi che al di là dal suo controllo la lasciano in preda dei suoi ricordi, e si sorprende a pensare come i bambini: "come se i miei pensieri o i miei desideri avessero il potere di rovesciare la storia dei fatti".
L’anno del pensiero magico
Didion Joan
Il bar Novecento, di fronte allo stadio San Paolo, è un’istituzione, un punto di riferimento dove passare intere giornate. Non solo per commentare le partite, né per il caffè di Mario, né per la bellezza di Paola, la cassiera che fa girare la testa a chiunque. Al bar Novecento si va soprattutto per parlare con O’ Professore, l’uomo che da trent’anni siede allo stesso tavolino sul fondo della sala, e giorno dopo giorno raccoglie palpitanti racconti di epiche sfide, confessioni di figli tornati in città per esaudire l’ultimo desiderio del padre morente, richieste di consigli su amori infelici. A ciascuno di loro, O’ Professore saprà rivolgere profetiche, illuminanti parole sul senso della vita.
Il resto della settimana
De Giovanni Maurizio
La formula del radium, un libro con una annotazione a matita che rimanda a un altro libro che contiene l'elenco di quattro ville storiche di Bologna e del suo territorio: Villa Aldini, Villa delle Rose, Casa Beroaldo e la Rocchetta Mattei. Questo è ciò che hanno in mano un fotografo conosciuto come "Duescatti" e un ricercatore universitario di nome Rosas, detto "il talpone". E con queste tracce Rosas arriva a un episodio storico documentato: un furto di radium commesso dall'esercito tedesco all'ospedale Sant'Orsola nel luglio 1944. Radium sottratto ai malati e destinato alla macchina bellica di Hitler. Solo che, arrivati a questo punto, Duescatti trova una morte orribile a Casa Beroaldo e Sarti Antonio, sergente, si trova di fronte a una scena del delitto enigmatica, mentre Rosas, che in Questura viene indicato come colpevole della morte del fotografo, è misteriosamente scomparso...
DELITTI DI GENTE QUALUNQUE
Macchiavelli Loriano
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