
Caligola – Impero e follia
Forte Franco
Descrizione: Veronica è una donna che ha lacerato ogni legame con il suo passato. Durante il giorno lavora come ricercatrice, la notte indossa i guanti, sale nell’ottagono e combatte per scacciare dal corpo una furia che non riesce a controllare. Lottatrice di MMA, Veronica cerca di fuggire dal caos di una società che dietro le buone maniere nasconde una feroce follia e da un destino implacabile che sembra fare di tutto per marchiarla con il segno della violenza. Eppure al destino non si sfugge. Lo capisce quando incontra Ettore. Lui è un mercenario della morte, mietitore giudizioso a caccia di altre ombre che non rispettano la vita e quindi non meritano di stare al mondo. Un predicatore della verità che, come un angelo nero, cala dal cielo per liberare il sentiero dai reietti e dai mostri creati da un Dio che non ha saputo rimediare ai propri errori. Lui uccide delicatamente e mentre le sue mani si sporcano di sangue, le note dell’aria di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, Un bel dì vedremo, riecheggiano nel suo cuore che batte il tempo di una divinità detronizzata e quindi libera da ogni menzogna. Ettore riconosce in Veronica l’odore della follia. Anche lei è scesa negli abissi. Comprende in pochi attimi di avere davanti a sé un’altra Butterfly, quella che non deve morire, ma, al contrario, stendere un velo intriso di sangue sui peccatori dediti al museo degli orrori. Le lancia così la sua sfida: “Scegli tra la tua vita e quella degli altri. O salvi loro o salvi te stessa.” Sullo sfondo di una Palermo monumentale e imponente, bella e dannata come una santa meretrice che accoglie tutti i peccati del mondo, Veronica è costretta a compiere la sua scelta e insieme a Ettore dà il via a un gioco spietato dove vittime e carnefici si confondono fino a indossare gli stessi abiti. Sulle loro tracce Pietro Romano, commissario della sezione Omicidi della Squadra Mobile di Palermo, e l’ispettore Roberto Carrisi. I due uomini iniziano una caccia agghiacciante e spaventosa che li devasterà e li distruggerà perché le ombre non si possono fermare. Sono loro a raggiungerti. La scia di sangue che incombe su Palermo spazza via il velo di ipocrisia e sussurra i segreti di un’umanità fallita che invoca la luce dei riflettori mentre Dio le volta le spalle e si allontana in silenzio. Nera è la pioggia su Palermo è un thriller disturbante, psicologicamente cattivo, di forte impegno etico: mentre le voci anonime di opinionisti e giornalisti fanno da colonna sonora inquietante a tutto il romanzo e analizzano la crisi d’identità dell’uomo moderno, i personaggi sono chiamati a raccontare la caduta del genere umano che non è mai stato così solo e sbandato e al quale non rimane altro che inginocchiarsi, recitare un mea culpa e accogliere la benedizione di un mondo che non ha più pietà per nessuno. Perché non è vero che il bene vince sempre. E il mondo, con la sua antica saggezza, lo ha sempre saputo.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Frilli
Collana: Supernoir bross
Anno: 2023
ISBN: 9788869437083
Recensito da Ornella Donna
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Caligola – Impero e follia
Forte Franco
Mandragola
Machiavelli Niccolò
Una mattina d'aprile del 1941 Virginia Woolf usciva di casa e si dirigeva come per una passeggiata verso il vicino fiume Ouse. A cinquantanove anni, la più grande scrittrice del Novecento aveva scelto di spegnere nel silenzioso fluire delle acque la tensione ormai insostenibile della sua esistenza. Sulla scrivania, due lettere di congedo e l'ultimo romanzo, "Tra un atto e l'altro", il più rarefatto e insieme il più struggente dei suoi capolavori. Tra un atto e l'altro di un'ingenua rappresentazione dilettantesca in un paese della campagna d'Inghilterra, si liberano i "momenti dell'essere" più squisitamente woolfiani: gli uomini, gli spettatori della vita, sono colti nel loro stato di protagonisti. Rigurgiti ansiosi, voluttuose fantasticherie, accensioni di desiderio, guizzi di rivolta, sottomissioni, monologanti lirismi percorrono un tempo neutro, un'ora zero della vita, e confluiscono in un unico stream che si oppone con fluida, magnetica tenacia alla tragica, banale fissità degli avvenimenti rappresentati. "Tra un atto e l'altro" è il romanzo del presente, del mobile, del fuggevole, del frammentario che anela a comporsi in unità, in una compiuta polifonia.
Tra un atto e l’altro
Woolf Virginia
DEDALUS – di James Joyce
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