Narrativa

Non chiedermi quando

De Gregorio Concita

Descrizione: Ci sono scrittrici che hanno fatto della propria vita una storia irripetibile. Dacia Maraini è tra queste, come racconta Concita De Gregorio che, con sguardo tanto intimo quanto acuto, riporta alla luce istantanee senza tempo: i genitori ribelli e coraggiosi Fosco e Topazia, gli amici Pasolini, Callas, Visconti, Moravia e le passioni - il femminismo, il teatro, i viaggi - che hanno abitato l’esistenza di Dacia.

Categoria: Narrativa

Editore: Rizzoli

Collana: Rizzoli narrativa

Anno: 2016

ISBN: 9788817089975

Recensito da Redazione i-LIBRI

Le Vostre recensioni

Non chiedermi quando” di Concita De Gregorio: l’opera racconta la vita di una protagonista del Novecento, Dacia Maraini. E lo fa grazie a una voce che mette a nudo le emozioni, svelando l’unicità nascosta in ogni esistenza. La cronaca si fa storia vera e immaginario collettivo, raccontando un viaggio in cui l’eccezionalità è stata la norma: una famiglia che ha rotto ogni schema, la scrittura, e poi Moravia, Pasolini, il femminismo…

L’opera è stata pubblicata il 3//11//2016 e sarà presentata il 20//11 a Book City Milano.

Qui trovate i dettagli dell’evento: http://www.bookcitymilano.it/eventi/2016/una-storia-irripetibile-romanzo-per-dacia

Qui trovate la nostra intervista a Dacia Maraini: http://www.i-libri.com/scrittori/dacia-maraini-chiara-elogio-disobbedienza-assisi/

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Intervista a De Gregorio Concita

Billy Abbott, nato nel 1942, è cresciuto in una cittadina del Vermont senza aver conosciuto il padre, in una famiglia di uomini eccentrici e donne puritane. Si rende conto di essere attratto dalle "persone sbagliate" ragazzi efebici, donne mascoline, travestiti e transgender - e a occuparsi della sua educazione letteraria e sessuale è Miss Frost, la bibliotecaria. Negli anni successivi Billy attraverserà l'oceano, vedrà morire amici e amanti nell'ecatombe dell'Aids, diventerà scrittore, ritroverà suo padre. I grandi temi tipici dei libri di Irving - la ricerca di un padre mai conosciuto per svelare il mistero che lo avvolge, la profonda verità delle passioni che ci abitano, la necessità di non incasellare le persone in uno schema - danno vita a una toccante epopea sul terrore di essere diversi, e sulla felice impossibilità di essere altro da sé.

IN UNA SOLA PERSONA

Irving John

3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva. Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate pagine, il narratore ci racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie: orgasmi potenti come eruzioni vulcaniche e dolori brucianti, muscoli felici per una lunga camminata attraverso Parigi e denti che fanno male, evacuazioni difficili e meravigliose avventure del sonno. Con la curiosità e la tenerezza del suo sguardo attento, con l’amore pudico con cui sempre osserva gli uomini, Pennac trova qui le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiose e vulnerabili creature umane.

STORIA DI UN CORPO

Pennac Daniel

Le videopoesie di Massimo Rotundo

Chi è la persona che ogni mattina incontriamo allo specchio? Quanto ci riconosciamo nel nostro sguardo e quanto ci vorremmo diversi da come siamo? Nel 2019 Niccolò ha diciotto anni e una storia famigliare complicata, per lui è impossibile non scorgere sul proprio volto le tracce del passato dei genitori. L'arroganza e la crudeltà con cui agisce lo aiutano a sentirsi libero, ma forse non fanno che spingerlo sempre più in un destino già scritto: quello del padre, Riccardo. Riccardo ha trentasei anni ed è un uomo al capolinea che vorrebbe il perdono del figlio. In auto, i due andranno verso Sud, verso Camporotondo, dove tutto ha avuto inizio diciannove anni prima. Lungo la strada Niccolò cercherà il significato del proprio passato, Riccardo la redenzione. Estate 2000: Teresa è un'adolescente che vive male, soffocata tra una madre incattivita dall'infelicità, un padre depresso e coetanee alle quali crede di doversi uniformare pur sentendosi lontana dai loro interessi e desideri. Quando, in vacanza a Camporotondo coi genitori, incontra Riccardo, diciottenne bellissimo e feroce, capisce che lui sarà il suo salvatore e insieme il suo carnefice. Cieli in fiamme è un romanzo potente, in cui la generazione dei figli guarda i genitori e li scopre inadeguati, adolescenti loro stessi, una visione dura ma nient'affatto priva di pietas. Pur così giovane, Mattia Insolia ha una poetica, la determinazione di esplorare la confusione, le contraddizioni, il furore, la vitalità di due generazioni: genitori e figli. Nella sua scrittura convivono in maniera originale ed esplosiva un'essenza antica, un passo da tragedia, e una sensibilità totalmente contemporanea, vicina al miglior cinema di questi anni.

Cieli in fiamme

Insolia Mattia