
LA BICICLETTA DI MIO PADRE
Roccheggiani Fabrizio
Descrizione: È una sera di ottobre del 1942. La locanda di Proskurov è gremita di militari in trasferta. Il pastore venuto ad assistere un condannato a morte deve dividere la stanza con un capitano in partenza per il fronte di Stalingrado. È la guerra, la guerra di Hitler. La notte è nera e tempestosa, la follia nazista e la morte ammorbano l'aria, eppure in quella stanza trionfa la vita. La bella Melanie sale le scale di nascosto e viene ad abbracciare per l'ultima volta il suo capitano. In tre dividono pane e miele, un sorso di caffè vero. Poi, mentre gli amanti si appartano in un angolo, il pastore si immerge nella storia dell'uomo che verrà fucilato per diserzione: negli atti del processo trova la strada per giungere al suo cuore. E in carcere, più tardi, pastore e condannato si dicono addio come fratelli. All'alba il plotone d'esecuzione si metterà in marcia, l'aereo del capitano decollerà per Stalingrado. Ma in quella notte inquieta sguardi, abbracci, voci e parole uniscono per sempre, e rendono giustizia assoluta.
Categoria: Narrativa
Editore: Marcos y Marcos
Collana: MiniMarcos
Anno: 2011
ISBN: 9788871686059
Recensito da Diego Manzetti
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In occasione del giorno della memoria, un diario di ricordi sull'occupazione. Pagine di memoria da custodire e tramandare. Roma, 1943. I tedeschi occupano la “città aperta”. Il diario di un bambino tiene traccia di quei giorni terribili e degli anni che seguirono. I bombardamenti, i rastrellamenti, il papà partigiano e la Resistenza, la Liberazione e la lenta ripresa del dopoguerra vengono raccontati con un'impronta serena, senza polemiche, come solo un bambino potrebbe fare.
LA BICICLETTA DI MIO PADRE
Roccheggiani Fabrizio
Chi sono i protagonisti di questa epopea dell'immaginario se non i grandi maestri e le loro opere? Hugo Pratt, Moebius, Will Eisner, Enrique Breccia, Frank Miller, Andrea Pazienza, Josè Muñoz… e tanti altri grandi autori. Questo volume narra storie di vita e professionali di quarantuno maestri del fumetto occidentale, raccontati in un volume che arricchisce la nostra esperienza del fumetto indagando le ragioni e lo stile dei grandi autori. Perché capire più cose di quello che leggiamo è sempre anche un modo per goderne di più. Scritta con un linguaggio accessibile a tutti, la stimolante panoramica storico-critica attraversa la storia e i generi della nona arte. Il volume è organizzato per aree linguistiche: Inglese (britannici e statunitensi), francese (belgi e francesi), spagnola (argentini) e italiana.
Maestri del fumetto
Barbieri Daniele
Racconti pregnanti, ambientati nel territorio di Bergamo, città emblema del lavoro, e in Calabria con i suoi paesi di mare e collina e la gente semplice e orgogliosa. Protagonisti di ogni età, in un confronto che è amore per la vita, realtà distanti nella storia e nelle relazioni, con personalità accomunate nei forti sentimenti e negli stupori di fronte al miracolo del divenire. Sono vicende caratterizzate dall'inquietudine e dalla pacatezza, dalla meditazione e dalla vitalità dello spirito. Sono ritratti del cuore e della mente, racconti in cui trovarsi e ritrovarsi. Bergamo e la Calabria, il nord e il sud del Paese, mondi lontani, con tratti comuni e distanze non solo geografiche.
Racconti tra nord e sud
Talarico Olimpio e Mapelli Angelo Maurizio
Dopo il terribile inverno di Case Rosse, il commissario Roberto Serra ha lasciato l'Appennino emiliano per Termine, nel profondo Nord Est, sulle colline del Prosecco: quattro case, tre strade, una chiesa, un cimitero, e intorno solo vigneti, a perdita d'occhio. Lì, di sera, Roberto sfoga in incognito la sua passione per la cucina e per i vini nel piccolo ristorante ricavato nel chiostro di un antico monastero. Di giorno, invece, lavora nella questura della scintillante e perbenista Treviso. Una vita che scorre lenta, tra le sempre più rade visite della sua Alice e le sempre più frequenti chiacchierate con Susana, una bella sudamericana andata come lui a voltare pagina in quell'angolo di mondo. Sino a quando, un giorno d'inverno, il commissario non incontra Francesca, una ragazza eccentrica e disperata che cerca di convincerlo a occuparsi del caso di una giovane sparita nel nulla. Per quanto Roberto punti i piedi in nome della serenità ritrovata tra i vigneti di Termine - anche grazie ai farmaci che assume per non sprofondare nelle visioni angosciose che lo tormentano - davanti a lui si delinea una scia di scomparse misteriose: tutte donne, tutte giovanissime, tutte straniere. Invisibili per la procura, per la polizia, per la gente. Roberto non può più scappare. è costretto ad affrontare un'indagine che lo porterà a scrutare le acque nere dei laghi nascosti tra i vigneti, a scoprire che un passato irrisolto può allungare le sue dita fatali fino al nostro presente, a sondare gli abissi più oscuri della mente umana. Dormienza, pianto, allegagione, invaiatura... le fasi della vita delle vigne scandiscono la nuova indagine del commissario Serra, i cui occhi hanno la luce speciale di chi si sente, in ogni luogo, straniero - e proprio per questo vicino alla sofferenza delle vittime, alla disumanità dei carnefici. Con scrittura mobile, asciutta, a tratti intensamente poetica, Giuliano Pasini dà vita a un romanzo sull'amore e sull'odio, sul dolore e sulla redenzione. Un thriller -spumante, torbido e profumato- come un calice di Prosecco sur lie.
IO SONO LO STRANIERO
Pasini Giuliano
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