Narrativa

NUDA VITA

Frascati Daniela

Descrizione: Delfina è una ragazza in coma a seguito di un incidente, chiusa in quello stato che i medici definiscono minimal responsive. Attorno a lei i personaggi che fanno parte della sua esistenza: la madre, donna ingombrante e perfezionista; un padre lontano, mite e un po' egoista; un fidanzato inconsistente che nasconde una colpa terribile; la fisioterapista; le amiche. Una girandola di amici e parenti che si affolla sul guscio apparentemente vuoto della protagonista e, nel bene e nel male, porta avanti la sua vita. Eppure ognuno di loro è prima di tutto a se stesso che parla, mettendo a nudo le meschinerie e le paure che stanno a fondamento di ogni relazione, in una rappresentazione della normalità che sconfina pericolosamente con il suo opposto, quella sottile e banale follia del quotidiano in cui è immersa la nostra vita. Fuori Delfina, un succedersi di storie e di colpi di scena. Dentro, l'inquieto vaneggiare di Delfina in attesa del risveglio. Ma se fosse proprio lei a non voler aprire gli occhi?

Categoria: Narrativa

Editore: Absolutely Free

Collana: Penelope

Anno: 2011

ISBN: 9788897057260

Recensito da Marika Piscitelli

Le Vostre recensioni

 

“… Quante volte, mi sono detto dopo averla vista, la vita non può essere quella cosa lì, quel corpo chiuso. Ma poi, subito, è scattata l’altra domanda: dov’è la differenza tra lei, serrata dentro il suo coma, e noi, anestetizzati dentro le paure e le convenzioni quotidiane? Che ci facciamo, tutti, dentro questi corpi se non li sappiamo ascoltare, e amare? Perché, alla fine, è il corpo la misura dell’anima. Mortificarlo, renderlo meschino e avaro, fa diventare la nostra anima una pallottolina di sterco, di cui gli altri avranno schifo”.

Delfina non vuole svegliarsi, è questa la verità. E chi le sta intorno non fa che acuire, sia pur inconsapevolmente, la sua stanchezza di vivere.

Ad essere tristemente adagiato in un letto d’ospedale, infatti, è solo il corpo della ragazza, straziato dall’immobilità, debole e tristemente inerme, ma l’anima di Delfina parla e ci parla… Il racconto del suo sonno confuso, fatto di ricordi e visioni, alterna quello della vita quotidiana di chi le vuole bene, che continua inesorabile nonostante la tragedia.

Una madre ingombrante, che ha sempre scelto per lei e tenta ancora disperatamente di farlo; un padre incapace di prendere in mano la situazione; Alberto, il fidanzatino divorato dai sensi di colpa; Alma, la fisioterapista, che sa toccare i muscoli addormentati di Delfina ma anche le corde del suo cuore. Questi sono alcuni dei personaggi che si avvicendano nella stanza della quindicenne, cercando di portarle conforto, sfogando i propri guai o scaricando la propria coscienza.

Daniela Frascati affronta un tema delicato e complesso, quello della vita che non sembra più vita, e lo fa con sensibilità ed attenzione e con l’aggiunta di una buona dose di cinismo che consente di evitare le banalità. Qualche ripetizione che annoia e un finale un po’ frettoloso costituiscono il neo di un libro che resta comunque piacevole e ricco di spunti.

...

Leggi tutto

LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )

Aggiungi un tuo commento

Scrivi la tua recensione

Devi effettuare il login per aggiungere un commento oppure registrati

Daniela

Frascati

Libri dallo stesso autore

Intervista a Frascati Daniela

Tiziano ha 45 anni, è nato a Cortona e vive a Torino. Si considera un ex scrittore perché ha pubblicato un solo libro da giovane. Ha rinunciato quando ha conosciuto una certa editoria, quella fatta di scambi di favori e di squallidi prodotti commerciali. La stessa per cui oggi lavora. Da anni infatti è un ghostwriter, pagato per rielaborare manoscritti scadenti e farne libri di successo. Una notte d'estate, però, sul terrazzino del piccolo appartamento dove vive con la gatta, Tiziano decide di tornare a scrivere. "Vicolo del Precipizio" sarà il titolo del suo nuovo libro, una raccolta di fatti ambientati a Cortona, un viaggio nella memoria: racconti toscani, amori finiti male, preti donnaioli, episodi partigiani ma anche fatti che riguardano la sua famiglia. Mentre prende corpo questo "libro nel libro", l'intera narrazione si riempie di personaggi e vicende, di episodi ora drammatici e ora grotteschi; leggende legate a Cortona e storie contadine, anche boccaccesche, che vanno a intrecciarsi ai ricordi personali di Tiziano, per confluire nel suo presente.

Vicolo del precipizio

Bassini Remo

Anna, una donna sensibile che ama il bello e ricerca i sapori autentici e indecifrabili della vita; Pietro, un nuovo collega arrivato da circa un anno nello studio di architetto dove entrambi lavorano. Tra loro due si sviluppa un complesso e inconfessato rapporto d'amicizia e d'attrazione. Anna e Pietro sono diventati due labirinti comunicanti così emozionanti e coinvolgenti da far paura, soprattutto a lui, già legato sentimentalmente a un'altra donna. Poi arriva l'estate e Anna si concede una lunga vacanza in un borgo di mare un po' aspro e selvaggio del Ponente ligure. Lì si nutre dei colori e della voce del mare e tesse una trama di rapporti delicati con altre persone. Tutto sembra procedere per il meglio fino a che una svolta dai contorni incerti e drammatici la strapperà da quei luoghi e da quei legami appena sbocciati. Senza una parola. In un allontanamento improvviso ingoiato da un temporale.

Nella spira di una conchiglia

Spes Ilaria

In una Milano in cui non piove mai, il corpo di una donna giace accanto a un antiquato telefono. Poco distante, nell'appartamento al terzo piano, un brutto quadro immortala una seconda donna; e se la prima è una perfetta sconosciuta, quella ritratta potrebbe essere la madre di Luchino Girondi, fotografo ferrarese in forze alla Scientifica. Se è davvero lei, allora ha posato senza veli e quella crosta è finita nella casa di un morto. Un morto? Ma non avevamo detto che accanto al telefono c'era il corpo di una donna? Il mistero s'infittisce, le donne diventano tante e lavorano a L'amore corre sul filo. A investigare sull'omicidio saranno Luchino e Poirot, pastore belga a cui manca solo la parola. E forse è meglio così. Ma i due dovranno anche venire a capo del mistero del ritratto, per tacitare gli sfottò in ufficio e per rimettere ordine in famiglia.

Misfatto in crosta

Convento Gaia

L’America come la conosciamo non esiste più. Le macchine si sono fermate, la popolazione è stata decimata da una misteriosa epidemia, il terreno contaminato da tossine, e in questo scenario di morte e dolore è cominciata la grande emigrazione: i sopravvissuti si muovono verso est, verso la speranza e la possibilità di un imbarco per l'Europa. Ferrytown è una stazione di transito, che sopravvive proprio su questo incessante, disperato flusso migratorio. Ed è qui che arrivano Franklin Lopez e suo fratello Jackson, pellegrini verso l'oceano. Franklin ha un dolore a un ginocchio e si ferma sulle colline, mentre il fratello scende a Ferrytown per vedere di guadagnare qualcosa. In una casupola sulle colline Franklin incontra una donna, Margaret, febbricitante e isolata da tutti. Insieme i due intraprenderanno il cammino attraverso quest'America distrutta, aiutandosi a vicenda e trovando anche la forza di un amore inaspettato.

TUTTO CIO’ CHE ABBIAMO AMATO

Crace Jim