
COME SE NIENTE FOSSE
Muratori Letizia
Descrizione: l peccato (1914) di Giovanni Boine usa tutti gli ingredienti della letteratura d’appendice: lui, l’artista, e lei, la novizia che sta per prendere i voti, l’amore come conflitto e lo scenario della provincia ligure come spaesamento dell’anima. Pubblicato in tre puntate nel 1914 sulla rivista “La Riviera ligure”, il testo – grazie a una serie di studiate soluzioni narratologiche – anticipa Schnitzler, Svevo, Mann, Joyce. Si respira l’Europa, infatti, in queste pagine tormentate nella forma e nel contenuto, lo spavento della Guerra alle porte e il presagio della frattura inevitabile tra l’Uomo e le cose che i “tempi moderni” porteranno.
Categoria: Classici
Editore: Kogoi Edizioni
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788898455010
Recensito da Francesca Barile
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A un narratore è prudente non chiedere mai di raccontare la sua vera storia: quantomeno si innervosisce. La protagonista di questo romanzo non fa eccezione e, se potesse scegliere, continuerebbe a nascondersi come sempre dietro invenzioni, personaggi e «suoni corti, urgenti, che servono soprattutto a far capire agli altri se sto bene o se sto male». Invece, per ragioni alimentari, accetta di tenere un seminario che, primo, ha per oggetto una disciplina neonata e vagamente grottesca, la «lettura creativa», e secondo, ha come destinatari gli uditori meno accomodanti: un gruppo di vecchi amici, riemersi da un passato non del tutto limpido. A questo piccolo pubblico, inaspettatamente, la scrittrice finirà per raccontarla davvero, la storia perturbante e per nulla gradevole che i suoi allievi credevano di voler ascoltare. Il risultato è una commedia amara e tagliente, in cui ogni battuta e ogni silenzio hanno un peso.
COME SE NIENTE FOSSE
Muratori Letizia
Sinestesieonline: il N. 14 di Dicembre 2015
Può una vendetta realizzarsi nell’arco di un’intera esistenza? Amélie Nothomb torna con una storia d’amore nero in cui tocca le corde più intime del desiderio, là dove è difficile distinguere l’amore dal suo riflesso malato, e dove vincere o perdere diventano l’unica ragione per cui vale la pena vivere. Il 12 settembre 1970 Dominique conosce Claude sulla terrazza di un caffè a Brest, e non sa ancora che la sua vita sta per cambiare per sempre. Il destino ha fatto incontrare due persone dai nomi epiceni, maschili e femminili insieme. Lui la seduce con un bicchiere di champagne, un flacone di Chanel n° 5 e la promessa di trasferirsi a Parigi. La nascita della figlia tanto desiderata, Epicène, suscita tuttavia in Claude un incomprensibile disinteresse che, col passare degli anni, spinge la ragazza a odiare il padre e a desiderare di ucciderlo…
I nomi epiceni
Nothomb Amélie
Abbi cura di me
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