
IL FIUTO DELLO SQUALO
Solla gianni
Descrizione: Iniziato nella primavera del 1972 - durante la crisi petrolifera mondiale - e portato avanti fino alla prematura scomparsa di Pasolini nel 1975, questo romanzo-saggio-zibaldone esistenziale racconta uno spaccato dell'Italia del boom e della sua politica economica tra oscuri complotti di potere e stragi di stato impunite. Pensato come l'opera definitiva, il capolavoro di una vita, l'incompiuto "Petrolio" ricerca nella novellistica medievale i suoi antenati illustri fondendoli con l'attualità più scottante delle cronache giornalistiche in un'opera dai forti contenuti sociali e sessuali che non teme di dare scandalo e che, infatti, suscitò ampie polemiche e dibattiti fin dal suo primo apparire, nel 1992.
Categoria: Narrativa
Editore: Mondadori
Collana: Oscar scrittori del Novecento
Anno: 2005
ISBN:
Sergio Scozzacane è un impresario musicale. Lo chiamano "lo squalo" per la forma a pinna del suo naso. Un soprannome, ma anche un destino da carnivoro: è il proprietario della casa discografica Musica Blue Records, che produce dischi a pagamento vendendo illusioni a cantanti privi di talento. Alloggiato in una pensione d'infimo ordine e sommerso dai debiti contratti con la camorra, lo squalo progetta una improbabile uscita di scena. Ma quando tutto sembra perduto, una speranza si riaccende: Mattia, un giovane cantante che ha ancora sotto contratto per due mesi, vince un talent show televisivo, e portarlo a cantare a Sanremo sembra l'occasione di riscatto della sua vita da agente fallito e per salvare la pelle. Ma anche il "viaggio della speranza" nella città dei fiori, che lo squalo affronta assieme a Mattia (bella voce ma leggermente autistico) e alla sorella Sofia (cieca, bellissima e determinata), con la camorra alle costole, si rivela l'ennesimo buco nell'acqua.
IL FIUTO DELLO SQUALO
Solla gianni
"Un giorno ti innamorerai, Travis. E quando succederà, combatti per il tuo amore. Non smettere di lottare. Mai". Travis Maddox è solo un bambino quando sua madre, ormai con un filo di voce, gli lascia queste ultime parole. Parole che Travis conserva come un tesoro prezioso. Adesso Travis ha vent'anni e non conosce l'amore. Conosce le donne e sa che in molte sarebbero disposte a tutto per un suo bacio. Eppure nessuna di loro ha mai conquistato il suo cuore. Provare dei sentimenti significa diventare vulnerabili. E Travis ha scelto di essere un guerriero. Finché un giorno i suoi occhi scuri non incontrano quelli grigi di Abby Abernathy. E l'armatura di ghiaccio che si è scolpito intorno al cuore si scioglie come neve al sole. Abby è diversa da tutte le ragazze con cui è sempre uscito. Cardigan abbottonato, occhi bassi, taciturna. E soprattutto apparentemente per niente interessata a lui. Ma Travis riesce a vedere dietro il suo sorriso e la sua aria innocente quello che nessuno sembra notare. Un'ombra, un segreto che Abby non riesce a rivelare a nessuno, ma che pesa come un macigno. Solo lui può aiutarla a liberarsene, solo lui possiede le armi per proteggerla. L'ultima battaglia di Travis Maddox sta per cominciare e la posta in palio è troppo importante per potervi rinunciare. Solo combattendo insieme Abby e Travis potranno dare una casa al loro cuore sempre in fuga...
Il mio disastro sei tu
McGuire Jamie
Molte inchieste ci hanno parlato della famosa "zona grigia" tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt'altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l'unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un'olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell'indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente).
Resistere non serve a niente
Siti Walter
Romanzo che nel 1929 segnò l'esordio di Marguerite Yourcenar nella letteratura, "Alexis" ha la qualità propria dei libri che restano nel tempo: una grandezza che si riconosce solo più tardi, come è avvenuto per l'"Opera al nero" e per le "Memorie di Adriano". E' la storia di un giovane che cerca di uscire dalla situazione falsa che mette in scacco il suo matrimonio. Al momento di abbandonare la moglie, egli le scrive le ragioni del suo distacco, chiamandola a testimone della lotta vana che ha condotto contro la propria inclinazione omosessuale. Reagendo a una prova precedente che indulgeva alla moda delle biografie romanzate ("Pindare"), la Yourcenar, ventiquattrenne come Alexis, si concentra qui per la prima volta su una vicenda delimitata, 'intimista', spingendosi in profondità nella psicologia del personaggio. L'omosessualità e il titolo stesso del romanzo richiamano un'opera giovanile di Gide (il "Traité du vain désir") ma si avverte molto più forte l'influenza del Rilke di "Malte Laurids Brigge", a cui sono vicini il tono, gli scrupoli, la religiosità di Alexis, quella tenerezza diffusa che egli emana sulle persone e le cose. Un libro raro, e di quelli della Yourcenar uno dei pochissimi ch'ella non abbia provato a riscrivere, paga di aver detto quanto c'era da dire.
Alexis
Yourcenar Marguerite
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