
Il mercante di luce
Vecchioni Roberto
Descrizione: L'automobile del marito nel vialetto di casa. La chiave nella toppa. I passi che risuonano in corridoio. Rumori familiari per Sarah Bridgewater. Ma è notte. E l'uomo in corridoio non è suo marito Stephen. È uno sconosciuto, che però sembra conoscere tutto di lei. Sarah deve mantenersi calma a tutti i costi. Perché nella stanza vicina dorme suo figlio di sei anni...
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Corbaccio
Collana: Top Thriller
Anno: 2014
ISBN: 9788863807745
Recensito da Elpis Bruno
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L'eroe è diverso, solo e diverso. È solo l'eroe tragico, così come l'eroe lirico. Marco è ormai prossimo alla fine. Ha diciassette anni e soffre di progeria, una malattia che accelera vertiginosamente lo scorrere del tempo e condanna a una vecchiaia precoce. Suo padre, Stefano Quondam, fuori dal tempo e dal mondo ci si è sempre trovato, anche se in maniera diversa. È un luminare di letteratura greca, grandissimo e misconosciuto, un Don Chisciotte che non ha mai smesso di combattere una testarda battaglia contro la stupidità e l'omologazione. Ma tra i due, chi è veramente il mercante di luce? Chi salva l'altro? Questa è la cronaca degli ultimi dieci giorni di un ragazzo colto e curioso, emozionato di fronte a quello che sa della vita, e di un padre che gliene spiega il senso, l'unico che conosce. Il filo che li unisce, che trasforma il pensiero in un racconto che non potrà essere dimenticato, è la poesia greca: un excursus appassionato, un viaggio luminoso in cui si rincorrono i grandi gesti e le tenere paure di poeti e poetesse dell'unico tempo possibile, quello tra il mito e l'invenzione dell'amore. E sarà proprio qui, in un punto sospeso tra pagine da sfogliare, gioco, passioni e vita vissuta, che troveranno il varco per salvarsi entrambi, perché non è possibile che "gli uccelli cantino quando finisce una tempesta e un uomo non sappia essere felice per il sole che gli resta".
Il mercante di luce
Vecchioni Roberto
Da Il Buono, il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone a La città incantata di Hayao Miyazaki, passando per The Elephant Man di David Lynch e Il monello di Charlie Chaplin: 50 film che hanno segnato un epoca. Un libro che farà scoprire ai ragazzi tutta la meraviglia del cinema, sotto la guida di uno dei più grandi maestri italiani della regia. «Se esistesse ancora un me dodicenne, e se avessi qualcuno che mi donasse una lista di cinquanta film da guardare, lo troverei il regalo più bello del mondo.» Quali sono i film da guardare per diventare grandi? Quelli che fanno emozionare, ridere, pensare... e che ogni ragazzo dovrebbe vedere per imparare tutto sul cinema e, perché no, sulla vita? Un libro a cura del regista Giuseppe Tornatore che racconta 50 pellicole imperdibili, dalla saga di Harry Potter, per vivere una grande avventura e scoprire il valore dell'amicizia, a L'attimo fuggente, per capire quanto sia importante affrontare la vita seguendo se stessi. Dai grandi classici che hanno segnato un'epoca fino ai più recenti successi cinematografici, ogni film è presentato da un testo che ne racconta la trama e i temi principali e affiancato da una doppia pagina di approfondimento sul regista e sugli attori, con aneddoti e curiosità sul mondo e sui mestieri del cinema.
50 film per diventare grandi
Tornatore Giuseppe
Cosa c'è di divino nell'essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso, e poi sperare per lui una vita buona, abbastanza buona e insieme temere per lui con tutte le paure di tutte le madri, che non incontri il male, che non sia troppo speciale, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace. Vivere in pace. È la storia umanissima di ogni madre ed è la storia di Maria raccontata in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze, a chiacchierino e col tombolo. Qui parla Maria, Madre di Dio bambino, ma per ogni madre il suo bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna. Intorno a Maria uomini e donne che pensano di capire e poi gli angeli che fanno corona ma le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo che si addensa in questo punto della terra in tutto simile a tanti altri punti della terra in cui in ogni tempo si è gridato «Uccidilo». Quel che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche lei simile a tante. Ma la fine non è scritta e i bambini nascono ogni giorno.
Lei
Veladiano Mariapia
Quando la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta ha bussato alla sua porta, David Kepesh l'ha accolta con entusiasmo, trasformandola nel momento di verità della propria vita. Da allora ha giurato a se stesso che non avrebbe mai più avuto una relazione stabile con una donna, e per trent'anni ha mantenuto fede al proposito, conducendo l'esistenza dell'«uomo emancipato». Ma un giorno, nell'aula del suo corso di critica letteraria all'università, entra Consuela Castillo, ventiquattrenne di una bellezza conturbante, che scatena il desiderio e la gelosia del maturo professore. «Forse, ora che mi sto avvicinando alla morte, anch'io segretamente desidero non essere libero», pensa Kepesh, ma non immagina quale sarà lo svolgimento tormentato della sua relazione con Consuela, e soprattutto il suo epilogo tragico. E poiché non può fare a meno di interrogarsi sulla propria vita e sul mondo, e non può fare a meno di spiegare agli altri le proprie convinzioni («la didattica è il mio destino»), tanto più doloroso è dover ammettere di essere in preda a una forza nuova che lo sta trascinando verso l'abisso. Dopo aver concluso con La macchia umana la trilogia sull'America del dopoguerra, Philip Roth conferma il suo momento di grazia con un romanzo di eccezionale intensità, dove i temi intrecciati dell'eros e della morte trovano un nuovo sviluppo tra i sogni della liberazione sessuale e l'immutata fragilità degli esseri umani.
L’ANIMALE MORENTE
Einaudi
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