Sei comparsa al portone
in un vestito rosso
per dirmi che sei fuoco
che consuma e riaccende.
(Giuseppe Ungaretti)
“Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali” (Gabriel Garcia Marquez)
Che sia fuoco frutto sole o foglia, il rosso è essenza che percorre le stagioni: tinge la vita, colora il senso del proibito, interpreta l’illusione o sfoga la malinconia.
“Quando non ho più blu, metto del rosso” (Pablo Picasso)
Nelle immagini di Luigi Maria Corsanico, i versi di Ilaria Spes - scanditi dalle note della Gymnopédie n. 3 di Erik Satie – si materializzano in forme, si colorano della tonalità che è sapore di poesia, si librano nella musica della passione.
La video-poesia, realizzata da Luigi Maria Corsanico, è visualizzabile a questo link.
La redazione
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Rosso
Il rosso è un colore che amo
soprattutto d’inverno
quando mi convince che scorre
ancora sangue nelle arterie grigie
o quando accende un fuoco
tra le pareti fredde di una sera
E’ allora – che vedo la sua forza
gonfiarsi nelle vene
per trattenere in un pugno la vita
Il rosso è un colore che mi tenta
soprattutto in primavera
quando si fa polpa di un morso proibito
o si fa fiore in un campo di spighe
E’ allora che fiuto il suo sapore
e sfioro la sua pelle
lasciandomi lambire dal gusto
delle sue labbra e lasciandomi graffiare
dal suono delle sue promesse
Il rosso è un colore che mi illude
soprattutto in estate
quando si gira e mi guarda acceso di sole
e la sua iride brucia nel desiderio di restare
fino a frangersi e sparire
nella pupilla dilatata dal buio
Il rosso è un colore che mi chiama
soprattutto in autunno
quando si fa lamina di foglia
e voce flebile delle sue stagioni
nel consegnare le sfumature più belle
in una cornice di malinconia
Foto di copertina e poesia di Ilaria Spes
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