
Sinestesieonline: il N. 14 di Dicembre 2015
Categoria: Letteratura femminile
Editore: LineaBN
Collana:
Anno: 2010
ISBN:
Recensito da Lucilla Parisi
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Sinestesieonline: il N. 14 di Dicembre 2015
Jeremy Rifkin spiega come allo schiudersi del nuovo secolo "l'Internet delle cose", una nuova realtà in via di formazione, stia dando luce a un inedito sistema economico, basato sulla "condivisione collaborativa" e destinato a mutare radicalmente il nostro modo di vivere. Questa infrastruttura intelligente, composta dall'Internet delle comunicazioni, la nascente Internet dell'energia e l'Internet della logistica, è destinata a spingere la produttività fino al punto in cui il costo marginale della produzione di numerosi beni e servizi sarà quasi azzerato. Nei prossimi anni il vortice del costo marginale zero trascinerà con sé quasi ogni settore dell'economia generando un'economia ibrida, in parte orientata al mercato capitalistico e in parte alla condivisione collaborativa, con ricadute sociali notevolissime. In questo nuovo mondo il capitale sociale è non meno importante del capitale finanziario, la libertà di accesso prevale sulla proprietà, la cooperazione soppianta la concorrenza e al "valore di scambio" nel mercato capitalista va sempre più sostituendosi il "valore di condivisibilità" nel comune spazio collaborativo. Nell'immediato futuro il capitalismo rimarrà tra noi, con un ruolo sempre più circoscritto fino a scomparire nella seconda metà del XXI secolo. Stiamo per entrare in un mondo che ha trasceso i mercati, per imparare a vivere gli uni accanto agli altri in uno spazio di condivisione collaborativa caratterizzato da una sempre più profonda interdipendenza.
La società a costo marginale zero
Rifkin Jeremy
Venezia, 1981. Una giovane coppia, appartata su una panchina dei giardini della Biennale, a Sant'Elena, viene aggredita. Il ragazzo resta ucciso, la ragazza precipita in un silenzio al limite della follia, che rende impossibile risalire al colpevole. Alla Polizia non rimane che archiviare il caso. Venezia, oggi. Dalle acque della laguna affiora un cadavere. Si tratta di Mirco Albrizzi, immobiliarista molto conosciuto e vittima troppo illustre per passare inosservata. Se le autorità vorrebbero archiviare la faccenda come suicidio, il commissario Nicola Aldani, incaricato delle indagini, riconosce inequivocabili i segni dell'omicidio. È un caso scomodo, e a complicarlo ci si mette anche quel commissario Zennari, da tempo in pensione, che pretende aiuto per chiudere una storia ormai dimenticata, risalente a molti anni prima, l'aggressione ai giardini della Biennale... Ma nulla avviene per caso, e ben presto le due piste si confondono, le acque si intorbidano, gli indizi si inquinano... Sullo sfondo della vicenda, vivida e inconfondibile, Venezia: l'altana sul tetto, dove Aldani ama rifugiarsi; la laguna davanti alle fondamente Nove, dove il pilota del commissario fa sfrecciare il vecchio Toni, la lancia in dotazione alla Polizia; il dialetto, che risuona nelle calli e lungo i rii; le acque e le foschie, complici di misteri e custodi di verità.
Acqua morta
Catozzi Michele
Dai poemi omerici alla fantascienza contemporanea, dai testi sacri ai fumetti, passando per tutti i capisaldi della nostra educazione alla lettura (dai "Ventimila leghe sotto i mari" ad "Alice nel paese delle meraviglie", dal "Milione" di Marco Polo a Tolkien), l'umanità ha continuamente inventato terre immaginarie e leggendarie, proiettando lì desideri, sogni, utopie, incubi troppo ingombranti e impegnativi per il nostro limitato mondo reale. Umberto Eco ci conduce in un vero e proprio viaggio illustrato in queste terre lontane e sconosciute, facendoci scoprire da chi sono abitate, quali passioni le attraversano, quali eroi le abitano e, soprattutto, quale importanza rivestono per noi. Un percorso erudito e godibile insieme che accosta testi antichi e medievali a testi contemporanei, film a poemi, fumetti a romanzi che hanno segnato la sensibilità e la formazione di tutti noi.
Storia delle terre e dei luoghi leggendari
Eco Umberto
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