
Il piccolo regno
Wu Ming 4
Descrizione: Henry Chinasky, abituale alter ego di Bukowsky e protagonista in prima persona di questo romanzo, ha deciso di lavorare come postino. Superati non senza affanno i test d'ammissione, si ritrova con la borsa di cuoio sulle spalle a girare in lungo e in largo per la periferia di Los Angeles. Perennemente in ritardo, vessato dal capufficio e insofferente ai regolamenti, si scontra ben presto con la rigida e burocratica macchina organizzativa. Tra sbronze e scommese all'ippodromo, Chinasky trova il tempo per vivere una degradante storia d'amore con Betty, per sposare una texana ricca e ninfomane da cui verrà abbandonato e infine per licenziarsi.
Categoria: Narrativa
Editore: Tea
Collana: Teadue
Anno: 2009
ISBN: 9788850218196
Campagna inglese, anni Trenta. Per quattro ragazzi è il tempo delle conversazioni con gli animali, delle zuffe al villaggio, della casa-albero che custodisce segreti, dell'amicizia con Ned, eroe di guerra, un raro adulto che sa parlare coi bambini. Un giorno una pecora sprofonda in un tumulo, rivelando la tomba di un antico guerriero da cui il protagonista ruba un bracciale d'oro: lo spettro lo cerca, lascia tracce di sangue accanto alla sua stanza, prende le sembianze di un mastino nero. Tra le bugie e i misteri dei grandi, la ferocia di due gemelli troppo biondi e una tragedia ingiusta, la Gente Bassa scoprirà suo malgrado e tutto in una volta il male di vivere.
Il piccolo regno
Wu Ming 4
Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte violenta - , coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole, "il Fatto" come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini. Affiancato dal brigadiere Maione, il commissario interroga il personale del San Carlo, incontra l'affascinante Livia e ascolta le considerazioni di Don Pierino; comprende che molti avrebbero avuto un buon movente per uccidere Vezzi. Interprete del disagio della città, attento alle esigenze dei più deboli, Ricciardi risolve brillantemente il caso seguendo il suo senso di giustizia.
Il senso del dolore
De Giovanni Maurizio
ROXANNE
Mearini Elena
Le vecchie abitudini di punizioni e decotti “ristoratori” non sono cambiate, il rigore e l’acrimonia della nonna Esmeralda non si sono affievoliti col tempo. L’immaginario infantile di Margherita si ricostituisce e la costringe a rivivere emozioni accantonate, a riappropriarsi di quella parte del passato rimasta in bilico tra verità e leggenda, tra omissione e mistificazione. Margherita non avrebbe mai immaginato di dover viaggiare con la mente fino alla Francia degli anni ’20 e della poesia di Paul Valéry; di dover chinare la testa ed entrare nelle grotte a oltre 20 metri di profondità in cui le zie si rifugiavano durante la guerra e si divincolavano dalle braccia dei soldati tedeschi; di doversi domandare un giorno: sono figlia di un’assassina?
QUANDO LE VOLPI SI SPOSANO
Carturan Rossana
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