
La prima volta a… Bologna
AA. VV.
Descrizione: Bellano 1916. In una fredda serata di metà dicembre una fedele parrocchiana, la Stampina, si presenta in canonica: ha urgente bisogno di parlare con il prevosto. Suo figlio Geremia, che in trentadue anni non ha mai dato un problema, da qualche settimana sembra aver perso la testa per una donna: vuole sposarla o si butterà nel lago. L'oggetto del suo desiderio è Giovenca Ficcadenti, che insieme alla sorella Zemia ha appena aperto in paese un bottonificio, suscitando un putiferio di chiacchiere e sospetti. Come fanno ad avere prezzi così bassi per prodotti così buoni? Qual è l'origine di quel "Premiata" di cui fregiano la loro ditta? Quali traffici nascondono il giovedì sera? E come si può impedire all'ingenuo Geremia di finire vittima di qualche inganno? Sul loro passato si allungano molte ombre e servirà tutta l'astuzia dei compaesani - ma anche la loro ironia - per evitare guai più seri.
Categoria: Narrativa
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli narrativa
Anno: 2014
ISBN: 9788817072014
Diario intimo della città felsinea a cura di Cristina Orlandi e Francesca Panzacchi, Edizioni della Sera, 2021. Prefazione di Scilla Bonfiglioli.
La prima volta a… Bologna
AA. VV.
Marzo 1953: Flavio Villareale, prestante cinquantenne, attore, regista e proprietario del Teatro Imperiale, un elegante edifi cio liberty in zona Stazione Centrale, viene trovato senza vita nel suo appartamento di via Vitruvio, a due passi dal teatro. A scoprire il cadavere è Umberto Calcaterra, socio di Flavio e amministratore del teatro. L’esame del medico legale riscontra i segni inequivocabili di una morte per soffocamento: Flavio Villareale è stato ucciso. Trovare l’assassino è compito degli uomini del commissariato Porta Venezia, guidati dal commissario capo Mario Arrigoni. I primi colloqui già mettono in evidenza la personalità della vittima, geniale artista ma pessimo soggetto sul piano umano: assatanato di sesso, dedito a pratiche sadomasochistiche, non esita a sfruttare il suo fascino e la sua posizione professionale per sedurre ogni bella donna che incontri sul suo cammino. Come se ciò non bastasse, pesanti ombre arrivano anche dal passato: mussoliniano fi no al fanatismo, pare abbia denunciato oppositori veri e presunti del regime all’Ovra, la polizia segreta fascista, appropriandosi, in cambio dei loro beni. Toccherà al commissario Arrigoni risolvere il mistero, tra giovani e bellissime attrici, vecchi suggeritori, e camerati non troppo pentiti... Per concludere che, ancora una volta, con un po’ di generosità e meno egoismo, non ci sarebbero stati né morti né assassini.
Arrigoni e l’omicidio di via Vitruvio
Crapanzano Dario
Dario Cosentino ci porta a spasso nella sua Milano, quella che lo ha accolto quando era studente e di cui nel tempo ha esplorato le zone più famose e gli angoli più remoti, le vie imbellettate e i quartieri autentici.
Milano mia
Cosentino Dario
Un inno alla leggerezza. E non a quella che fa rima con frivolezza, ma un invito a sgravarsi, a liberarsi dei troppi pesi che ci mettiamo addosso. Perché di insostenibile c'è soltanto l'affanno per voler essere diversi da ciò che si è. Poesie che hanno la forza di un'esortazione e sono agili come canzoni pop. Parlano dell'accettarsi, nel bene e (soprattutto) nel male. Dell'avere dubbi e sbagliare, nella vita come in amore. Questo libro è un elogio dell'imperfezione, dell'errore, dello sbaglio, parole per esseri imperfetti perché vivi. E dell'equivoco, dell'errore, dell'approssimazione, ci si veste con fierezza. Alessandra Racca si dimagrisce il passo per essere leggera al mondo e poggiarci sopra, camminando, l'essenziale: la luminosa trasparenza dell'imperfezione.
Consigli di volo per bipedi pesanti
Racca Alessandra
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