
Dio dell’abbandono
Gori Ignazio
Categoria: Narrativa
Editore: Edizioni e/o
Collana: Dal Mondo
Anno: 2006
ISBN: 9788876417368
Febbre e abbandono come distinzione e “vigore nuovo” per ricominciare in quella giostra dei sensi che non ha fine...
Dio dell’abbandono
Gori Ignazio
Bambino del dopoguerra, Ninni cresce diviso tra due grandi mondi, quello antico e agricolo dell’Emilia diventata rossa e quello ferocemente industriale della provincia lombarda. Diviso anche tra le figure dominanti del suo piccolo mondo, la nonna, sempre e per principio dalla sua parte, il babbo, sempre e per principio contro, e la mamma che si barcamena, lo protegge ma dubita. C’è in lui infatti un lato inspiegabile, “oscuro persino, inquietante”. Ninni inoltre tartaglia e la maestra che assomiglia alla Tordella lo prende per ritardato. Da ragazzino si innamora di Milano, della città che sale, della sua forza vitale, della sua ostinazione a migliorare. Più avanti ancora, diventato ragazzo e costretto a non essere più Ninni, ma Gianni, si scoprirà trascinato da un’insaziabile curiosità, di sapere, osservare, leggere la realtà. Le sue conquiste passano attraverso l’amore per i libri, la prima colonia estiva e i primi amori, la scoperta del sesso, il rapporto libero e affettuoso con la sorella, la partecipazione politica, l’incontro fondante con alcuni maestri. Nella storia di formazione di un “ragazzo italiano” c’è la storia dell’intero Paese, il dopoguerra, la modernizzazione sia rurale che urbana, la vicenda di una generazione figlia della guerra ma capace di proiettare sogni e progetti oltre quella tragedia. Un’Italia dove la scuola è ancora un fattore di promozione sociale e il futuro ha in serbo qualcosa di importante per chi ha capacità, curiosità e sa investire su di sé. Un’Italia che forse non esiste più, ma da cui si può ancora attingere e che sicuramente vive nella memoria profonda di moltissimi italiani. Ferrari le ridà corpo e respiro, con uno stile elegante, affabile, precisissimo nella rievocazione storica, ma nondimeno emotivo, capace di far emergere dalle pagine una moltitudine di personaggi lampeggianti futuro.
Ragazzo italiano
Ferrari Gian Arturo
Il viaggio non è solamente un'occasione di conoscenza del mondo. Viaggiare ci allena a considerare la vita quella continua novità che è, non dimenticando il passato ma guardando al futuro. L'Etiopia è entrata nella mia vita all'improvviso, sulle ali dell'entusiasmo dell'amica Lorella che me l'ha fatta scoprire. Quando l'avventura è iniziata non immaginavo quanti doni mi avrebbe lasciato. D'altra parte, viaggiare ci insegna che al nostro arrivo non siamo mai gli stessi di quando siamo partiti.
Per valli e altopiani
Romano Spadoni
Una vincita insperata in un casinò sul confine cambogiano-thailandese, e Robert, giovane insegnante inglese in vacanza, decide di non tornare più al torpido grigiore del Sussex e restare invece in Cambogia, come «barang» a tempo indeterminato - uno dei tanti espatriati occidentali che «cacciano al buio», cercando a tentoni la felicità in un mondo che non potranno mai comprendere appieno, e finiscono per lasciarsi semplicemente trascinare alla deriva. Ma anziché la chiave d'accesso a una nuova vita, quella vincita si rivelerà l'innesco di una reazione a catena, destinata a coinvolgere un americano incongruamente elegante, un poliziotto locale dal lugubre passato e la rampolla di un ricco cambogiano.
Cacciatori nel buio
Osborne Lawrence
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