
Il maschio
Minisini Giorgio
Descrizione: Da sempre Clare Moorhouse ama camminare nella folla di Parigi, fra i boulevard e gli stretti vicoli del quartiere latino. Tra gli sguardi frettolosi dei passanti, passi svelti e mani che si sfiorano per sbaglio, Clare riesce a essere sé stessa completamente. Solo in mezzo a completi sconosciuti si sente al sicuro. Nessuno può riconoscerla, nessuno può scoprire il segreto che da anni custodisce nel cuore, nemmeno il vento di primavera che le scompiglia i capelli biondi. Ma oggi è un giorno speciale. Clare ha appena saputo di dover organizzare una cena importante per suo marito, un diplomatico in carriera. Forse per lui è arrivato il momento di ottenere la tanto attesa promozione ad ambasciatore. E tutto dipende dalla cena che Clare ha appena dodici ore per definire. Un compito che può svolgere solo lei, abituata a rendere ogni ricevimento impeccabile. Per lei non è mai stato un problema, eppure oggi, mentre sceglie le primule da mettere nel centrotavola o corre al Bon Marché per gli ingredienti più raffinati, un peso le tormenta l'anima. Perché il nuovo incarico per suo marito sarà in Irlanda. E Dublino è la città che nasconde il segreto dal quale Clare ha cercato di fuggire per vent'anni. Tutta la sua vita perfetta, suo marito, i suoi figli e quello che ha di più caro sono in pericolo: oggi, tra la folla che l'ha sempre fatta sentire protetta, sono riapparsi gli occhi azzurri di un uomo che Clare credeva morto. Un uomo che è l'unico al mondo a conoscere il suo passato, e che adesso potrebbe spazzare via la tela di inganni così sapientemente intessuta…
Categoria: Narrativa
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Anno: 2013
ISBN: 9788811686729
Recensito da Marika Piscitelli
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Giorgio Minisini, tra i pochissimi a praticare una disciplina tradizionalmente riservata alle donne, ha scritto un’autobiografia dal titolo «Il maschio»…
Il maschio
Minisini Giorgio
Jim Sams si sveglia da sogni inquieti per ritrovarsi trasformato, dallo scarafaggio che era, in un essere umano. Nel corso della notte la creatura che fino al giorno prima sfrecciava tra pile di immondizia e canali di scolo di Londra è diventata il più importante leader politico del suo tempo: il primo ministro inglese. Tuttavia, forte della grande capacità di ogni scarafaggio di sopravvivere, Jim Sams si adatta rapidamente al nuovo corpo. In breve presiede le riunioni del consiglio dei ministri, dove si rende conto che gran parte del suo gabinetto ha subito la stessa sorte e che quegli scarafaggi trasformati in umani sono più che disposti ad abbracciare il suo piano economico innovativo: l'«inversionismo». Questo piano incoraggia i cittadini a sborsare denaro per il lavoro svolto, e a riceverne invece per i consumi e il tempo libero, e il risultato di questa misura, che è controintuitiva ma adottata con entusiasmo, è che il paese uscirà da tutti i suoi accordi commerciali, giacché il l'Inversionismo non è compatibile con le altre economie mondiali. Vi ricorda qualcosa?
Lo scarafaggio
McEwan Ian
Hulda, «la donna nascosta», cela un segreto già nel nome. Ruvida e ribelle, è tra i migliori investigatori della polizia di Reykjavík: a sessantaquattro anni, però, competenza e abnegazione non sono sufficienti, visto che ai piani alti c’è chi è ansioso di mandarla in pensione. Ma Hulda ha dato tutto alla carriera e la prospettiva di dover lasciare il lavoro a cui ha dedicato la sua vita la fa infuriare. Quanto si farà sentire la solitudine? Inevitabilmente, la porta si spalancherà ai vecchi demoni che lei ha sempre ridotto al silenzio. E allora le sue fughe tra le aspre montagne dell’Islanda, per respirare a pieni polmoni la durezza della sua isola, non basteranno più. Ottenuto il permesso di dedicarsi a un’ultima indagine, un cold case a sua scelta, Hulda sa perfettamente qual è il caso che vuole riaprire. Dieci anni prima, una giovane donna, arrivata dalla Russia con la richiesta di asilo politico, era stata trovata morta in una baia non lontana dalla capitale. Le indagini, ingarbugliate e chiuse sbrigativamente da un collega, non avevano portato a una vera soluzione, e ora Hulda vuole dare voce a chi è stato dimenticato troppo in fretta. Vuole la verità. E ha quindici giorni di tempo per trovarla.
La signora di Reykjavik
Jónasson Ragnar
Quando facciamo una scelta - che si tratti di amore, lavoro, casa, figli - il più delle volte non è il 100% di noi a prendere la decisione. Una parte non piccola continua a essere innamorata dell'uomo che si sta lasciando, dell'appartamento da cui si sta traslocando, delle pause caffè con i colleghi di sempre. Queste cose non scompaiono come avviene nei film o nei romanzi. Lí, il protagonista sceglie di cambiare vita, si sposa o divorzia, emigra, butta all'aria la carriera, diventa un ladro o una spia. Ma comunque vadano le cose, quello che si è lasciato alle spalle rimane, appunto, alle spalle. Nella vita reale, invece, le scelte che non abbiamo fatto continuano a vivere accanto a noi, e non occorre provare rimpianto per volere un po' di bene a quelle vite scartate per un soffio. Il più delle volte scegliamo tra due opzioni che non sono vestite una di bianco e una di nero, sono due nuances di grigio. E finiamo per scegliere quella che convince di più una parte di noi, il 51%, ad esempio. E il restante 49%, quello rimasto in panchina, non scompare, rimane lì. Capita di rincontrarlo. O di andare a cercarlo, come succede in questo libro. Nelle facce e nelle storie delle persone che, invece, hanno scelto di fare proprio le cose a cui noi abbiamo rinunciato.
Le scelte che non hai fatto
Perosino Maria
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