
Smith & Wesson
Baricco Alessandro
Descrizione: Le vecchie abitudini di punizioni e decotti “ristoratori” non sono cambiate, il rigore e l’acrimonia della nonna Esmeralda non si sono affievoliti col tempo. L’immaginario infantile di Margherita si ricostituisce e la costringe a rivivere emozioni accantonate, a riappropriarsi di quella parte del passato rimasta in bilico tra verità e leggenda, tra omissione e mistificazione. Margherita non avrebbe mai immaginato di dover viaggiare con la mente fino alla Francia degli anni ’20 e della poesia di Paul Valéry; di dover chinare la testa ed entrare nelle grotte a oltre 20 metri di profondità in cui le zie si rifugiavano durante la guerra e si divincolavano dalle braccia dei soldati tedeschi; di doversi domandare un giorno: sono figlia di un’assassina?
Categoria: Narrativa
Editore: Navarra
Collana:
Anno: 2010
ISBN: 9788895756431
Recensito da Marika Piscitelli
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Tom Smith e Jerry Wesson si incontrano davanti alle cascate del Niagara nel 1902. Nei loro nomi e nei loro cognomi c’è il destino di un’impresa da vivere. E l’impresa arriva insieme a Rachel, una giovanissima giornalista che vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere. Ha bisogno di una prodezza da raccontare, e prima di raccontarla è pronta a viverla. Per questo ci vogliono Smith e Wesson, la coppia più sgangherata di truffatori e di falliti che Rachel può legare al suo carro di immaginazione e di avventura. Ci vuole anche una botte, una botte per la birra, in cui entrare e poi farsi trascinare dalla corrente. Nessuno lo ha mai fatto. Nessuno è sceso giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra. È il 21 giugno 1902. Nessuno potrà mai più dimenticare il nome di Rachel Green? E sarà veramente lei a raccontarla quella storia?
Smith & Wesson
Baricco Alessandro
“Se cominci a dare un senso alle cose significa che stai invecchiando” Tony Pagoda è un cantante melodico con tanto passato alle spalle. La sua è stata la scena di un’Italia florida e sgangheratamente felice, tra Napoli, Capri e il mondo. È stato tutto molto facile e tutto all’insegna del successo. Ha avuto il talento, i soldi, le donne. E inoltre ha incontrato personaggi straordinari e miserabili, maestri e compagni di strada. Da tutti ha saputo imparare e ora è come se una sfrenata, esuberante saggezza si sprigionasse da lui senza fatica. Ne ha per tutti e, come un Falstaff contemporaneo, svela con comica ebbrezza di cosa è fatta la sostanza degli uomini, di quelli che vincono e di quelli che perdono. Quando la vita comincia a complicarsi, quando la scena muta, Tony Pagoda sa che è venuto il tempo di cambiare. Una sterzata netta. Andarsene. Sparire. Cercare il silenzio. Fa una breve tournée in Brasile e decide di restarci, prima a Rio, poi a Manaus, inebriato da una nuova libertà e ossessionato dagli scarafaggi. Ma per Tony Pagoda, picaro senza confini, non è finita. Dopo diciotto anni di umido esilio amazzonico qualcuno è pronto a firmare un assegno stratosferico perché torni in Italia. C’è ancora una vita che lo aspetta.
HANNO TUTTI RAGIONE
Sorrentino Paolo
"Nel mondo come era quando avevo otto anni tutti morivano, chi prima e chi dopo. Adesso nessuno è sicuro neanche di questo". Un medico si confronta con strani fenomeni mentre sua moglie sogna una voce. Un uomo anziano racconta il mondo com'era, ma soprattutto come è diventato: la stasi, l'immobilità, un evento che ha bloccato e sospeso ogni cosa, anche la separazione tra vita e morte. Per strada si aggirano persone in cerca di carne. Non sono aggressivi, pericolosi, vanno avanti per inerzia e si mettono in fila per il cibo. Ognuno ha un parente passato dall'altra parte. Nessuno sa se sono contagiosi. Nel dubbio, bisogna evitare di toccarli. E mentre i sani si organizzano, l'uomo ricorda, la storia si ripiega su se stessa, alla ricerca dell'inizio o verso nuove direzioni da seguire. Un romanzo narrativamente perfetto, enigmatico, affascinante. «"La carne" ha emozionato, commosso e meravigliato, con la sua enorme bellezza, un essere umano; e questo è, in fondo, tutto quello che voglio dire» (Paolo Zardi)
La carne
Chiapparino Cristò
Una giovane bellissima, che lavora nel mondo dell'arte, viene uccisa nel proprio appartamento a Roma. Tre personaggi coinvolti per ragioni diverse nell'omicidio forniscono la loro interpretazione dei fatti. Chi nasconde la verità. Chi la manipola. Chi sembra non curarsene. Il commissario Davide Brandi è un poliziotto molto abile, e molto ambizioso. È lui che conduce le indagini. A dargli la parola è Giancarlo De Cataldo. Marco Valerio Guerra è l'amante della vittima. Un uomo d'affari ricchissimo, potente, odiato. A dargli la parola è Maurizio De Giovanni. Anna Carla Santucci è la moglie di Guerra. Scoprire il tradimento del marito non l'ha stupita affatto. A darle la parola è Cristina Cassar Scalia. Le loro versioni non concordano. Ma tutte rappresentano un piccolo passo per arrivare alla soluzione del caso.
Tre passi per un delitto
De Cataldo, De Giovanni, Cassar Scalia
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