
Caligola
Camus Albert
Descrizione: Da bambina Lucy Nelson vede il padre alcolista finire in galera. Da quel giorno ha cercato di redimere qualunque uomo le capitasse intorno, per la rovina sua e dei suoi amanti. Quando Roy e Lucy iniziano a uscire insieme, lui lo fa perché sta cercando se stesso, lei perché non sopporta più una madre remissiva e un padre ubriacone. Si innamorano, o cosi credono. Quando Lucy cede alle estenuanti insistenze, alle canzoni romantiche e alle parole rassicuranti di Roy e "va fino in fondo", rimane incinta. Da quel momento in avanti, come in una tragedia greca in cui, qualunque cosa si faccia, non si può sfuggire al destino, tutto precipita. Lucy non vuole ripercorrere le orme della madre, non vuole diventare la moglie di un uomo egoista, debole e fallito, ma si convince di essere già quel tipo di donna, trascinando il matrimonio - e se stessa - alla rovina. Uscito subito prima del Lamento dì Portnoy, questo terzo romanzo di Philip Roth contiene già tutto il sarcasmo, l'ironia tagliente, l'inquietudine morale delle opere della maturità. Ma possiede una caratteristica che lo rende una stella preziosa: è l'unico romanzo del maestro di Newark ad avere per protagonista una donna. Con Lucy, Roth consegna alla storia della letteratura un personaggio agghiacciante e commovente, incarnazione di una donna che lotta per non sprofondare nella propria follia.
Categoria: Letteratura americana
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Anno: 2015
Traduttore: Norman Gobetti
ISBN: 9788806225322
Gli uomini muoiono e non sono felici. Un'opera teatrale di estrema tensione, in cui il delirio del potere e l'utopia della verità vengono esemplificati dal tragico destino di un imperatore pazzo e crudele.
Caligola
Camus Albert
Ci sono periodi in cui avresti voglia di comprare un'affettatrice, un prosciutto, sedici pacchi di pan carrè e otto tubetti di maionese, tornare a casa, mangiare, andare a letto, svegliarti, mangiare, andare a letto. E ti ritrovi il lunedì sera, sdraiato con una scarpa sì e una no, a guardare su YouTube delle cose che proprio non ti interessano. E in quei giorni ti viene spesso da chiederti: ma sta andando tutto bene o tutto male? Che cosa vuol dire incidere sulla realtà? E soprattutto: a cosa servono i gatti?
A cosa servono i gatti
Nori Paolo
La sera in cui a Liliana viene detto che non potrà più andare a scuola, lei non sa nemmeno di essere ebrea. In poco tempo i giochi, le corse coi cavalli e i regali di suo papà diventano un ricordo e Liliana si ritrova prima emarginata, poi senza una casa, infine in fuga e arrestata. A tredici anni viene deportata ad Auschwitz. Parte il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione Centrale di Milano e sarà l'unica bambina di quel treno a tornare indietro. Ogni sera nel campo cercava in cielo la sua stella. Poi ripeteva dentro di sé: finché io sarò viva, tu continuerai a brillare. Età di lettura: da 11 anni.
Fino a quando la mia stella brillerà
Segre Liliana
Adam ogni giorno ricomincia da capo: un treno diverso, un'università diversa, una donna diversa. Il lunedì parte da Milano all'alba, aspetta la coincidenza a Tortona e va a insegnare ebraico ad Alessandria; poi, se i preliminari con Paola procedono senza intoppi, riesce a rientrare in tempo per fare la spesa e preparare la cena per la moglie Hhava. Il martedì a Bergamo potrebbe anche non andare, il compenso per le sue lezioni è troppo basso, ma a Bergamo c'è Monica, con il suo naso semitico, i suoi riccioli rossi, la sua voce roca, il suo accento irresistibile. Il mercoledì a Pavia lo aspetta la collega Teresa, il giovedì a Treviso fa l'amore con Fernanda nel locale caldaia, il venerdì a Verona sale nel monolocale di Sasha con una fetta di torta altoatesina, ma il sabato finalmente si riposa. Il sabato Adam corre sul lungomare di Levante, si ferma a scrivere una poesia al bar Sereno, sveglia la moglie con il profumo dei biscotti appena sfornati. Ogni settimana si ripete come una giostra infinita, come un viaggio in tondo da un microcosmo all'altro. Finché un giorno, del tutto inaspettata, si apre anche per lui una via di fuga: la speranza di un'unica vita, di un mondo solo, dove potersi abbandonare in pace. "Bar Atlantic" è la storia di un precario della scuola, della vita, dell' amore: di un casalingo inquieto che venera sua moglie e ha un'amante diversa in cinque città.
BAR ATLANTIC
Osimo Bruno
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