
La guerra di don Piero
Costa Renato
Descrizione: William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (Londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane Holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, dire la cosa sbagliata al momento sbagliato e, soprattutto, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta!
Categoria: Narrativa
Editore: Polillo
Collana:
Anno: 2000
ISBN: 9788881541133
Recensito da Marika Piscitelli
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Don Piero è un giovane sacerdote nato e cresciuto al Portello, un quartiere popolare di Padova, sul finire dell''800...
La guerra di don Piero
Costa Renato
Uno degli aspetti più straordinari dei disturbi dello spettro autistico è l'elevata frequenza di abilità speciali che in essi si rileva. È frequente che molte delle persone affette da questi disturbi possiedano abilità speciali nel campo della musica, dell'arte, del calcolo o della memoria. Perché soggetti con gravi compromissioni sul piano sociale e comunicativo sembrano predisposti a sviluppare l'orecchio assoluto, una memoria fotografica o la capacità di eseguire calcoli a velocità lampo? Questo libro esplora l'enigma del talento e il suo stretto legame con l'autismo indagando le numerose questioni che esso pone: esistono effetti genetici simili che predispongono al talento e all'autismo? Cosa c'è di speciale nei cervelli delle persone con abilità savant? Qual'è il modo migliore di promuovere i talenti in bambini e adulti con difficoltà comunicative e sociali? Con il contributo di alcune delle maggiori autorità mondiali, il volume cerca di districare il mistero delle abilità savant e di riflettere sul modo molto diverso in cui le persone con autismo vedono e comprendono il mondo. Una lettura stimolante per un pubblico interessato e scienze, arti e discipline umanistiche.
Autismo e talento
Happé Francesca
Oggi vede suo padre per la prima volta. Sono diciotto anni che aspetta questo momento. Una settimana fa l'ha visto in televisione, l'ha cercato e ora eccola lì, che sposta il peso da un piede all'altro nella portineria di uno studio televisivo. Lui ha qualcosa da finire, le chiede soltanto un attimo; diciotto anni e un attimo. "Hai fatto bene a cercarmi tu, perché io non l'avrei mai fatto" le dice poi. Non ci sono abbracci. Gelido freddo invernale, dentro e fuori di lì. Ha un bel salire e scendere da autobus e tram, Lidia, per andarlo a trovare. Passano i mesi e non c'è disgelo. Ma il destino è disegnato nel cielo, ha un cappello bianco da cowboy, è da anni che la cerca dappertutto e ancora non l'ha trovata. Aspettami, non ti muovere, gli dice Lidia, ti troverò io. Va a cercarlo lontano, su una montagna a duemila metri, dove il lavoro principale è sorridere, e non fermarsi mai. E proprio lì, di colpo, una pioggia di sms cambia tutto. Per tanto tempo la vita non ha fatto che dirle no no no, dopo dopo dopo, e ora finalmente le dice sì sì sì, ora! ora! ora! Suo padre le scrive sono cambiato, prima non ero pronto e adesso sì. Adesso vuole stare con lei. Ha trovato il grande amore ed è pronto a cominciare una nuova fase della vita. Ecco come si stanno mettendo le cose. Davvero molto bene. Talmente bene che Lidia ogni due minuti si chiede: ma sarà vero? Non ci sarà qualcosa che non va? "Il mio regalo sei tu" è la storia di un amore negato: l'avventura di una piccola donna coraggiosa nelle spire di un padre serpente.
IL MIO REGALO SEI TU
Spinazzola Sarah
Non ci pensa due volte la terribile, dispotica signora Pontreau a spingere giù dalla finestrella del granaio il genero immobilizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quella «marionetta» dalle gambe molli, le permetterà di annettersi la sua proprietà e soprattutto di riprendere il controllo sulle tre figlie. Ma c’è un’altra donna, altrettanto terribile, una vecchia domestica rancorosa, che ha dei sospetti e che potrebbe parlare, o ricattarla. Il prezzo da pagare perché tutto venga soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e i colpevoli, e perché ogni cosa – il paese come la grande casa dalle finestre sprangate – ripiombi in una calma sinistra, sarà altissimo.
Il grande male
Simenon Georges
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