
FATTO DI SANGUE
Alzamora Sebastià
Descrizione: "Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com'è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull'aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l'istituto di Paleopatologia di Verona, e io - che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari - mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza."
Categoria: Romanzo storico
Editore: Longanesi
Collana: La gaja scienza
Anno: 2019
ISBN: 9788830452497
Un vampiro si aggira per Barcellona, accesa da bombardamenti e sparatorie; lui sta bene nei luoghi dove infuria la violenza, perché può andare a caccia con più comodità. Succhia il sangue dal collo di un bambino, di un sacerdote; uccide a morsi i maiali di un convento clandestino. È superba la quiete tra le mura altissime di questo convento di clausura, che nasconde ventisette monachelle e il vescovo di Barcellona dalla furia anticlericale che impazza là fuori. Suor Concezione ha tredici anni, è una tenera novizia; quando intona il Requiem di Fauré, scende una lacrima a tutta la comunità. Non è solo la forza del suo canto: lei si diverte a riscrivere la musica. Ma quando il vescovo le chiede di comporre da zero uno Stabat mater, suor Concezione trema, non sa da che parte cominciare. E che ripugnanza le ispirano le mani del vescovo, simili a lunghe radici nodose, e il suo alito di vecchio, gli occhi spiritati. Il commissario Muñoz non vuole più dormire, nel sonno gli appare un cane nero che ha il volto di sua madre. La realtà è anche peggio: un bambino e un sacerdote sgozzati per la strada, maiali squartati a morsi in un convento, come se non bastassero i caduti di quella guerra fratricida; e intorno a sé vede solo servi o traditori. Il commissario Muñoz però un amico ce l'ha. Gli soffia il fumo in faccia, a volte è troppo disinvolto, ma lo mette davanti alla bellezza della vita, alla sua giustizia impenetrabile, alla sua energia mostruosa.
FATTO DI SANGUE
Alzamora Sebastià
Londra, fine Ottocento: la giovane Mina Murray convive segretamente dall'infanzia con un dono inquietante, la capacità di leggere i pensieri e di vedere presenze invisibili agli altri. Quando il suo fidanzato Jonathan si allontana per lavoro, chiamato da un misterioso Conte, Mina raggiunge la sua amica Lucy nello Yorkshire: qui, tra leggende sugli spiriti locali e macabre avventure notturne, scopre la sessualità disordinata dell'amica, fidanzata con un Lord ma amante di un focoso pittore americano. Poco dopo il matrimonio con il Lord, Lucy viene a mancare: al funerale Mina conosce il dottor Seward, direttore dell'ospedale psichiatrico in cui Lucy è morta. Da alcune lettere, Mina scopre che Lucy era stata ricoverata a forza dal marito e sottoposta da Seward a torture spaventose per curarla, e decide di indagare. Nel manicomio sono ricoverate donne “isteriche”, curate con vere e proprie torture, spesso a sfondo sessuale. Mina viene imprigionata da Seward e sottoposta alle stesse torture che hanno ucciso Lucy, ma viene liberata da una belva misteriosa e si risveglia in casa del Conte. Qui troverà la spiegazione alle sue facoltà sovrannaturali, mentre il Conte che veglia su di lei la preparerà allo scontro finale tra il bene e il male, suggellato da un vampiresco patto di sangue.
DRACULA IN LOVE
Essex Karen
Ci sono cose che non si dimenticano. Una è il nome del padre. L'altra è la casa della propria nascita. È così che Emilio, giovane e brillante professore universitario, decide di dare una svolta alla sua vita e di tornare alle origini, una vecchia casa persa nei boschi dell'Appennino. Lì lo aspettano il fratello Leone e il vecchio genitore, pronto a rinfacciargli dieci anni di assenza e una vita intera di scelte sbagliate. Protagonista della storia, insieme ai due fratelli e alla figura ancestrale e oscura del padre, è la montagna con i suoi boschi, i suoi animali, i suoi cieli sconfinati. La natura, teatro di una vita contadina che è lotta costante, ma anche scenario per piccoli e inattesi gesti di tenerezza che si tramutano in simboli, governa con grazia e violenza le vite dei tre uomini.
Ho portato sulle spalle mio padre di Armando Minuz
Minuz Armando
Per alcuni esseri umani c'è un momento nella vita nel quale si deve decidere di lasciarsi alle spalle le convenzioni per ritrovare se stessi in un luogo lontano dal consumismo, vicino alla natura. Il nostro Sognatore compie questo atto di coraggio spinto dall'amore per l'oceano e proprio lì, su una costa incontaminata, costruisce la sua casa di luce, che gli permette di rimanere sempre in contatto con il mondo che lo circonda. L'uomo riscopre bellezza e sintonia, riprende un dialogo silenzioso con le creature del mare e riscopre l'amicizia: quella con una piccola volpe selvatica, Chiqui, che diventa per lui una tenera guida.
La casa di luce
Bambaren Sergio
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