Romance

Rashad

Panzacchi Francesca

Descrizione: Bianca, giovane rampolla di una famiglia borghese, scopre per caso di aver suscitato, alcuni anni prima, l’interesse di uno sceicco di nome Rashad. Il loro incontro però non aveva potuto concretizzarsi in quanto l’uomo era rimasto vittima di un attentato che lo aveva lasciato in parte sfigurato. Bianca, incuriosita, rintraccia lo sceicco che la accoglie nel suo sontuoso palazzo in Qatar. Alto e bello, Rashad reca alcune cicatrici ma è rimasto attraente e in forze. Lui però non se ne fa una ragione soffrendo profondamente per la propria condizione. Solo l’amore di Bianca potrà restituirlo alla vita.

Categoria: Romance

Editore: PlaceBook Publishing

Collana:

Anno: 2021

ISBN: 979-8763780215

Recensito da Elpis Bruno

Le Vostre recensioni

Rashad di Francesca Panzacchi

Francesca Panzacchi sceglie una citazione di Tacito per introdurre il suo nuovo romance: Omne ignotum pro magnifico, Tutto ciò che è sconosciuto è sublime. In questo modo promette al lettore una storia piena di fascino esotico, una vicenda ove conquista, scommessa, slancio spericolato nell’assecondare istinto e passione sono la fonte dell’energia vitale che inducono la protagonista – la bellissima e coraggiosa Bianca – ad accettare una sfida difficile (“…per pareggiare i conti col destino”, verrebbe da aggiungere riprendendo un passaggio del racconto) e, per ciò stesso, stimolante.

Sempre in bilico tra il paradigma fiabesco dello sceicco “bello e impossibile” che possiede la formula di Aladino per spalancare la porta su un mondo di ricchezze favolose (“Ancora con questi stereotipi?”), il pericolo rappresentato da una cultura così diversa da quella occidentale (“Da quelle parti, ti chiedono in moglie ancor prima di chiederti di uscire”) e il desiderio di seduzione (“Io avevo rinunciato a vivere, poi è arrivata lei”), l’opera di Francesca Panzacchi asseconda e rispetta le regole più classiche del genere, regalando suggestioni con la sensualità palpitante di un’incipiente e travolgente storia d’amore: gioielli e sapori mediorientali, una reggia fantastica e piena di sorprese, un abito nuziale da sogno, un’incursione nel deserto per assaporare luci suggestive, solitudine e vastità…

In sottofondo, leggendo Rashad, aleggia l’ispirazione in parte dichiarata ed esplicita a vicende – da “La bella e la bestia” a “Il fantasma dell’opera”, da “Il gobbo di Notre Dame” a “King Kong” – nelle quali la potenza della passione trionfa sullo sfregio (“Da quanto tempo non ti specchi?”) e la bellezza dei sentimenti restituisce dignità al brivido o alla ripulsa che s’interpongono nei rapporti umani di fronte alle ferite inferte dalla violenza o dinnanzi alle cicatrici con le quali la vita spesso ci marchia.

Bruno Elpis

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Panzacchi

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