
Nessuno può sfrattarci dalle stelle
Cugia Diego
Descrizione: Anche nel commissariato di Pozzuoli arriva la primavera piovosa e fredda: il commissario Martusciello rimpiange la capacità di memoria degli anni passati, la sovrintendente Blanca vive una crisi amorosa con l’ispettore Liguori, l’agente scelto Carità è tornato nei suoi silenzi. Dovranno dimenticare le loro irrequietezze per occuparsi di due omicidi; le vittime lavoravano nello stesso ufficio postale di zona, ma pare l’unico legame, perché le morti si riferiscono a contesti diversi: spiriti e voyeurismo pseudo artistico da una parte e crimine di rapine e ricatti dall’altra. Intanto Gianni Russo, il padre di Ninì, la figlia adottiva di Blanca, in carcere per aver confessato l’omicidio della moglie, scappa dall’ospedale dove è ricoverato. Cerca Ninì e la fa sprofondare di nuovo nell’incertezza da cui la ragazza si sta liberando. Il rapporto tra Blanca e Ninì si incrina, Russo ferisce gravemente il commissario e le vite di tutti si frantumano. Martusciello ce la farà, i misteri saranno decifrati: gli spiriti sono solo tormento dato dai vivi ai vivi e le relazioni e gli irrisolti di tutti troveranno un nuovo ordine.
Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: E/o
Collana: Dal mondo
Anno: 2014
ISBN: 9788866324843
La notte in cui in Sudafrica muore Mandela, Massimo Cruz è uno dei centoventi milioni di europei caduti in povertà. Dopo un passato come stella del varietà televisivo ha perso tutto. Ora è solo, in un casale nel bosco, con l’unica compagnia di due cani lupo e una pecora domestica, a aspettare che, all’alba, il padrone di casa e l’ufficiale giudiziario arrivino a rendere esecutivo lo sfratto. Scende le scale e trova un piccolo intruso. Sulle prime pensa a un ladruncolo. Ma chi è davvero quel bimbo che dice di chiamarsi come lui e sembra possedere una saggezza fuori dal comune? E quella del piccolo sosia non è che la prima delle imprevedibili visite che Massimo Cruz riceverà quella notte... Sospeso tra il Canto di Natale di Dickens e la magia del Piccolo Principe, Cugia scrive un libro meraviglioso e inatteso come il più bello dei regali. Una favola incantata che contiene una parte di confessione autobiografica e una riflessione sul destino.
Nessuno può sfrattarci dalle stelle
Cugia Diego
E' una squadra che agisce in Sicilia da mesi. Si fanno chiamare i 'Bastaddi'. Il loro capo è Aldo Ranieri, soprannominato 'Aldo l'indiano' per la sua abitudine di fare lo scalpo a tutti i mafiosi che ammazza. A Siracusa c'è un piccolo cinema. Lo gestisce Giovanna, scampata per miracolo a una strage mafiosa. Il capo dei capi vuole celebrarci la sua gloria con un film di mafia. Ci saranno più di cento mafiosi, radunati lì. Ospite d'onore: Totò Riina. I Bastaddi l'hanno saputo e preparano l'attacco. Ma anche Giovanna prepara la sua vendetta personale. Con un film e tante pellicole in fiamme. Un grande omaggio a Quentin Tarantino, al suo Bastardi senza gloria: Amato riprende la sua storia, con I mafiosi al posto dei nazisti, ambientandola in terra di Sicilia. E sogna una Sicilia bonificata dalla mafia, dopo una resa dei conti spettacolare e definitiva. Dal film al romanzo, dalla cacciata dei nazisti dalla Francia alla cacciata dei mafiosi dalla Sicilia, e tutto grazie a un piccolo cinema di periferia: una cover letteraria avvincente e liberatoria.
Bastaddi
Amato Stefano
Alla vigilia del cataclisma che colpisce il Giappone l'11 marzo 2011, Ennio, un giovane romano ricco, annoiato e disincantato, parte per Osaka alla ricerca di Elisa, la sua ex fidanzata scomparsa alcune settimane prima, che si era trasferita nel Sol Levante come insegnante di italiano presso un alienante centro multimediale per la didattica a distanza. Nel giro di poco Ennio si troverà a sostituire Elisa sul lavoro, mentre la sua ricerca sembra farlo girare a vuoto e un Giappone quanto mai sinistro e inquietante lo inghiotte nel suo gorgo di luci e segni, fino a portarlo sulle zone del disastro in uno scenario dominato dalla devastazione e la neve. Sparire è una storia d'amore e malinconia, della ricerca di un sentimento che esiste solo nel ricordo e nel racconto di se stesso, di un Paese che affascina e tiene a distanza in egual misura, e della presunzione di poterlo raccontare. Denso di riferimenti alla cultura nipponica, Sparire è una storia sull'impossibilità del raccontare la realtà e sulla supremazia del racconto sulla vita stessa.
SPARIRE
Viola Fabio
Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'"essere di legno" che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall'egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofia. Torna a rivivere i primi passi da medico, fra corsie e sale operatorie, il matrimonio con un primario, la lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. E il legno si ammorbidisce. Ma per madre e figlia l'incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.
IO SONO DI LEGNO
Carcasi Giulia
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