
Solo è il coraggio
Saviano Roberto
Descrizione: Una sera, un affermato regista turco, che vive a Roma da alcuni anni, prende in gran fretta un aereo per Istanbul, la città dov'è nato e cresciuto. L'improvviso ritorno a casa scatena una serie di ricordi che sembravano sopiti: oltre alla madre affascinante ed elegantissima, il padre, misteriosamente scomparso per dieci anni (in Italia?), e altrettanto misteriosamente ricomparso; le zie zitelle, assetate di vita e di Martini, e i loro giovani amanti; e poi i fratelli, la fedele cuoca. E un amore, un amore perduto. Ma mai dimenticato. Stanza dopo stanza, i ricordi diventano più reali e la Istanbul della sua infanzia e adolescenza sembra riprendere forma. Ma con il passato il protagonista dovrà anche fare i conti. A questa storia se ne intreccia, imprevedibilmente, un'altra. Perché sullo stesso aereo Roma-Istanbul c'è, insieme al marito e a una coppia di amici, una donna. Il loro è un viaggio d'affari e di piacere, per festeggiare un evento importante. Finché accade qualcosa, e il loro futuro cambia direzione. Tra caffè e hammam, amori irrisolti e tradimenti svelati, melanconia e voluttà, il regista e la donna si sfiorano e, alla fine, si incontrano. Proprio come in un film di Ozpetek. Solo che stavolta è lui - forse - il protagonista.
Categoria: Narrativa
Editore: Mondadori
Collana: Strade Blu
Anno: 2013
ISBN: 9788804633464
Il nuovo romanzo di Roberto Saviano edito da Bompiani. Con una scrittura iperrealistica, sincopata, emozionante, Saviano ci narra di che lacrime e di che sangue grondi la giustizia, la ricerca della verità. E ricompone le macerie del male con la forza della letteratura.
Solo è il coraggio
Saviano Roberto
Loro ci sono. Loro sono di là. O forse sono altrove. Se li chiami, c'è anche il rischio che rispondano. Ma con che risultato? Loro sono riconoscibilissimi - ma chi li ha visti crescere teme sempre che possano essere stati sostituiti. Inquietanti o inquieti? Loro passano gran parte del tempo in una posizione orizzontale che non è necessariamente quella del sonno. Ma certamente dormono quando gran parte del mondo è sveglia. Loro sono gli adolescenti, anzi i figli adolescenti. Così se li immagina Michele Serra: sdraiati. Gli sdraiati fanno paura, fanno tenerezza, fanno incazzare. Eppure se interrogati a volte sorprendono per intelligenza, buon senso, pertinenza. E allora? Bisogna raccontarli, guardarli, spiarli. Cosa che Michele Serra fa con l'ansia del padre, con lo spirito del moralista, con l'acutezza del comico. Gli sdraiati è un romanzo, un saggio, un'avventura. Ed è anche il "monumento" a una lunga generazione che si è allungata orizzontalmente nel mondo, nella società, e forse da quella posizione sta riuscendo a vedere cose che gli "eretti" non vedono più, non vedono ancora, hanno smesso di vedere.
Gli sdraiati
Serra Michele
La città del piacere, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, plasmato in fretta e furia da un abile architetto e consacrato alla Dea del Piacere. Una felicità mista a malinconia aleggia per le strade di questa moderna metropoli immaginaria, insinuandosi nei cuori dei suoi abitanti, dediti alla pratica del piacere e sudditi di un licenzioso re. Una narrazione che a tratti ha quasi il sapore di una fiaba, abilmente intrecciata con rimandi a miti e leggende. El Kamhawi in questo testo affronta questioni scottanti, lasciando divenire questa città un luogo in cui si condensano i difetti e gli errori dell'uomo moderno.
La città del piacere
El Kamhawi Ezzat
IL SISTEMA
Olsberg Karl
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