
SMILE PLEASE
Rhys Jean
Categoria: Letteratura femminile
Editore: AC Edizioni - lite editions
Collana:
Anno: 2012
ISBN:
Recensito da Lucilla Parisi
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Jean Rhys divenne improvvisamente un caso letterario alla metà degli anni Sessanta, con la pubblicazione del romanzo Il grande mare dei Sargassi (un caso diffusosi dall'Inghilterra assieme alla scoperta della letteratura femminile come genere letterario specifico). In quel momento, Jean Rhys era quasi ottantenne, e aveva alle spalle una vita ricca di ferite e delusioni, iniziatasi, come per altre scrittrici del secolo, nel declino del colonialismo europeo. E aveva alle spalle una conclusa stagione di racconti, degli anni Venti e Trenta, i cui ricorrenti protagonisti erano donne vinte in tristi stanze londinesi o parigine. Poi, a trent'anni di distanza, il suo maggior romanzo. E questa autobiografia di un'infanzia e adolescenza in Dominica, in cui il teatro del mondo delle ultime colonie dà un respiro profondo e un orizzonte infinito al racconto di una diversità che si fa progressivamente emarginazione, lontananza spirituale. Smile please, ordinava inutilmente la mamma a una bambina distratta davanti al fotografo; e quella incapacità di sorridere a comando, dal primissimo ricordo infantile, diventa l'emblema di una vita.
SMILE PLEASE
Rhys Jean
Arrivato da lontano, saggio, elegante, il Professore suscita rispetto e ammirazione in tutti. È una figura venerabile, un maestro, in un tempo che i maestri non li sa riconoscere. Di lui si sa poco, o forse tantissimo. Un giorno il Professore annuncia la sua scomparsa a tutti gli abitanti del paese, e quello che rimane di lui è un quaderno lasciato nelle mani del panettiere Matteo e da lui consegnato al narratore. Il taccuino contiene, in forma di dialogo semifilosofico, la summa della visione del mondo del Professore: di più, una vera e propria storia dell'universo fino ai nostri giorni...
Il professore di Viggiù
Nove Aldo
Iniziato nella primavera del 1972 - durante la crisi petrolifera mondiale - e portato avanti fino alla prematura scomparsa di Pasolini nel 1975, questo romanzo-saggio-zibaldone esistenziale racconta uno spaccato dell'Italia del boom e della sua politica economica tra oscuri complotti di potere e stragi di stato impunite. Pensato come l'opera definitiva, il capolavoro di una vita, l'incompiuto "Petrolio" ricerca nella novellistica medievale i suoi antenati illustri fondendoli con l'attualità più scottante delle cronache giornalistiche in un'opera dai forti contenuti sociali e sessuali che non teme di dare scandalo e che, infatti, suscitò ampie polemiche e dibattiti fin dal suo primo apparire, nel 1992.
Petrolio
Pasolini Pier Paolo
La Rosa del deserto
Annalisa Giordano
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