
I custodi del destino
Maria Teresa Steri
Descrizione: Tutto comincia con "Delitto e castigo", un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. "Sanguino ancora. Perché?" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo. Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della "città più astratta e premeditata del globo terracqueo", giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo ("Abbiate dei figli! Non c'è al mondo felicità più grande", è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po' gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?
Categoria: Saggi
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Anno: 2021
ISBN: 9788804722557
I custodi del destino
Maria Teresa Steri
Quando esci dagli schemi della mera e rassicurante esistenza e decidi di vivere, tutto può accadere. A Diego, quarantenne traumatizzato da un lutto familiare, con un lavoro anonimo e un talento unico per le balle, accade di imbarcarsi impulsivamente in un'impresa al di sopra delle sue capacità, l'apertura di un agriturismo; accade che decida di farlo in società con due individui visti solo una volta e che in comune con lui hanno esclusivamente la mediocrità; accade anche che a far evitare il fallimento immediato sia l'intervento di un comunista nostalgico e che la banale fuga in campagna si trasformi in un atto di resistenza quando nell'agriturismo si presenta un camorrista per chiedere il pizzo. Questo arrivo inaspettato genera una risposta imprevedibile, soprattutto da parte di quattro guerrieri da riunione di condominio, e una serie di eventi a catena. Diego e i suoi amici diventano involontari artefici di un bizzarro miracolo mentre l'agriturismo, con l'arrivo di tre immigrati ghanesi e di una giovane cuoca punk, si trasforma giorno dopo giorno in una sorta di avamposto multietnico, anarchico e partigiano.
GIULIA 1300 E ALTRI MIRACOLI
Bartolomei Fabio
I viaggi, le serate, la gavetta, l’infanzia, i sogni, la carriera, i tour italiani e internazionali, i social, il successo, i consigli ai giovani artisti e alle dj esordienti: La prima chiave è un album musicale su carta, è un tuffo nei frame della vita di Greta Tedeschi, e nel suo percorso di ricerca di sé stessa e della scintilla che l’ha portata ad essere l’artista e la persona che è ora. Ogni capitolo racconta un suo personalissimo punto di vista sul mondo ed è dedicato ognuno ad un tema diverso e a episodi, aneddoti ed esperienze da lei vissute in prima persona. Una sorta di biografia spezzettata che non segue un arco temporale lineare ma racconta episodi della sua vita, dall’infanzia a oggi…
Intervista alla DJ Greta Tedeschi
Tedeschi Greta
Gli anni Ottanta: la musica, i libri, le droghe, il sesso, l'amore, l'amicizia, la malattia, gli addii. "Avevano pochi mezzi, viaggiavano molto, se non altro con la fantasia, e consideravano la letteratura il proprio mondo, oltre che la principale ragion d'essere. E poiché avevano questo e quasi tutto in comune, si amarono come ci si ama da ragazzi, senza remore morali né pietà." Mario Fortunato, Pier Vittorio Tondelli, Filippo Betto. Gli anni Ottanta: la musica, i libri, le droghe, il sesso, l'amore, l'amicizia, la malattia, gli addii. "Compresi allora una cosa molto semplice e dolorosa: di tutti e tre, ero rimasto solo io, per compiere quel famoso passo verso il territorio sconosciuto del nostro passato. Pier e Filippo non c'erano più, dovevo accettarlo."
Noi tre
Fortunato Mario
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