
DEMIAN
Hesse Hermann
Descrizione: In quel fine ottobre del 1929 sferzato dal vento e da una pioggerella fastidiosa e insistente, a Bellano non succede nulla di che. Ma se potessero, tra le contrade volerebbero sberle, eccome. Le stamperebbe volentieri il maresciallo dei carabinieri Ernesto Maccadò sul muso di tutti quelli che si credono indovini e vaticinano sul sesso del suo primogenito in arrivo, aumentando il tormento invece di sciogliere l'enigma, perché uno predice una cosa e l'altro l'esatto contrario. Se le sventolerebbero a vicenda, e di santa ragione, il brigadiere Efìsio Mannu, sardo, e l'appuntato Misfatti, siciliano, che non si possono sopportare e studiano notte e giorno il modo di rovinarsi la vita l'un l'altro. E forse c'è chi, pur col dovuto rispetto, ne mollerebbe almeno una al giovane don Sisto Secchia, coadiutore del parroco arrivato in paese l'anno prima. Mutacico, spento, sfuggente, con un naso ben più che aquilino, don Sisto sembra un pesce di mare aperto costretto a boccheggiare nell'acqua ristretta e insipida del lago. Malmostoso, è inviso all'intero paese, perfino al mite presidente dei Fabbriceri, Mistico Lepore, che tormenta il prevosto in continuazione perché, contro ogni buon senso, vorrebbe che lo mandasse via. E poi ci sono sberle più metaforiche, ma non meno sonore, che arrivano in caserma nero su bianco. Sono quelle che qualcuno ha deciso di mettere in rima e spedire in forma anonima ai carabinieri, forse per spingerli a indagare sul fatto...
Categoria: Narrativa
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Anno: 2014
ISBN: 9788811684589
Scritto neI 1917 e pubblicato nel 1919, "Demian" è la storia di un ragazzo combattuto fra due mondi, quello bello e pulito del bene e quello terribile, enigmatico eppur allettante del male. Protagonista è il giovane EmiI Sinclair, caduto sotto l'influsso di un cattivo compagno di scuola, Franz Kromer, che lo spinge a ingannare i genitori, rubare e discendere la china del peccato. Sarà un altro compagno, Max Demian, che sembra vivere fuori del tempo o uscire da un passato senza età, ad attrarre Sinclair e a liberarlo dal nefasto influsso di Kromer, guidandolo verso una concezione della vita straordinariamente complessa e misteriosa.
DEMIAN
Hesse Hermann
New England,1891. E’ notte fonda ormai. Nell’antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l’oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento di che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, scende le scale ed entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza abitata dalla polvere e dall’abbandono, ci sono gli unici amici che le tengano davvero compagnia, i libri. Libri proibiti per Florence. Non potrebbe nemmeno toccarli: da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l’ha allevata insieme al fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l’ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà. Perché è proprio in quella biblioteca, tra i vecchi volumi di Sir Walter Scott, Jane Austen, Charles Dickens, Gorge Eliot e Shakespeare, che si nasconde un segreto che affonda le radici in un passato legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori. Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti. Strani episodi iniziano a sconvolgere la dimora. Prima la morte violenta e inspiegabile di una delle governanti, poi l’arrivo della nuova istitutrice del fratellino, una donna dura, che odia Florence con tutta se stessa. Per la ragazza camminare per i corridoi della casa è sempre più pericoloso. Deve essere astuta e stare attenta a tutto, al minimo scricchiolio del legno, a un soffio di vento, agli occhi che la fissano sinistri dai dipinti. La verità ora è una questione di vita o di morte. E per trovarla Florence avrà bisogno delle parole che si annidano nei libri e dell’anima oscura che si nasconde in lei.
La biblioteca dei libri proibiti
Harding John
«I banchi di scuola a volte sembrano banchi di nebbia, oltre i quali è sempre più difficile per un insegnante indovinare la vita, le attese, le paure dei suoi allievi. Qualcosa si è rotto in questo incontroscontro generazionale, adulti e ragazzi fanno sempre più fatica a stare insieme per capirsi e anche per litigare, quando serve: eppure la dialettica vitale di una società dinamica deve passare per forza attraverso questa sintesi precaria che è un’aula di scuola. È il momento di far ripartire il dialogo: chiunque può aprire davanti ai nostri occhi una finestra e far entrare il vento e un paesaggio inaspettato: chiunque, anche lo studente dell’ultimo banco, anche l’insegnante più stanco.» In questa raccolta di riflessioni e aneddoti l’autore ci conduce nel mondo della scuola e della società contemporanea, rivelandone paradossi e vuoti ma anche colori e ricchezza. Nelle pagine di questo libro troveremo non solo un’arguta descrizione della realtà in cui ciascuno di noi è immerso, ma anche l’invito a ripensare la scuola come il luogo che — attraverso la discussione e la condivisione di valori tra generazioni — può fornire «gli strumenti per affrontare la vita, grande, complessa e meravigliosa che ci attende ogni giorno».
Vento forte tra i banchi
Lodoli Marco
Cosa accade a un uomo che torna nella propria città di notte come uno straniero, come un profugo, cosa accade a un uomo quando torna e nessuno lo aspetta, chi chiamerà il suo nome? Un uomo è il suo nome? E se nessuno lo pronuncia quel nome, l'uomo continuerà a esistere?
Preghiera di novembre
Gianeselli Irene
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )