
Tango a Istanbul
Aykol Esmahan
Descrizione: In un momento di grande attenzione all’alimentazione, alla salute e alla cucina, la confessione denuncia di Christophe Brusset è insieme un pugno nello stomaco e un invito a essere sempre vigili. Brusset è un veterano del settore agroalimentare, ha lavorato nelle principali multinazionali del cibo e qui ha deciso di svelare il suo allucinante funzionamento. Ne esce un ritratto spietato in cui nessuna preoccupazione per la salute di chi consumerà il cibo riesce a oscurare l’imperativo principale: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendone il maggior margine di guadagno possibile. Così nel cibo può finire di tutto: escrementi, antibiotici, diserbanti, ecc. Ancora più impressionante la descrizione della lunga catena che porta a tutto questo: cibo che viaggia per tutto il pianeta, che viene lavorato in luoghi diversi, società intermediarie fittizie, impossibilità per chi lo acquista di sapere da dove venga realmente. Ma grazie ai suoi consigli si può imparare a fare acquisti più oculati e addirittura a orientare l’operato delle multinazionali.
Categoria: Saggi
Editore: Piemme
Collana:
Anno: 2016
ISBN: 9788856656404
Recensito da Elpis Bruno
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Nella vivace Istanbul, la vita della libraia turco-tedesca Kati Hirschel scorre fin troppo tranquilla. Il nuovo appartamento che condivide con lo spagnolo Fofo è ormai sistemato, tutti i debiti sono stati pagati e la libreria di cui va tanto fiera - l’unica in tutta la città specializzata in libri gialli - è ben frequentata da locali e turisti. Forse per noia, o per la mancanza di un fidanzato che la tenga occupata, Kati si lascia trascinare da una chiaroveggente che dovrebbe aiutare Fofo a risolvere i suoi problemi di cuore. Le cose prendono una piega inaspettata quando la lettrice di fondi di caffè «vede» la morte di una giovane donna. Temendo che possa trattarsi della fidata collaboratrice Pelin, la libraia corre in ospedale e scopre che la vita in pericolo è un’altra: quella di Nil, ricoverata in terapia intensiva dopo un misterioso malore. Com’è possibile che una donna di neanche trent’anni, in perfetta salute, sia improvvisamente colpita da un attacco cardiaco? E perché aveva la schiuma alla bocca? Il caso è decisamente sospetto e risveglia subito la proverbiale curiosità di Kati, che insieme a Hakan, fratello della «vittima», comincia a scavare nella vita di Nil e a notare altre stranezze. Ad esempio che la giovane, pur essendo disoccupata da sei mesi, poteva permettersi oggetti costosi e una lussuosa abitazione in uno dei quartieri più eleganti di Istanbul. Ce n’è abbastanza per ipotizzare un coinvolgimento in affari loschi. O la presenza di un ricco amante, magari sposato e interessato a sbarazzarsi di lei. Ancora più singolare risulta però la passione di Nil per il tango, legata probabilmente alla decisione di scrivere un romanzo ambientato tra Turchia e Argentina, due paesi accomunati da anni di dittatura militare, da violenze e ingiustizie nei confronti di oppositori e minoranze. E così, grazie al solito mix di intuito, faccia tosta e conoscenza della società turca, Kati porterà avanti anche quest’indagine a modo suo, tra chiacchiere e bicchieri di tè.
Tango a Istanbul
Aykol Esmahan
Dal 12 dicembre 1969, quando esplode la filiale della Banca Nazionale dell'Agricoltura di piazza Fontana a Milano, fino all'assassinio di Roberto Ruffilli da parte delle Brigate Rosse il 16 aprile 1988, in Italia sono state ammazzate quasi quattrocento persone, e oltre mille ferite e rese invalide. Sono gli anni di «piombo e di tritolo», la stagione degli attentati a mano armata del terrorismo «rosso» - che uccide magistrati come Emilio Alessandrini, operai come Guido Rossa, giornalisti come Carlo Casalegno e Walter Tobagi, che sequestra e condanna a morte il presidente della Dc Aldo Moro - e delle stragi «nere», con gli ordigni esplosivi di piazza della Loggia, del treno Italicus e della stazione di Bologna. Quale intreccio si stabilisce tra questi due fenomeni di segno ideologico opposto? Come si inseriscono le violenze nella storia dell'Italia sospesa tra modernizzazione e democrazia bloccata? In un racconto articolato e drammatico, Gianni Oliva ripercorre i fatti di quegli anni. E ricostruisce l'Italia dei due decenni precedenti, un paese a due velocità, stretto tra le aperture della Costituzione e le rigidità del Codice Rocco: da un lato conservatrice e retrograda (nel 1954 condanna al carcere la «Dama Bianca» di Fausto Coppi per adulterio), dall'altro Paese del miracolo economico, che si sposta con la Vespa o la Seicento, compra il frigorifero e il televisore e rimescola le sue culture con milioni di lavoratori trasferiti dal Meridione al Nord...
Anni di piombo e di tritolo
Oliva Gianni
Da ventisette anni il sacerdote Niccolò Moretti varca le porte della Basilica di San Pietro, si genuflette di fronte alla Confessione e sale sull'impalcatura che avvolge il baldacchino del Bernini. Sta per iniziare il restauro in vista della Quaresima quando nota qualcosa disteso a terra e, mentre scende a vedere, si accorge che non è un uccello con un'ala rotta o una sciarpa dimenticata da qualche turista, come aveva pensato. È il cadavere di una donna. Pochi minuti dopo il Vaticano ha già contattato una persona fidata capace di sbrogliare quel mistero rapidamente e senza destare scalpore: Gabriel Allon, restauratore e imprendibile spia del nucleo più segreto dei servizi israeliani. Scampato per miracolo all'ultima missione, Allon si trova già a Roma per presenziare ai lavori di restauro della Deposizione di Cristo di Caravaggio e non ci mette molto ad accorrere nel luogo dell'incidente. Secondo gli inquirenti, la vittima, Claudia Andreatti, si sarebbe suicidata buttandosi di sotto dall'impalcatura del baldacchino, ma a Gabriel i conti non tornano: perché una studiosa giovane e affermata che ogni giorno lui incontrava sorridente avrebbe dovuto togliersi la vita? E, inoltre, perché l'avrebbe fatto nell'unico momento in cui le telecamere di sicurezza erano spente? Seguendo il misterioso invito di monsignor Luigi Donati, l'enigmatico segretario privato di papa Paolo VII, la spia israeliana accetta di non collaborare con la polizia ma inizia un'indagine solitaria.
L’angelo caduto
Silva Daniel
Il caso di Charles Dexter Ward, pubblicato nel 1941, è il romanzo di un pazzo: Ward, personaggio schivo, opaco e studioso, si trasforma, lentamente, in una sorta di alieno, che incute terrore e sgomento. A indagare sul caso è uno psichiatra, che ha conosciuto Ward fin dalla giovinezza, e che scioglie il mistero scoprendo una realtà di orrore insospettabile, svelando pratiche ancestrali di resurrezione dei morti e oscure forze soprannaturali.
Il caso di Charles Dexter Ward
Lovecraft Howard P.
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