
Papà mi presti i soldi che devo lavorare?
Bottone Alessia
Descrizione: È la storia di due ragazze, Maria (che narra in prima persona) e Tsugumi. A diciannove anni Maria lascia il piccolo paese sul mare per trasferirsi a Tokyo e iscriversi all'università. Anni dopo, decide di tornare al paese per le vacanze, dove ritrova Tsugumi, l'eroina del romanzo, bellissima e dispotica ragazza. Tutti tentano di essere indulgenti con lei, sperando di renderle migliore la vita che le resta. Infatti le è stata diagnosticata dalla nascita una malattia incurabile. Terminate le vacanze, Maria sta per tornare a Tokyo ma le condizioni di Tsugumi peggiorano e pare non ci sia più niente da fare. All'ultimo momento Tsugumi si salva, sentendosi vicina alla morte però aveva scritto a Maria una lettera-testamento e con questa si chiude il romanzo.
Categoria: Narrativa
Editore: Feltrinelli
Collana:
Anno: 2007
ISBN: 9788807812941
Una raccolta di paradossali colloqui di lavoro, domande singolari, annunci bizzarri. Consigli utili per districarsi fra i "lei è troppo per la nostra azienda", i "lei è una persona instabile, ha viaggiato troppo" e i "dobbiamo tornare tutti all'agricoltura". Un modo per riflettere, sorridendo, sui cambiamenti del mondo del lavoro e della nostra società, ma soprattutto per non arrendersi di fronte all'incertezza. Mal comune, mezzo gaudio? Forse, ma anche consapevolezza che dalla crisi si esce solo credendo in se stessi e nelle proprie capacità. Il libro è diviso in tre parti, suddivise a loro volta in capitoli. La prima parte è intitolata "Dei colloqui e degli altri demoni". La seconda: "Storie di ordinaria follia lavorativa". La terza: "Lavoro o son desto?". Qui sono raccolti una serie di consigli su come sopravvivere ai colloqui, agli stage, nonché una guida semiseria per capire quando è ora di darsela a gambe e fuggire dagli annunci-truffa.
Papà mi presti i soldi che devo lavorare?
Bottone Alessia
John Henry Mackay, poeta scozzese, dedicò molti anni della sua vita alla ricerca di tutte le fonti possibili, sia testimoniali che documentarie, per realizzare una biografia, l'unica a tutt'oggi attendibile, del filosofo tedesco Max Stirner. Ne curò tre successive edizioni, negli anni 1898, 1910, 1914. Quest'ultima viene qui utilizzata per la prima traduzione pubblicata in lingua italiana, che colma una lacuna e apre un velo più "umano" rispetto alla imponente bibliografia stirneriana, incentrata quasi esclusivamente su studi e ricerche di preminente carattere filosofico.
Max Stirner. Vita e opere
Mackay John Henry
Tutto lo sforzo che facciamo per dare ordine alla vita è un logorio costante, disperato, che usura i nervi, li sfianca, ma è necessario alla nostra sopravvivenza. "Le età della vita" è proprio questo, è il tentativo di dare ordine al caos, di riordinare i ricordi, le sensazioni, di prendere per le briglie una vita che è sempre sul limite di deragliare. Ambientato negli anni Ottanta a Roma, i fondali della narrazione sono il mercato ittico di via Ostiense, l'università La Sapienza e la metropoli romana. È in queste praterie urbane che il protagonista diventa funambolo della propria vita, mentre gli spazi vuoti vengono controbilanciati da svariate pressioni: il lavoro, l'università, una storia d'amore e l'intenso rapporto con Carmine, figura ai margini della società.Questo scenario acquisisce ulteriore forza grazie al doppio registro linguistico (romanesco e italiano) che ha la capacità di catapultare il lettore all'interno di ogni immagine descritta, dentro ogni inquadratura che viene proposta, nel cuore della narrazione. L'immersione è totale.
Le età della vita
Mantioni Paolo
Alice, una poliziotta francese, si risveglia su una panchina di Central Park ammanettata a Gabriel, un pianista jazz. Non si conoscono, in tasca non hanno documenti e Alice si trova in tasca un’arma carica. Non hanno ricordi di cosa è successo e come sono arrivati lì. L’incontro con personaggi bizzarri porterà Alice a ricordare molto, forse troppo: dalla sua memoria emergono dettagli sfocati, la cattura di un serial killer, la morte del marito e del figlio, un padre in prigione. In fuga nella sua stessa città, Alice cerca di spiegarsi il legame misterioso con l’enigmatico e silenzioso Gabriel.
Central Park
Musso Guillaume
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