Narrativa

Tutta la luce che non vediamo

Doerr Anthony

Descrizione: Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 2015

Categoria: Narrativa

Editore: Rizzoli

Collana: BUR contemporanea

Anno: 2017

ISBN: 9788817093170

Recensito da Redazione i-LIBRI

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Tutta la luce che non vediamo di Anthony DoerrRizzoli 2017

Il libro

Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 2015

È il 1934, a Parigi, quando a Marie-Laure, una bambina di sei anni con i capelli rossi e il viso pieno di lentiggini, viene diagnosticata una malattia degenerativa: sarà cieca per il resto della vita. Ne ha dodici quando i nazisti occupano la città, costringendo lei e il padre a trovare rifugio tra le mura di Saint-Malo, nella casa vicino al mare del prozio. Attraverso le imposte azzurre sempre chiuse, perché così impone la guerra, le arriva fragorosa l’eco delle onde che sbattono contro i bastioni. Qui, Marie-Laure dovrà imparare a sopravvivere a un nuovo tipo di buio. In quello stesso anno, in un orfanotrofio della Germania nazista vive Werner, un ragazzino con i capelli candidi come la neve e una curiosità esuberante per il mondo. Quando per caso mette le mani su una vecchia radio, scopre di avere un talento naturale per costruire e riparare questi strumenti di fondamentale importanza per le tattiche di guerra, un dono che si trasformerà nel suo lasciapassare per accedere all’accademia della Gioventù hitleriana, e poi partire in missione per localizzare i partigiani. Sempre più conscio del costo in vite umane del suo operato, Werner si addentra nel cuore del conflitto. Due mesi dopo il D-Day che ha liberato la Francia, ma non ancora la cittadina fortificata di Saint-Malo, i destini opposti di Werner e Marie-Laure convergono e si sfiorano in una limpida bolla di luce.

Dal libro al film

Era il 2014 quando “Tutta la luce che non vediamo” scalava le classifiche di mezzo mondo diventando un best seller imperdibile, tanto amato anche dalla critica da valere al suo autore, Anthony Doerr, il Premio Pulitzer per la narrativa. Dopo quasi un decennio, la storia di sopravvivenza alla guerra grazie al potere delle connessioni umane diventa una serie tv, mantenendo inalterata la potenza del suo messaggio in un mondo purtroppo ancora dilaniato dai conflitti, non troppo distante dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La miniserie in quattro episodi arriva in streaming su Netflix il 2 novembre.

La trama – La giovane francese Marie-Laure Leblanc è una ragazza cieca che vive a Parigi con il padre, ed è costretta a fuggire dalla città per scampare all’occupazione nazista, spostandosi a Saint-Malo da uno zio. Qui incontrerà Werner Pfennig, soldato tedesco con il dono per la meccanica delle telecomunicazioni, inviato dall’esercito del Terzo Reich a intercettare i messaggi radio della Resistenza, inviati proprio dallo zio di Marie-Laure. I destini dei due personaggi, sullo sfondo di una guerra implacabile che devasta il paese, si intrecceranno lungo tutto un decennio, fungendo da faro nella notte alimentato dal fuoco dei legami umani.

Il cast – Il ruolo di Marie-Laure è affidato all’esordiente Aria Mia Loberti, mentre il personaggio di Werner è invece interpretato da Louis Hofmann, il Jonas della serie Netflix “Dark”. Due attori di nota fama compariranno nei panni del padre e dello zio della protagonista, e si tratta rispettivamente di Mark Ruffalo e Hugh Laurie. Completano il cast Lars Eidinger, Marion Bailey, Andrea Deck e Rhashan Stone.

Il soggetto firmato Anthony Doerr è stato maneggiato con cura da un duo di co-creatori decisamente eccellenti: Shawn Levy, qui addetto anche alla regia, e Steven Knight, artefice della sceneggiatura. Levy, già dietro la camera per “Una notte al museo” e diversi episodi di “Stranger Things”, ha quindi collaborato con la penna responsabile di “Peaky Blinders”, “Taboo” e “La promessa dell’assassino”, assicurando così alla miniserie un pedegree invidiabile, impreziosito da un cast stellare dove la protagonista brilla per effetto sorpresa. Aria Mia Loberti è infatti un’accademica americana con specializzazione in retorica antica e nessuna pregressa preparazione attoriale. È un’incredibile scoperta, frutto di una ricerca mondiale a caccia della perfetta interprete cieca per dar vita al romanzo di Doerr, di cui Loberti è infatti una grande appassionata.

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