
IL DEMONE
Jun'ichirō Tanizaki
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Categoria: Giallo - thriller - noir
Editore: Edizioni Frilli
Collana: SuperNoir Bross
Anno: 2019
ISBN: 9788869433849
L'erotismo morboso e ossessivo, l'atmosfera di mistero e di angoscia, il gusto per il perverso e il sinistro, che caratterizzano l'opera, specie quella giovanile, del grande scrittore giapponese, sono magistralmente rappresentati in questo racconto del 1912. Il demone ci mostra l'influenza che ebbero su Tanizaki i grandi maestri del decadentismo europeo, da Poe a Wilde, e ci illumina sulle origini del tema decisivo di tutta la sua produzione: l'attrazione per la donna bella e crudele il cui desiderio piú forte è umiliare e annientare l'uomo, il quale a sua volta trova in questo il piacere piú estremo.
IL DEMONE
Jun'ichirō Tanizaki
Siamo abituati a desiderare. A desiderare cose nuove che ancora non possediamo, rapporti sereni con le persone che abbiamo attorno, soluzioni efficaci per i problemi della vita di tutti i giorni. Siamo dunque convinti che la felicità, sulla terra, stia nel soddisfare questi desideri. Giulio Mozzi nei racconti del suo libro mostra invece una possibilità differente: che i nostri desideri crescano a tal punto da uscire fuori di noi e creare un mondo diverso da quello reale, che a quello reale si sovrappone e che quello reale nasconde. L’immaginazione non può certo prendere il potere e cambiare lo stato delle cose, ma costituire un nido entro cui ripararsi sì. La felicità che ne deriva è di questa vita e non riguarda solo i personaggi del libro, ma tutti noi lettori. Pubblicato originariamente nel 1996 da Einaudi, entrato nella cinquina di finalisti del Premio Strega di quell’anno, La felicità terrena è il libro più importante di Giulio Mozzi e torna disponibile in una nuova edizione con testi inediti e una nota finale d’autore.
LA FELICITA’ TERRENA
Mozzi Giulio
Che cos’è il male oggi? In che modo si può dire che le sue manifestazioni, le sue spinte, le sue modalità di aggredire il tessuto del mondo e delle persone che lo abitano si siano modificate? Zygmunt Bauman, uno dei più grandi pensatori viventi, già nel 1989, con Modernità e olocausto, aveva riletto le atrocità del Terzo Reich sovvertendo l’opinione comune che si fosse trattato un «incidente» della Storia e dimostrando che invece la «società dei giardinieri» della modernità aveva raggiunto con l’olocausto il suo risultato più esemplare. In questo libro Bauman compie un ulteriore decisivo passo avanti nell’identificazione del «male» ai giorni nostri.
Le sorgenti del male
Bauman Zygmunt
Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. E' stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? L'inquietudine che gli deriva è tanto forte quanto l'attrazione che lei continua a esercitare su di lui. La ricerca di lei - e del significato della propria vita - porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino completamente sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.
Lo Zahir
Coelho Paulo
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