
In che luce cadranno
Galloni Gabriele
Descrizione: La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c’è di mezzo la famiglia. Fotografo quarantenne, single e ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero, comandante di navi a riposo, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due bambine e un evidente problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire e a lasciare il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l’inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di mangiare dolci e fritti imposto da Marina è solo uno dei molti che vengono infranti. Tallonato da Cane pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre che si rifiuta di farsi trattare da infermo e che continua a sorprenderlo con richieste imprevedibili, Andrea sbarca a Procida e ritorna dopo anni tra le persone e i luoghi dell’infanzia, sulla spiaggia nera che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d’amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E proprio in mezzo a quei contrasti, in quell’imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre e dal brontolio familiare della vecchia Dyane della madre, Andrea trova finalmente il suo equilibrio. Sullo sfondo di un’isola dal fortissimo immaginario letterario, Lorenzo Marone racconta una storia di grande potenza narrativa, intima e al tempo stesso universale.
Categoria: Narrativa
Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Anno: 2019
ISBN: 9788807033421
I morti tentano di consolarci/ ma il loro tentativo è incomprensibile;/ sono i lapsus, gli inciampi, l’indicibile/ della conversazione. Sanno amarci/ con una mano – e l’altra all’Invisibile.
In che luce cadranno
Galloni Gabriele
Nel passato e nel presente di Paula Spencer c'è poca serenità da ricordare. Per lei non è certo stato facile crescere e diventare donna in una Dublino vivace e cordiale ma anche turbolenta e rissosa. Con le amiche ha condiviso i giochi dell'adolescenza, le prime infatuazioni come pure lo scontro con i comportamenti duri e maschilisti di compagni aggressivi. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charlo. All'inizio è l'amore, l'aspettativa romantica; ma a poco a poco tutto cambia e s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità. Una ferocia da subire in silenzio, che farà conoscere a Paula l'odio di cui è capace un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può arrivare una donna.
LA DONNA CHE SBATTEVA NELLE PORTE
Doyle Roddy
IL SIGNORE DI BARCELLONA – di José Lloréns
Una piccola città di provincia. Una casa al limite della campagna. Un garage. Un gruppo di adolescenti che ogni martedì si incontra là sotto, per giocare di ruolo. Lo fanno per vent’anni, fino a diventare uomini fatti. Una forma di resistenza, un disperato tessere mondi, opposto a quella forza centripeta che, come il ‘Nulla’ della Storia infinita, divora il fuori, vaporizza le vite e le relazioni. Qualcuno lascia, qualcun altro rientra, c’è chi non ha più tempo e chi scopre di averne troppo. Se nella ‘stanza profonda’ i mondi fantastici diventano sempre più complessi e le schede-personaggio si accumulano, fuori la provincia italiana va dissipandosi. La piccola città perde di senso, di connessioni, il lavoro non c’è più o si atomizza in unità risibili; le identità faticano a coagularsi; lo spazio urbano si fa dormitorio. Un libro ibrido, una narrative non fiction, un po’ memoir e un po’ affresco sociale, che, tra drammi di provincia e viaggi nel cuore degli Stati Uniti, punta a raccontare la storia di un hobby nato in un garage e arrivato alla conquista del mondo, finendo per gettare le basi di un modello di realtà, quello basato sulla proiezione codificata del sé, che viviamo ogni giorno attraverso Facebook e gli altri social network. Vent’anni dopo, Il Trono di Spade, Il Signore degli Anelli, Word of Warcraft sono nomi globali, così come globale è diventata l’industria del videogioco, diretta filiazione di quella dei giochi di ruolo.
La stanza profonda
Santoni Vanni
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