
Il cappello del maresciallo
Ghizzoni Marco
Descrizione: Glen Runciter comunica con la moglie defunta per avere i suoi consigli dall’aldilà. Joe Chip scompare dal mondo del 1992 e si ritrova nell’America degli anni Trenta, mentre riceve misteriosi e cupi messaggi. Una trappola mortale sembra aver annientato i migliori precognitivi del sistema solare. È in corso una lotta per scrutare il futuro nel corso di un’impossibile dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi vivono e fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. In Ubik Philip Dick affronta con grande ispirazione alcuni dei suoi temi piú profondi: l’illusione che chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio unificatore al di sotto dell’apparenza delle cose, il mistero di un Dio che tiene i dadi della vita e della morte. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1969, Ubik è una delle opere più sconcertanti e riuscite di Philip K. Dick. per il suo dirompente surrealismo, per l’ironia e la passione con cui analizza la società umana, Ubik è davvero un classico di quella letteratura che sempre si spinge a esplorare i paradossi dell’esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso."Io sono vivo, voi siete morti", scrisse Philip K. Dick in Ubik.
Categoria: Fantascienza
Editore: Fanucci
Collana: Ventesima
Anno: 2010
ISBN: 9788834716052
Recensito da Riccardo Melito
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Boscobasso, succulento borgo in provincia di Cremona, è in subbuglio. Non solo il liutaio Arcari è stato trovato morto in circostanze imbarazzanti, ma pare che la sua perfetta mogliettina si sia messa a intrallazzare col becchino, mentre l'ex sindaco è "fuggito" dalla sua tomba: è troppo persino per il maresciallo Bellomo e per i suoi due obbedienti sottoposti. Nel breve volgere di due giorni, mezzo paese viene preso dalla febbre dell'intrigo, che non risparmia nessuno: dalla segretaria comunale Gigliola, zelante in tutto tranne che nel lavoro, al ruvido macellaio milanista Primo Ruggeri, per non parlare della bella barista Elena, contesa tra due uomini e ben decisa a conquistarne un terzo. L'indagine si complica, finché il maresciallo perderà, se non la testa, perlomeno il cappello... Una commedia degli equivoci sul filo del giallo che mette in scena con gusto la provincia italiana, i suoi caratteri, la sua allegria e i suoi misteri, in un intreccio che coinvolge e trascina come una sarabanda.
Il cappello del maresciallo
Ghizzoni Marco
Villa Borghese - un enorme parco nel centro di Roma, grande più della Città del Vaticano e poco meno del principato di Monaco - è un luogo meraviglioso. Ci sono musei, teatri, la Casa del Cinema, ludoteche, chiese. E poi le mille piante, i corsi d'acqua e le tante specie animali ospitate al Bioparco. Un'isola di verde incantevole. Affascinante, colta, misteriosa. Il sindaco, malato d'amore per la Villa, muovendo mari e monti riesce a far aprire un commissariato al suo interno. Per la gestione del nuovo ufficio, i vertici della polizia decidono di radunare un gruppo di soggetti che altrove non hanno certo brillato. Come i magnifici sette, ma al contrario. A guidarli viene chiamato Giovanni Buonvino, ispettore superiore che, quindici anni prima, è stato condannato alle retrovie da un bruciante errore. «Occhio ai palloni Super Santos» ironizzano i colleghi, «possono contenere esplosivo.» Pochi giorni dopo l'inaugurazione del commissariato, però, il pacifico tran tran viene interrotto dalla scoperta di un cadavere orrendamente straziato. Da quel momento a Villa Borghese - insanguinata da una lunga scia di morte - nulla sarà più lo stesso.
Assassinio a Villa Borghese
Veltroni Walter
Wes cammina per le strade di una New York notturna. Sta tornando a casa e dovrebbe essere felice perché ha appena compiuto il grande passo che tutti i suoi coetanei sognano, il rito di iniziazione per eccellenza. Wes, 17 anni, ha fatto sesso per la prima volta. Eppure è triste, indicibilmente, profondamente triste. Perché è successo tutto nel momento sbagliato, con la ragazza sbagliata, per i motivi sbagliati. È tutto fuori dal rigido e assai articolato copione che in ogni istante della sua vita Wes struttura mentalmente. Un copione che ingloba in sé tutti gli aspetti della sua esistenza, dalla madre gravemente malata e costretta a letto al padre scrittore fallito, dalle pagine di "Guerra e pace" a quelle del "Maestro e Margherita", dall'amore idealizzato e impossibile per la bella Delia a quello più protettivo per la sorellina Nora. Un ritratto commovente. Un romanzo tenero e affettuoso. Grazie alle sempre avvincenti e intriganti elucubrazioni del giovane Wes, le pagine di questo romanzo ci restituiscono i sentimenti e le emozioni di un'età in cui ancor più della vita in sé è importante il modo in cui la percepiamo, ancor più di ciò che siamo è importante il modo in cui ci crediamo percepiti dagli altri, un'età in cui nella mente scorre un interminabile flusso di pensieri, considerazioni e sensazioni che può trasformare ogni banale momento quotidiano nella pagina di un infinito romanzo che ci vede come unici protagonisti.
TUTTO ACCADE OGGI
Browner Jesse
Un'isola. Il capitano e la sua pupilla abitano in un castello da dove sono stati eliminati tutti gli specchi, perché la giovane Hazel non veda il suo viso. È prigioniera? L'infermiera Françoise, chiamata a curare la fanciulla, scopre gli elementi di un mistero. Doppio finale a sorpresa...
Mercurio
Nothomb Amélie
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )