
L’uomo senza qualità
Musil Robert
Categoria: Saggi
Editore: Nova Delphi
Collana: Passatoprossimo
Anno: 2015
ISBN: 9788897376477
Recensito da Redazione i-LIBRI
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L'uomo senza qualita, il romanzo al quale Musil lavoro per gran parte della vita, e una delle massime costruzioni letterarie del Novecento e un'insuperabile rappresentazione delle grandi crisi del nostro secolo. Nella Vienna alle soglie del primo conflitto mondiale, il protagonista Ulrich, per una sorta di malattia dell'anima o del carattere, non sa ne vuole dare corpo e forme alle proprie inclinazioni. Preda di un'intelligenza affascinata dall'esattezza scientifica e dall'infinita indeterminatezza del reale, Ulrich si presta con lucida ironia a quell'infinito gioco di simulazioni e dissoluzioni che Musil orchestra con vertiginosa intelligenza.La presente edizione dell'Uomo senza qualita, prototipo dell'opera di immense ambizioni destinata per sua stessa natura a restare idealmente inconclusa, riordina e seleziona sulla scorta dell'ultima edizione critica tedesca a cura di Adolf Frise (1978) una vastissima mole di materiali inediti, chiarendo le linee di sviluppo della complesa architettura del progetto musiliano.
L’uomo senza qualità
Musil Robert
Quattro figli scansafatiche dediti alla marijuana e alla musica di Frank Zappa, una moglie annoiata, una gloriosa casa a forma di ipsilon sulla costa dell’oceano: la vita di Henry Molise, scrittore cinquantenne in crisi di ispirazione, sembra destinata a una quotidianità prevedibile fatta di litigi e rappacificazioni domestiche, quando una sorpresa – un vero dono dal cielo – si unisce alla sgangherata famiglia: un gigantesco cane testardo e ottuso il cui nome è una iscrizione sepolcrale: STUPIDO. Con lui il tran tran di Molise scivola verso un’allegra e tenerissima catastrofe.
A ovest di Roma
Fante John
Gli anni Ottanta: la musica, i libri, le droghe, il sesso, l'amore, l'amicizia, la malattia, gli addii. "Avevano pochi mezzi, viaggiavano molto, se non altro con la fantasia, e consideravano la letteratura il proprio mondo, oltre che la principale ragion d'essere. E poiché avevano questo e quasi tutto in comune, si amarono come ci si ama da ragazzi, senza remore morali né pietà." Mario Fortunato, Pier Vittorio Tondelli, Filippo Betto. Gli anni Ottanta: la musica, i libri, le droghe, il sesso, l'amore, l'amicizia, la malattia, gli addii. "Compresi allora una cosa molto semplice e dolorosa: di tutti e tre, ero rimasto solo io, per compiere quel famoso passo verso il territorio sconosciuto del nostro passato. Pier e Filippo non c'erano più, dovevo accettarlo."
Noi tre
Fortunato Mario
DE PROFUNDIS – di Oscar Wilde
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