
La campana di vetro
Path Sylvia
Descrizione: Nella Dublino chiusa e retrograda del 1907, una giovanissima attrice ha intrecciato una relazione con un uomo più anziano, il drammaturgo più importante del teatro dove la ragazza lavora. Ribelle, irriverente, bella, corteggiata da tutti, Molly Allgood proviene da una quartiere popolare, e sogna un futuro da star in America. Il suo amore, John Millington Synge, è un genio inquieto, ultimo discendente di quella che è stata una ricca famiglia di proprietari terrieri, un poeta dal linguaggio forte e dalle passioni tempestose. Ma la sua vita è ostacolata dalle convenzioni dell’età edoardiana e dalla madre austera e timorata di Dio con la quale vive. La relazione tra John e Molly, ostacolata dagli amici e dalla famiglia, è turbolenta, a volte crudele, spesso sofferta. Molti anni dopo, una donna anziana attraversa una Londra sconvolta dalla tempesta. Natale è alle porte. Mentre la donna vaga tra le macerie dei recenti bombardamenti, un vortice di neve di ricordi e desideri perduti sembra turbinarle intorno. Da una delle più grandi voci della narrativa irlandese contemporanea. Un indimenticabile romanzo sull’amore che sfida tutte le convenzioni, anche quelle religiose, una commovente storia di abbandoni e riconciliazioni, un omaggio all’arte stessa di narrare.
Categoria: Narrativa
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Anno: 2010
ISBN: 9788860886309
Recensito da Laura Barbieri
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Brillante studentessa di provincia vincitrice del soggiorno offerto da una rivista di moda, a New York Esther si sente «come un cavallo da corsa in un mondo senza piste». Intorno a lei, l'America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta: una vera e propria campana di vetro che nel proteggerla le toglie a poco a poco l'aria. L'alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell'elettroshock. Fortemente autobiografico, La campana di vetro narra con agghiacciante semplicità le insipienze, le crudeltà incoscienti, gli assurdi tabù che spezzano un'adolescenza presa nell'ingranaggio stritolante della normalità che ignora la poesia. Include sei poesie da "Ariel"
La campana di vetro
Path Sylvia
Basato in parte su una storia autobiografica, questo libro mette in scena, in modo estremo, il muro che separa il mondo aspro della ribellione adolescenziale dalle regole della vita sociale degli adulti: è la cronaca dell'esistenza di una diciassettenne "ragazza perduta". Chloe viene strappata alla strada - dove si prostituisce, dopo essere scappata di casa a causa degli abusi sessuali del patrigno e della morte della sorella, che questi ha ucciso - e rinchiusa insieme a un manipolo di "ragazze sbandate" in un istituto per personalità autodistruttive. Qui, invece di redimersi, ingaggia ad armi pari una furiosa battaglia psicologica contro il suo terapeuta.
STORIA DI CHLOE
Phillips Suzanne
Quando la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta ha bussato alla sua porta, David Kepesh l'ha accolta con entusiasmo, trasformandola nel momento di verità della propria vita. Da allora ha giurato a se stesso che non avrebbe mai più avuto una relazione stabile con una donna, e per trent'anni ha mantenuto fede al proposito, conducendo l'esistenza dell'«uomo emancipato». Ma un giorno, nell'aula del suo corso di critica letteraria all'università, entra Consuela Castillo, ventiquattrenne di una bellezza conturbante, che scatena il desiderio e la gelosia del maturo professore. «Forse, ora che mi sto avvicinando alla morte, anch'io segretamente desidero non essere libero», pensa Kepesh, ma non immagina quale sarà lo svolgimento tormentato della sua relazione con Consuela, e soprattutto il suo epilogo tragico. E poiché non può fare a meno di interrogarsi sulla propria vita e sul mondo, e non può fare a meno di spiegare agli altri le proprie convinzioni («la didattica è il mio destino»), tanto più doloroso è dover ammettere di essere in preda a una forza nuova che lo sta trascinando verso l'abisso. Dopo aver concluso con La macchia umana la trilogia sull'America del dopoguerra, Philip Roth conferma il suo momento di grazia con un romanzo di eccezionale intensità, dove i temi intrecciati dell'eros e della morte trovano un nuovo sviluppo tra i sogni della liberazione sessuale e l'immutata fragilità degli esseri umani.
L’ANIMALE MORENTE
Einaudi
Susie, tredicenne, e stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. E' stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. A raccontarci l'orrendo omicidio e la stessa Susie, di cui Alice Sebold riesce a ricostruire in modo sorprendente pensieri e fantasie.
AMABILI RESTI
Sebold Alice
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )