
BETTY
Simenon Georges
Descrizione: Una piccola città. L’esplosione di una bomba uccide un’innocente. Il magistrato che volevano assassinare ne esce incolume. La figlia, Eleonora, ne rimane segnata per sempre. Anni dopo, Eleonora osserva nel cielo la diagonale perfetta disegnata da tre pianeti: una coincidenza sorprendente, come quella che presto la costringerà a lasciare tutto per inseguire il suo passato. Un viaggio nei ricordi di una donna e nelle strade della provincia italiana.
Categoria: Narrativa
Editore: Https://bookabook.it
Collana:
Anno: 2017
ISBN:
Una bella donna dalla condotta scandalosa approda sullo sgabello di un bar degli Champs-Élysées, con la testa confusa dall’alcol. Che cosa c’è dietro? Per lo meno una magistrale indagine nelle zone più remote e più torbide della psiche femminile.
BETTY
Simenon Georges
Quattro liceali amiche per la pelle. Ognuna tiene un diario, e le pagine dei loro diari sono la forma narrativa scelta da Schmitt per raccontarci gli eccessi a cui può far giungere l’amore. Le protagoniste hanno diciassette anni, sono compagne di scuola, e vivono quel difficile periodo in cui da ragazza si diventa donna, pensano con ansia e frenesia all’amore fisico, al sesso, si chiedono come sarà la “prima volta” con il desiderio impaurito di farlo il prima possibile. Quello che raccontano alle amiche non è quello che raccontano a se stesse. I fatti avvengono, hanno un loro svolgimento oggettivo, ma la visione che ognuna ha degli stessi fatti è ben diversa, come vediamo dalle pagine dei loro diari. Il grande evento dell’anno scolastico è la recita del Romeo e Giulietta a cui tutte e quattro collaborano, due di loro addirittura come ruoli principali, nella parte di Giulietta e di Romeo. Si allestisce lo spettacolo, si fanno le prove, ma con il passare dei giorni le storie private delle quattro ragazze si intrecciano sempre più con le vicende del dramma di Shakespeare, fino ad arrivare a un sorprendente finale in comune che squarcerà il velo sulle tante illusioni che tutti ci facciamo sull’argomento “amore”.
Veleno d’amore
Eric-Emmanuel Schmitt
Alle prime luci dell'alba di una gelida giornata d'inverno, nella suggestiva cornice dell'abbazia cistercense di Piona, sul ramo orientale del lago di Como, un monaco di nome Bassano rinviene il cadavere di una giovane donna avvolto in un lenzuolo bianco. Si tratta di Ginevra Bassi, una studentessa di diciannove anni. La ragazza è stata uccisa in circostanze misteriose, e il corpo presenta numerose ferite inflitte post-mortem. Le prime indagini, che vedono contrapposte le procure di due province, mettono in luce la doppia personalità della ragazza, le sue ambigue relazioni e il complicato rapporto che la legava a un uomo di vent'anni più anziano, il milanese Sergio Tagliaferri, pilota di linea per una nota compagnia di voli low cost. Chi ha ucciso Ginevra? Per quale motivo? Chi ha gettato il suo corpo nelle fredde acque del lago? Qualche settimana più tardi, a Como, nell'area industriale abbandonata dell'ex Ticosa, all'interno del tunnel che conduce alla frazione di Santa Marta, viene ritrovato il corpo senza vita di un anziano clochard. "Il Professore" è stato ucciso - apparentemente senza movente - nell'ambiente che gravita intorno al mondo dei senzatetto della fabbrica dismessa. I due efferati delitti segnano l'inizio di una nuova indagine del commissario Stefania Valenti che, insieme ai fidi Piras e Lucchesi e al commissario capo Giulio Allevi, dovrà far luce su un'intricata vicenda di passioni ed eredità contese, promesse tradite e miserie umane, in cui la soluzione del caso, come il diavolo, si annida nei dettagli...
La sposa nel lago
Cocco & Magella
Cosa accadrebbe se a James Joyce venisse rifiutato ogni libro? E se Tolstoj fosse ospitato in radio a Roma, per ascoltare il parere di Ilaria da Foggia? E se William Shakespeare finisse alla sbarra con l'accusa di plagio? Sono solo alcuni dei ritratti paradossali che questo libro ha in serbo per il lettore. Con una prosa scanzonata, L'unico scrittore buono è quello morto illumina splendori e miserie del mondo letterario, senza risparmiare i mostri sacri. Autori e lettori, editori e traduttori finiscono in un frullatore di racconti che miscela una metafisica Praga ribattezzata Kafkania (dove i bordelli si chiamano "Il castello", "La condanna" o "La colonia penale") con una San Francisco iperletteraria dove vagano i sosia dei beat, uno scrittore beone alle prese con una lettrice assatanata e un poetastro in gara nel poetry slam più sgangherato della storia. Una parodia per aspiranti scrittori e lettori sgamati, che snocciola una carrellata di personaggi afasici, perduti, smarriti nel tragicomico labirinto delle lettere. Un libro per tutti quelli che vogliono scrivere e per chi li farebbe fuori volentieri, ma anche un grande atto d'amore per la forza della scrittura.
L’UNICO SCRITTORE BUONO E’ QUELLO MORTO
Rossari Marco
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )