
Tempo di seconda mano
Alesksievič Svetlana
Descrizione: «I banchi di scuola a volte sembrano banchi di nebbia, oltre i quali è sempre più difficile per un insegnante indovinare la vita, le attese, le paure dei suoi allievi. Qualcosa si è rotto in questo incontroscontro generazionale, adulti e ragazzi fanno sempre più fatica a stare insieme per capirsi e anche per litigare, quando serve: eppure la dialettica vitale di una società dinamica deve passare per forza attraverso questa sintesi precaria che è un’aula di scuola. È il momento di far ripartire il dialogo: chiunque può aprire davanti ai nostri occhi una finestra e far entrare il vento e un paesaggio inaspettato: chiunque, anche lo studente dell’ultimo banco, anche l’insegnante più stanco.» In questa raccolta di riflessioni e aneddoti l’autore ci conduce nel mondo della scuola e della società contemporanea, rivelandone paradossi e vuoti ma anche colori e ricchezza. Nelle pagine di questo libro troveremo non solo un’arguta descrizione della realtà in cui ciascuno di noi è immerso, ma anche l’invito a ripensare la scuola come il luogo che — attraverso la discussione e la condivisione di valori tra generazioni — può fornire «gli strumenti per affrontare la vita, grande, complessa e meravigliosa che ci attende ogni giorno».
Categoria: Narrativa
Editore: Centro Studi Erickson
Collana:
Anno: 2013
ISBN: 9788859004554
Recensito da Valeria Martino
Le Vostre recensioni
...
Leggi tutto
Aggiungi un tuo commento
Scrivi la tua recensione
Ci sono mondi che da lontano sembrano brutti e grigi. Mondi poveri, in cui il cibo era poco, in cui la libertà di scelta era poca, in cui la fatica sembrava non finire mai. Eppure, proprio di questi mondi, pur ricordandone tutte le ombre, decenni dopo si sente nostalgia, si avverte la mancanza. Confrontata all’anonimato consumistico contemporaneo, la Russia d’un tempo, la Grande Russia del socialismo, rappresentava una fede, una identità, una sfida. Attraverso le testimonianze di decine e decine di donne e uomini che hanno attraversato e creduto alla Perestrojka, Svetlana Aleksievic ci racconta l’utopia di un mondo finito, che non ha saputo restituire al suo popolo l’orgoglio di un tempo.
Tempo di seconda mano
Alesksievič Svetlana
Tre storie diverse, la stessa città – Roma, all’inizio degli anni ottanta – e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così comesono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo, l’uomo che ama è lontano, lei lo chiama l’Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che dagrande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l’indifferente, ma forse è solo una maschera. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta uncaschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore. A osservarli c’è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arrivae qualcosa si svela. Lontano dagli occhi è una dichiarazione d’amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l’incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.
Lontano dagli occhi
Di Paolo Paolo
Il carnevale dei delitti
Elpis Bruno
Thomas Lourdes, linguista di fama mondiale, si reca ad Alessandria d’Egitto per esaminare un’antichissima campana, sulla quale sono incise delle scritte in una lingua sconosciuta. Alla frustrazione di non riuscire a decifrare quel testo misterioso, però, ben presto si aggiunge la certezza di essere diventato l’obiettivo di un’organizzazione disposta a tutto pur di impossessarsi dello straordinario reperto archeologico. Perché quella campana è uno strumento di volontà divina…
IL CODICE ATLANTIDE
Brokav Charles
LEGGI COMMENTI ( Nessun commento )